Sant’Antoni te le focare oggi a Cutrofiano

Sant’Antoni te le focare oggi a Cutrofiano

Una tradizione più che centenaria conservatasi intatta nell’alacre cittadina commerciale e artigiana salentina. Ritorna anche quest’anno al centro della vita della comunità cutrofianese la tradizionale ricorrenza di “Sant’Antoni de le Fòcare”, in ricordo del miracolo con cui il santo di Padova salvò gli abitanti di Cutrofiano dal terremoto del 1810 che, a differenza di quello…

Riti e tradizioni salentine dalla Quaresima alla Pasqua

Riti e tradizioni salentine dalla Quaresima alla Pasqua

Salento fine Ottocento                                        TTACCAMU LI CUCUME   di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) Per non tradire la regola di astinenza  che per tutto il periodo penitenziale bandiva dalla mensa, oltre alla carne, ogni varietà di formaggio, nelle domeniche quaresimali li pizzariéddhri  (pietanza festiva del mondo contadino) non venivano insaporiti con la tradizionale ricotta ‘scante (ricotta piccante), ma approntati col magro condimento di mollica fritta e carrube grattugiate, lomenti che, per essere abitualmente dati in pasto ai cavalli, esprimevano in pieno lo spessore dell’umiltà penitenziale. Il giovedì santo però, forse perché anticamente dedicato al reinserimento nella Chiesa dei pubblici penitenti, o…

San Valentino, protettore di Terni e degli innamorati

San Valentino, protettore di Terni e degli innamorati

di Paolo Vincenti Il 14 febbraio si rinnova la festa di San Valentino. San Valentino, nato nel 176 d.C. circa,  fu consacrato bescovo di Terni, di cui oggi è protettore, nel 197. E’ considerato dalla tradizione popolare il fondatore della comunità cristiana di Terni e il suo primo vescovo. Perseguitato per la sua fede cristiana,…

Così iniziava la Quaresima a Taranto

Così iniziava la Quaresima a Taranto A mezzanotte i rintocchi de “a foròre”   di Angelo Diofano Ultimo giorno di Carnevale, delle cui feste a Taranto non esiste quasi più nulla. Neanche i più anziani hanno memoria di quanto accadeva il martedì grasso in Città vecchia. Un grande e variopinto corteo di maschere (racconta Claudio…

La quaresima nelle tradizioni popolari del Salento. La cinnereddha

La quaresima nelle tradizioni popolari del Salento. La cinnereddha

Salento fine Ottocento  LA CINNIREDDHRA di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) A mattutino, circa due ore prima dell’alba, col suono a morto delle campane , il mercoledì delle Ceneri apriva i battenti della Quaresima, stabilendo così il passaggio dai peccati della carne alla purificazione dello spirito. Le prime a raccogliere l’invito erano le donne, leste a balzare dai loro saccùni ti cacchiàme (materassi di paglia d’orzo) che da quel momento, sino al mezzogiorno del sabato santo, non avrebbero più spisulàtu cu lla furcéddhra (spiumacciato con la forcella) affinché un disagevole riposo notturno fosse di complemento alla penitenza diurna incentrata sul digiuno. Fossero o…

Il Carnevale e la Quaresima nella tradizione popolare

Il Carnevale e la Quaresima nella tradizione popolare

Carniale e Caremma, il Carnevale e la Quaresima nella tradizione popolare salentina   di Marcello Gaballo   Il 17 gennaio, giorno delle fòcare, comincia ufficialmente il Carnevale e molti salentini già pensano a come allietarlo, programmando come divertirsi nei “sabato sera”. Questo lieto periodo dell’anno si concluderà il martedì antecedente le S. Ceneri, lasciando il posto alle settimane quaresimali. L’inesauribile fantasia del nostro popolo, un tempo libera dai continui condizionamenti del mass media, identificò questo periodo con due personaggi, l’uno di sesso maschile, Carniale, l’altro femminile, Caremma, sua moglie. Difatti presso il popolo salentino…

Carnevali magliesi di fine Ottocento: tonnellate di confetti sulla fame dei poveri

Carnevali magliesi di fine Ottocento: tonnellate di confetti sulla fame dei poveri

di Emilio Panarese Nel periodo di Carnevale, a cominciare dalla seconda decade di gennaio, c’era in Maglie, alla fine dell’800 e agli inizi del ‘900, la consuetudine di tenere nelle proprie case delle festicciole con musiche, balli mascherati e rinfreschi o, come si diceva allora, dei pubblici festini. Chi voleva dare queste pubbliche feste doveva…

Osservazioni sul tarantismo di Puglia

Osservazioni sul tarantismo di Puglia

di Paolo Vincenti “Le Puglie per la posizione ed i rapporti topografici e per la natura del suolo, offrono condizioni interamente proprie, che meritano di essere rilevate. Al Nord un’immensa pianura, nuda di alberi, intersecata da paludosi torrenti nel verno, ed in està fessa in larghi crepacci; nel mezzo sonvi umili colline di una pietra…

3 febbraio. San Biagio, martire armeno, e il suo culto a Nardò e in Puglia

3 febbraio. San Biagio, martire armeno, e il suo culto a Nardò e in Puglia

  di Marcello Gaballo Ancora un santo armeno nella città di Nardò. Dopo il culto e il protettorato di san Gregorio l’Illuminatore, che si festeggerà il 20 febbraio, i neritini festeggiano oggi il santo medico e vescovo vissuto tra il III e il IV secolo a Sebaste in Armenia (Asia Minore), con la tradizionale benedizione…

Per una storia del Carnevale

Per una storia del Carnevale

di Paolo Vincenti “Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.” Questa famosissima ballata di Lorenzo De’ Medici, conosciuta come “Il trionfo di Bacco a Arianna”, è uno di quei canti carnascialeschi che, nel Quattrocento, a Firenze, durante il Carnevale o “Carnasciale”, venivano cantati dalle allegre…

LÀURI, SCIACUDDHI & MUNACIELLI

LÀURI, SCIACUDDHI & MUNACIELLI

LÀURI, SCIACUDDHI & MUNACIELLI Viaggio nella letteratura d’autore alla scoperta del mondo fantastico delle leggende del Sud, tra gnomi, folletti e altre meraviglie di Antonio Mele ‘Melanton’   Di Làuri e Sciacuddhi –o Laurieddhi, Monaceddhi, Scazzamurrieddhi, Tiaulicchi, Carcagnuli, Uri e simili, come nelle diverse geografie di Terra d’Otranto vengono chiamati gli gnomi e i folletti…

RITI E USANZE PER LA NASCITA NEL SALENTO

RITI E USANZE PER LA NASCITA NEL SALENTO

  di Tullia Pasquali Coluzzi e Luisa Crescenzi     Nell’estesa Puglia salentina che Piovene considerava “il vero fondo dell’Italia”, abbiamo avuto modo di constatare che la maggiore parte dei paesi da cui è costituita è ancora caratterizzata da quell’antico e benefico aspetto della vita di relazione: tutti si conoscono, si incontrano nelle piazze e…

Tiggiano e Sant’Ippazio, tra fede, virilità, pestanache e giuggiole

Tiggiano e Sant’Ippazio, tra fede, virilità, pestanache e giuggiole

Santu Pati: il santo della Fede, della fermezza e della virilità. Il capodanno contadino nel Basso Salento di Giacomo Cazzato Quando si parla di feste patronali spesso ci si fossilizza sui particolari commerciali e di massa, utili per trasformare la festa in una occasione lucrosa, in contrasto con quelli che furono gli originali e sani…

La Fòcara di Sant’Antonio: diamo un po’ di numeri!

La Fòcara di Sant’Antonio: diamo un po’ di numeri!

di Mimmo Ciccarese   All’inizio dell’inverno, una vecchina, vicina di casa, usava ravvivare il fuoco del suo braciere lasciandolo per alcuni istanti al soffio della tramontana del suo orto. I toni accesi della carbonella ardente erano l’immagine di un’altra storia, quella che pianificava l’accesso ai freddi tramonti di gennaio. I giorni di gennaio sono ancora…

Galatina. I racconti della Vadea: palla de pezza, tuddhi e catasca!

Galatina. I racconti della Vadea: palla de pezza, tuddhi e catasca!

  di Pippi Onesimo Vico San Biagio, che promana da Via Biscia e ad essa si aggrappa disperatamente per non ruzzolare rovinosamente giù verso la Staffa de cavallu (piazzetta Cavoti), si trova esattamente nel cuore del centro antico, a monte di piazza Vecchia, che sonnecchia da secoli in precario equilibrio lungo la ripida discesa di…

Quando la befana smise di portarmi le sue calze

Quando la befana smise di portarmi le sue calze

di Alfredo Romano Negli anni Cinquanta del secolo scorso bastava poco per far contento un bambino. Una caramella era già un dono prezioso e, se la ricevevi da un estraneo, dovevi prima cercare l’assenso del genitore che ti faceva cenno col capo. A Collemeto, paese prossimo in linea d’aria al campo d’aviazione militare di Galatina,…

Bon capu d’annu e bon capu de mese…

Bon capu d’annu e bon capu de mese…

Strina, Pasca Bbefenìa e šcennaru siccu di Emilio Panarese   La «strina» o strenna (parola sabina che significa salute, buon augurio) è il regalo di Capodanno.  De Santu Sulivesciu porta la strina allu mesciu. L’uso dei regali reciproci nel primo dell’anno è antichissimo e risale, secondo alcuni, al re Tito Tazio che andava a raccogliere…

E i Re Magi continuano a portar doni…

E i Re Magi continuano a portar doni…

  di Paolo Vincenti Chi erano i Re Magi? Da dove venivano? La leggenda dice che, nel IV secolo, Elena, madre dell’Imperatore Costantino, avrebbe portato da Costantinopoli le spoglie dei Re Magi a Milano. Da lì, nel 1164, Rinaldo di Dassel, cancelliere del Sacro Romano Impero e arcivescovo di Colonia, ricevette le ossa dei Magi…

Il nostro Presepio

Il nostro Presepio

di Emilio Panarese Il Natale, allora, si sentiva nell’aria e nel cuore, quasi due settimane prima, sin dalla festa dell’Immacolata. Sin da questa festa – ricordo – io e mio fratello andavamo già raccattando qua e là, negli angoli più remoti della spaziosissima bottega artigiana di mio padre, assicelle di legno e ritagli di compensato…

Metereologia salentina e celebrazione dei Santi, dall’8 settembre a Natale

Metereologia salentina e celebrazione dei Santi, dall’8 settembre a Natale

CULTI MAGICO-RELIGIOSI  NEL SALENTO  FINE OTTOCENTO TI LA MMACULATA L’ACQUA SERVE SULU PI LLI PUCCE    Le celebrazioni dei santi come termini convenzionali di riferimento meteorologico in una strumentale emissione di volontà collettiva e l’accanita ricerca di segni a carattere divinatorio.     di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) Dal niente al troppo. Era questa…

Le Panare, Santa Vittoria e Spongano (Lecce)

La nascita e le origini delle “Panare” si perdono nel tempo e sarebbe suggestivo farle risalire alle feste del fuoco che nell’antichità si svolgevano in prossimità del solstizio d’inverno tra cui quella paganissima del Sole Invitto su cui si è poi innestato Natale.   LE PANARE di Giuseppe Corvaglia Una storia precisa delle “Panare” sarebbe…

Le panare di Spongano per la festa di Santa Vittoria

di Rocco Costantino Rizzo   A Spongano resiste la tradizione  delle “Panare” e si rinnova ogni 22 dicembre in occasione della festa di Santa Vittoria. Purtroppo cominciano a venire meno gli esperti della Panara, per cui ci pare utile rammentare come avviene la sua preparazione.     La panara o cista è costituita da vinchi…

Tradizioni di Natale. Gli zampognari del meridione salentino

Tradizioni di Natale. Gli zampognari del meridione salentino

 di Cristina Manzo Sono venute dai monti oscuri le ciaramelle senza dir niente e hanno destato né suoi tuguri tutta la buona povera gente Giovanni Pascoli Se comandasse lo zampognaro che scende per il viale, sai cosa direbbe il giorno di Natale? “Voglio che in ogni casa spunti dal pavimento un albero fiorito di stelle…

Il Natale com’era…

Il Natale com’era…

di Maria Teresa Rauzino Gli  studi sulle tradizioni popolari natalizie pugliesi ci restituiscono immagini di grande fascino, dai presepi napoletani di Francesco Emanuele Pinto, principe di Ischitella, all’arrivo degli  zampognari nel santuario scavato nella roccia a Monte Sant’Angelo, alle pettole di Peschici… IL NATALE COM’ERA….   Forse non tutti sanno che i presepi allestiti nei…

Spigolature natalizie

Spigolature natalizie

di Paolo Vincenti Simbolo di felicità, il vischio è considerato un portafortuna. Secondo una tradizione di origine anglosassone, baciandosi sotto il vischio ci si sposerà entro l’anno seguente. Il vischio era considerato una pianta apportatrice di fecondità, dato che le sue bacche schiacciate davano un liquido molto simile al seme umano. I Druidi, i sacerdoti…

Le origini del Natale

Le origini del Natale

di Paolo Vincenti Vengono da molto lontano le origini del Natale cristiano. Proviamo a ricostruirle. In concomitanza con la parabola terrena di Gesù e la prima diffusione del Cristianesimo, a Roma si diffondevano alcune religioni provenienti dall’Oriente, come il culto della Dea frigia Cibele, la Grande Madre, il culto degli dei egizi Iside, Osiride e…

Da San Nicola a Santa Claus

Da San Nicola a Santa Claus

DA BARI ALLA LAPPONIA: STORIA E LEGGENDA DI BABBO NATALE   di Paolo Vincenti Uno dei personaggi più popolari dell’immaginario collettivo è sicuramente Babbo Natale, l’allegro e paffuto vecchietto dalla barba bianca che, durante il periodo natalizio, imperversa su giornali, internet, tv, centri commerciali  e in tutti i luoghi di aggregazione sociale, dai quali  ci…

13 dicembre. La Fiera di Santa Lucia a Lecce

13 dicembre. La Fiera di Santa Lucia a Lecce

  LA FIERA E LA FERA.  LA TRADIZIONE DELLA FIERA DI SANTA LUCIA A LECCE di Paolo Vincenti Quella della Fiera di Santa Lucia a Lecce è una tradizione antichissima, legata alla Festa di Santa Lucia, che si celebra il 13 dicembre. Già Giulio Cesare Infantino ne parla nella sua opera “Lecce sacra” del 1634,…

Gallipoli. Melodie, sapori e tradizioni, nell’attesa del Natale.

Gallipoli. Melodie, sapori e tradizioni, nell’attesa del Natale.

    di Piero Barrecchia Impossibile intraprendere il periplo delle mura antiche senza affacciarsi a quel balcone fantastico che è il connubio tra cielo e mare, tra natura e opera umana. Nei tramonti si perde lo sguardo del visitatore. Negli stessi tramonti trabocca il cuore del gallipolino che si fa prendere da nostalgie di profumi,…

Le pigne di Santa Lucia

Le pigne di Santa Lucia

di Rocco Boccadamo Negli anni intorno al 1950, puntualmente ogni 13 di dicembre, la mia nonna paterna, di povera e numerosa famiglia contadina, soleva recarsi da Marittima a Scorrano, due paesi del sud Salento, per la fiera in onore di S. Lucia, protettrice della vista, verso la quale nutriva profonda devozione. In quell’occasione, l’anziana donna…

Il mio Natale a Martina Franca

Il mio Natale a Martina Franca

    di Dora Liuzzi Era mia nonna che, subito dopo la festa dell’Immacolata, cominciava a creare, in casa, l’atmosfera natalizia che noi ragazzi sognavamo per un intero anno; tutto aveva inizio con il suo invito caloroso:  “piccini, cominciate a raccogliere il materiale per il presepe”. I miei fratelli allora avevano campo libero: c’era un…

Dicembre e le sue festività

Dicembre e le sue festività

  DICEMBRE. NATALE SI AVVICINA di Paolo Vincenti Il mese di dicembre, dal latino “december” (cioè il “decimo mese” secondo l’antico calendario giuliano), è caratterizzato da innumerevoli feste, che culminano in quella del Natale, tanto da essere definito il “mese santo” per eccellenza. Se le ricorrenze della Madonna Immacolata, 8 dicembre, e di Santa Lucia,…

Leggende sotto l’albero

Leggende sotto l’albero

di Paolo Vincenti L’Albero di Natale.  Una leggenda vuole che l’Albero di Natale sia uno degli alberi del giardino dell’Eden, per l’esattezza quello da cui Eva colse il frutto proibito. Questo albero sarebbe avvizzito e non sarebbe più fiorito, fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino .Un’altra leggenda vuole che, dopo la cacciata dall’Eden,…

Per una storia del presepe. I presepi artistici nel Salento

Per una storia del presepe. I presepi artistici nel Salento

LA MAGIA DEL PRESEPE DA SAN FRANCESCO AD OGGI  di Paolo Vincenti Che Natale sarebbe senza il presepe? Soprattutto nel nostro Meridione, è ancora viva e molto sentita la tradizione di allestire nelle proprie case “o’ presepio”, come lo chiamano a Napoli (come dimenticare quella famosissima scena dell’opera teatrale napoletana “Natale in casa Cupiello”, in…

Taranto: “O Concetta Immacolata”, antica devozione solenni festeggiamenti!

Taranto: “O Concetta Immacolata”, antica devozione solenni festeggiamenti!

  di Daniela Lucaselli Natale è alle porte: l’aria di festa si respira nelle strade e in tutti i quartieri di Taranto. Si rinnova l’antica usanza della novena in onore dell’Immacolata, compatrona della città, assieme a San Cataldo, dal 1711. L’antica statua della Vergine, custodita nella chiesa di San Michele nella città vecchia, viene accompagnata,…

Maglie. San Nicola e le zitelle

Maglie. San Nicola e le zitelle

di Massimo Negro Per noi di Tuglie che ai tempi della nostra adolescenza gironzolavamo dalle parti dell’Oratorio, la ricorrenza di San Nicola era la prima festa che ci introduceva al clima e all’atmosfera natalizia del mese di Dicembre. Non che ci fosse un’antica devozione verso questo Santo, ma l’avere come arciprete il nostro amato e…

Uno strumento educativo per bestie e per figli ribelli

Uno strumento educativo per bestie e per figli ribelli

  La ugghìna1   di Armando Polito Era in pratica uno staffile costituito di tendini di bue essiccati e intrecciati usato per incitare le bestie ma annoverato anche tra gli strumenti educativi (oggi si direbbe coercitivi con tutta la connotazione negativa che il termine, forse giustamente, assume) per domare qualche figlio ribelle. Personalmente non ne…

Alla prima infornata

Alla prima infornata

CIVILTA’ CONTADINA DI FINE OTTOCENTO   AM PRIMA ‘NFURNATA (ALLA PRIMA INFORNATA)  di Giulietta Livraghi Verdesca Zain   (…) Sul calare della sera, prima che gli usci si rinserrassero sull’intimità del desinare e il paese piombasse nel silenzio, le donne interessate a prenotarsi alla cottura del pane, si presentavano a una a una, chi a un forno chi a un altro, e come se stessero a pronunciare una parola d’ordine, annunciavano: “Ccumpagnata ti lla pruiténzia àggiu crisciutu lu lliàtu (“accompagnata dalla provvidenza ho approntato il…

Uomini e bestie nella tradizione popolare salentina di fine Ottocento

Uomini e bestie nella tradizione popolare salentina di fine Ottocento

    LA CIVILTA’ CONTADINA NEL SALENTO FINE OTTOCENTO   UOMINI E BESTIE NEL VINCOLO DI UNA TERRA RIARSA, INESAUSTA NELL’ASSORBIRE TANTO IL SUDORE DELL’UOMO CHE LAVORAVA DI ZAPPA, QUANTO QUELLO DEL BOVE CHE TIRAVA L’ARATRO.  IL BRINDISI ALLA VACCA NELL’ARCAICA SIMBOLOGIA TAURINA   di Giulietta Livraghi Verdesca Zain   (…) Che il contadino amasse…

Santa Caterina, la Fiera dei Cappotti e la Guerra dell’Uva

Santa Caterina, la Fiera dei Cappotti e la Guerra dell’Uva

  di Pino de Luca Oggi è Santa Caterina,  protettrice di Cellino San Marco che la onora con la “Fiera dei Cappotti”. È riecheggiata, in una piacevole conversazione con il Prof. Bergamini, la “guerra del vino”. Episodio tanto relegato nell’antro dell’oblio quanto fondamentale per comprendere qualche poderoso segmento della Storia del Paese. La vicenda, ripresa in un…

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