Salento, terra di calendule e di tradizioni

Salento, terra di calendule e di tradizioni

LA CIVILTA’ CONTADINA NEL SALENTO DI FINE OTTOCENTO TERRA TI CARENULE Le calendule, simboliche deus ex machina della fortuna contadina e, di riflesso, fiori emblematici dello stato padronale di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) Se, tanto per fare qualche esempio, a calura già esplosa [i contadini] vedevano un campo di grano maturo punteggiato da cespi…

Il Salento dei Malladrone, Pappamusci, Patipaticchia, Battilocchio e delle Caremme

Il Salento dei Malladrone, Pappamusci, Patipaticchia, Battilocchio e delle Caremme

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto   di Antonio Mele ‘Melanton’ Quando muoiono le leggende finiscono i sogni. Quando finiscono i sogni, finisce ogni grandezza.   Siamo quello che siamo stati. Quello che ogni giorno proviamo e sentiamo dentro di noi, l’abbiamo già vissuto mille volte. Da bambini. Da adolescenti….

Salento, tra diavoli, streghe e lupi mannari

Salento, tra diavoli, streghe e lupi mannari

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto di Antonio Mele ‘Melanton’   Quando muoiono le leggende finiscono i sogni. Quando finiscono i sogni, finisce ogni grandezza.   I più grandi piaceri della vita sono certamente quelli più piccoli. Un bicchiere di vino fresco con gli amici, ad esempio. Magari in una…

Il Salento delle leggende. Tarante e tarantate

Il Salento delle leggende. Tarante e tarantate

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto     di Antonio Mele ‘Melanton’ Quando muoiono le leggende finiscono i sogni. Quando finiscono i sogni, finisce ogni grandezza.   Si può dire tutto della gens salentina, meno che non ami la propria terra. Siamo, sostanzialmente, un popolo d’irriducibili nostalgici, forse anche perché…

I riti pasquali e la “pasquetta” nei comuni del Salento

I riti pasquali e la “pasquetta” nei comuni del Salento

di Paolo Vincenti Pasqua, tempo di preghiera e purificazione.  I festeggiamenti, in Salento, iniziano con la Domenica delle Palme, quando vengono benedetti i ramoscelli d’ulivo, dopo la celebrazione della Santa Messa. A Castrì di Lecce, per esempio, vengono benedette le palme sul sagrato della chiesa di San Vito e, in seguito, una piccola processione si…

Cosimo De Giorgi, Pascareddha, lu riu, l’urteddha

Cosimo De Giorgi, Pascareddha, lu riu, l’urteddha

di Maria Grazia Presicce   Il giorno dopo la santa Pasqua, nel giorno del Lunedì dell’Angelo, i salentini amano trascorrere una giornata all’insegna del divertimento e della baldoria. I paesi salentini, come ben sappiamo, sono tantissimi e, naturalmente, ogni luogo ha una sua tradizione riguardo questa ricorrenza che, comunque, al di là delle usanze culinarie…

La notte de li lazzareni

La notte de li lazzareni

di Alessio Palumbo Nell’interessante articolo di Giovanna Falco, Lecce. Il sabato delle Palme e la chiesa di San Lazzaro (https://www.fondazioneterradotranto.it/2012/04/01/lecce-il-sabato-delle-palme-e-la-chiesa-di-san-lazzaro/), si fa riferimento al tradizionale canto del Santu Lazzaru o Lazzarenu, diffuso nell’arco ionico salentino. Mi piace collegarmi al discorso di Giovanna, per riportare alcune notizie in merito, non tanto legate a studi o letture…

Tempo di Pasqua, fra riti, ricordi, problemi e preoccupazioni

  di Rocco Boccadamo   Nel pomeriggio di Giovedì Santo, il tempo non era gran che, per cui, invece di recarmi, per il rito della Cena, al solito, in centro, nel Duomo, ho preferito portarmi nella Parrocchia vicina a casa: peraltro, piena zeppa di fedeli, adornata e attrezzata a puntino per l’occasione, con un folto…

Da Sabato Santo a Pasquetta. La gran settimana a Maglie e nel Salento

Da Sabato Santo a Pasquetta. La gran settimana a Maglie e nel Salento

di Emilio Panarese  Sabato santo Alcuni anni fa la cerimonia della Resurrezione, che oggi si celebra a mezzanotte, si anticipava al mezzogiorno del sabato. Si disfa il Sepolcro e, se i fiori sono ancora freschi, si adoperano per ornare l’altare maggiore. Chi ha portato il piatto di grano tallito, va in chiesa a riprenderselo: lo seppellirà tra la terra dell’orto o del campo o lo brucerà in casa, perché altrimenti, se profanato, gli sarà negato un buon raccolto. Ma oggi nessuno più è succube di questa superstizione. Al…

Copertino. Antichi riti nella notte di Parasceve anticipando la Risurrezione di Cristo

Copertino. Antichi riti nella notte di Parasceve anticipando la Risurrezione di Cristo

CULTI MAGICO-RELIGIOSI NEL SALENTO FINE OTTOCENTO LA NNUCCICATA TI CHIASCIONE     Nella notte di Parasceve  i pastori copertinesi anticipavano la Risurrezione di Cristo celebrando un loro rito simbolico sul sagrato della chiesa matrice.  La “Nnuccicata ti chiasciòne” (“Piegatura di lenzuolo”) era la cagliata ivi approntata: simboleggiando la sindone e quindi l’avvenuta risurrezione la distribuivano…

La processione del venerdì santo a Maglie

La processione del venerdì santo a Maglie

di Emilio Panarese   Alla cara memoria di mio padre, che per molti anni diresse la processione del Venerdì santo La cerimonia più interessante, che fa più folclore e colore e richiama a Maglie molti abitanti della provincia, è, senza dubbio, la processione del venerdì santo, una processione tipica, che non ha l’eguale nel Salento e che nell’arco di un secolo ha subito parecchie modifiche e rimaneggiamenti. Della processione di ottanta anni fa ci è rimasta la descrizione di A. De Fabrizio; l’aprivano una ciurma di fanciulli scapestrati,…

Gallipoli e il suo Malladrone

Gallipoli e il suo Malladrone

di Francesca Fontò La chiesa di S. Francesco d’Assisi, in riviera Nazario Sauro a Gallipoli, è la più antica del centro storico. La tradizione popolare ne attribuisce la fondazione allo stesso S. Francesco nel 1217. La chiesa venne eretta nel XV secolo dai francescani ed è stata interamente rimaneggiata alla fine del XVI sec, con l’arrivo a Gallipoli dei frati riformati. La facciata in carparo è del 1736. L’interno maestoso è scandito da tre navate, interamente abbellito di stucchi nel primo ventennio del ‘700. Questa chiesa è molto cara ai gallipolini che la chiamano la “Chiesa…

Il pane dell’abbondanza

Il pane dell’abbondanza

  di Giuseppe Virgilio Fino a quando la società galatinese ha conservato il carattere della ruralità, è stato uso corrente fare il pane casareccio nel forno rionale, una costruzione a volta con un’apertura (la bocca) verso l’esterno. Il pane casareccio ha comportato l’impiego di tutte le componenti del frumento e non della sola farina. A…

Il cammino dei Perdoni (quarta ed ultima parte)

Il cammino dei Perdoni (quarta ed ultima parte)

Il Pellegrinaggio ai Sepolcri   Sono le 15 del Giovedì Santo, il Pellegrinaggio ai Sepolcri sta per avere  inizio e con esso si aprono i riti della Settimana Santa di Taranto. Dal portone principale della Chiesa del Carmine, in piazza Giovanni XXIII, escono le poste dirette a far visita ai Sepolcri allestiti nelle chiese della…

Il Salento delle liturgie

Il Salento delle liturgie

di Elio Ria E se provassimo a liberarci di alcune usanze, credenze, simbologie, liturgie di cui siamo impastati, non sarebbe una buona cosa? Da fare subito, senza tentennamenti. Il Salento è asservito da secoli alle misture magiche e religiose che si concretizzano nel rivendicarle come tradizione e nella spettacolarizzazione tramite processioni, balli, danze, canti e…

Taranto. Il cammino dei Perdoni (terza parte)

Taranto. Il cammino dei Perdoni (terza parte)

I Perdoni Sono loro, le perdùne (i perdoni) – a incarnare l’anima più profonda e autentica dei riti della Settimana Santa tarantina, almeno per quanto riguarda le processioni portate avanti dalla Confraternita del Carmine. A tal proposito corre l’obbligo di precisare che col termine perdùne si indicano solo i confratelli di questa congrega, mentre i…

Taranto. Il cammino dei Perdoni (seconda parte)

Taranto. Il cammino dei Perdoni (seconda parte)

Le “gare” Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei riti e delle tradizioni della Settimana Santa tarantina con la descrizione di uno dei suoi momenti più significativi: le “gare”. Il privilegio di portare in processione i simulacri, o di ricoprire un ruolo attivo durante le stesse, doveva essere particolarmente ambito se già a partire dai…

I riti della settimana Santa a Gallipoli (Lecce)

I riti della settimana Santa a Gallipoli (Lecce)

di Paolo Vincenti La prima festa che si tiene a Gallipoli è quella dell’Addolorata. A celebrare l’Addolorata è la confraternita di Santa Maria del Monte Carmelo e della Misericordia. Questa festa ricorda i sette dolori di Maria, nel venerdi precedente la Domenica delle Palme. A mezzogiorno in punto, la statua della Vergine esce dalla sua…

Taranto. Il cammino dei Perdoni (prima parte)

Taranto. Il cammino dei Perdoni (prima parte)

I riti della Settimana Santa di Taranto, tra fede, storia e tradizione popolare   di Francesco Lacarbonara Raccontare i riti della Settimana Santa di Taranto, per chi a Taranto è nato è vissuto come me, non è impresa facile. Basterebbe poco, infatti, per lasciarsi trascinare dai ricordi delle tante processioni alle quali si è assistito…

La Domenica delle Palme

La Domenica delle Palme

di Emilio Panarese Un documento manoscritto relativo alle processioni a Maglie, la domenica delle palme e il venerdì santo, risale alla seconda metà del ‘700[1], ma già prima, nel ‘400[2], il popolo di Maglie col barone e col clero si recava in processione, la Domenica delle palme, presso la chiesetta greca di S. Maria della Scala, dov’era un Osanna o Pasca Sannài o semplicemente Sannà per piantarvi un ramo di ulivo benedetto. Oggi quell’antica processione non si fa più, ma è rimasto intatto il rito della benedizione delle palme e dei rami d’ulivo. Dalle prime ore della mattina sino all’ultima messa,…

Le uova dei galli e il basilisco

Le uova dei galli e il basilisco

Un piccolo rettile al centro di una stupida credenza neritina dei secoli scorsi   ATTENTI AL BASILISCO! Chiunque avesse incrociato il suo sguardo, sarebbe rimasto paralizzato o morto all’istante di Emilio Rubino Il basilisco (vasiliscu per gli amanti del dialetto salentino), nome di derivazione greca (βασιλίσκος), è un piccolo rettile che a malapena raggiunge i…

Riti e tradizioni pasquali. La fiera magliese dell’Addolorata

di Emilio Panarese Tradizioni e riti della settimana santa magliese non sono molto dissimili oggi da quelli ancora vivi in tutta la subregione salentina, in quanto in questi ultimi decenni, così com’è avvenuto per i dialetti e la lingua ufficiale, la nostra società consumistica ha assai livellato e uniformato quelle che una volta erano manifestazioni inconfondibili e peculiari di un agglomerato urbano, nel passato, tranne qualche eccezione, assai chiuso, per le rare comunicazioni e gli scarsi scambi culturali, e quindi poco sensibile alle influenze di costume di altri centri urbani della provincia. Le tradizioni pasquali, come le natalizie, con il fluire del tempo, hanno perduto a…

Gallipoli. Il venerdì della Madonna

Gallipoli. Il venerdì della Madonna

di Salvatore Magno Nella piccola cittadina, arroccata su un’isola e cinta dalle antiche mura medievali, la Settimana Santa, con tutti i suoi riti religiosi e le tradizioni popolari rappresenta il principale avvenimento dell’anno. Tutto inizia sette venerdì prima e, di settimana in settimana, un’agitazione sottile, quasi impalpabile come una febbre, si impadronisce di tutti, senza…

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto.3

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto.3

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto   di Antonio Mele ‘Melanton’ Quando muoiono le leggende finiscono i sogni. Quando finiscono i sogni, finisce ogni grandezza.   I più grandi piaceri della vita sono certamente quelli più piccoli. Un bicchiere di vino fresco con gli amici, ad esempio. Magari in una…

Minervino di Lecce. Le Tavole di San Giuseppe

Minervino di Lecce. Le Tavole di San Giuseppe

Le Tavole di San Giuseppe: una tradizione ancora viva a Minervino di Lecce di Mino Presicce e Loredana Cocola De Matteis Nella tradizione religiosa San Giuseppe sposo di Maria, è il santo tutelare della casa e della famiglia. Un’antica tradizione salentina vuole che il 19 marzo le famiglie benestanti facessero il “banchetto di San Giuseppe”…

La Fera de San Ciseppe a Salignano

La Fera de San Ciseppe a Salignano

  di Giuseppe Candido La chiesa di San Giuseppe, posta a metà strada fra Santa Maria di Leuca e Castrignano del Capo, costituiva un’antica tappa per i pellegrini che dai paesi dell’entroterra erano diretti al Santuario di Leuca. I lavori di costruzione iniziarono nel 1617, interrotti con l’arrivo a Leuca degli algerini, tanto da rimanere in…

S. Giuseppe e la sua festa, fra “Tavole” e “Tavolate”, tradizioni sacre, credenze e devozioni

S. Giuseppe e la sua festa, fra “Tavole” e “Tavolate”, tradizioni sacre, credenze e devozioni

  di Rocco Boccadamo 19 marzo, antivigilia della primavera e, soprattutto, giorno in cui, per i cattolici, si celebra la festa di S. Giuseppe, sposo della Vergine Maria e padre putativo di Gesù. Il culto e la venerazione verso il Santo Patriarca per eccellenza, capo terreno della Famiglia di Nazareth, sono diffusi in tutto il…

Le fascine di San Marzano di San Giuseppe (Taranto)

Le fascine di San Marzano di San Giuseppe (Taranto)

Le fascine di San Marzano di San Giuseppe: il fascino di una festa antica, ma sempre viva nel suggestivo mondo di una comunità albanofona di Giuseppe Massari A San Marzano di San Giuseppe, piccolo centro cittadino della provincia di Taranto, la festa patronale, in onore del santo falegname di Nazareth, è vissuta ancora oggi come…

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto. 2

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto. 2

  di Antonio Mele ‘Melanton’ Quando muoiono le leggende finiscono i sogni. Quando finiscono i sogni, finisce ogni grandezza.   Siamo stati fortunati, quelli della nostra generazione. L’ultima della millenaria civiltà contadina, la prima di quella spaziale e tecnologica. A cavallo – e il gioco di parole è qui davvero inevitabile – tra i cavalli…

Il Salento delle leggende.  Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto

Il Salento delle leggende. Misteri, prodigi e fantasie nell’antica Terra d’Otranto

  di Antonio Mele ‘Melanton’ Quando muoiono le leggende finiscono i sogni. Quando finiscono i sogni, finisce ogni grandezza.     A casa mia, come in molte altre case del Salento,in un tempo non poi così lontano, e tuttavia remotissimo da quello di oggi, era abbastanza ricorrente un gesto, anzi un autentico ‘atto d’amore’, che…

Quell’antico gioco con il papavero

Quell’antico gioco con il papavero

  di Maria Grazia Presicce Immersa in un barbaglio di colori, Lisa, indugiava a cogliere boccioli di papaveri non ancora schiusi, che riponeva in una tasca del suo vestitino, attenta a farne contenere più che poteva. I suoi fratellini la imitavano allegri e cinguettanti. Dopo, seduti sul prato, ognuno ammucchiava in un posto la propria…

La fascinazione nel Salento: una testimonianza

La fascinazione nel Salento: una testimonianza

di Alessio Palumbo   Sostiene Erberto Petoia: “il fenomeno della fascinazione, del malocchio, prima di essere trattato come fenomeno psicologico, e in alcuni casi psicopatologico, va analizzato dal punto di vista antropologico, come una delle numerose credenze e superstizioni cui è involontariamente sottomesso il genere umano”[1]. Al di là delle priorità nella trattazione, quanto sostenuto…

Riti della Settimana Santa a Gallipoli

Riti della Settimana Santa a Gallipoli

…Animos eorum maceravit… Cronistoria sui riti della Settimana Santa della confraternita Santa Maria degli Angeli di Gallipoli   di Antonio Faita La processione, in ogni religione, è uno dei riti liturgici ove maggiormente si estrinseca la fede del credente e la partecipazione a essa è uno dei modi di attestare e manifestare il legame che…

Il periodo quaresimale della civiltà contadina del Salento (II parte)

Il periodo quaresimale della civiltà contadina del Salento (II parte)

Salento fine Ottocento La Quaremma (seconda parte) di Giulietta Livraghi Verdesca Zain Al primo tocco della campana di mezzogiorno uomini, donne e bambini erano lesti a  confluire al centro della strada, vicolo o corte dove abitavano, ordinatamente sistemandosi a largo cerchio, come a tracciare un perimetro sacrale. L’officiante della cerimonia, scelto nella persona del residente più anziano, era l’ultimo ad arrivare, scenograficamente sbucando dal punto più lontano e avanzando lentamente, quasi volesse, nel suo passo stanco,  materializzare il senso della mortificazione. Al suo apparire le donne nascondevano le mani sotto il…

La pratica dell’asta nei riti della Settimana Santa a Gallipoli

La pratica dell’asta nei riti della Settimana Santa a Gallipoli

La pratica dell’asta nei riti della Settimana Santa della confraternita di Santa Maria degli Angeli di Gallipoli, alla luce di un documento del 1762 *   di Antonio Faita In  “… Animos eorum maceravit…”, pubblicato alcuni giorni fa , illustrai come, nel XVIII sec., la confraternita di Santa Maria degli Angeli curava i riti della Settimana…

Il periodo quaresimale nella civiltà contadina del Salento

Il periodo quaresimale nella civiltà contadina del Salento

Ripercorriamo il periodo quaresimale della civiltà contadina alla fine dell’Ottocento, attraverso il simbolico fantoccio salentino che Giulietta  ci ripropone antropologicamente nel libro “Tre Santi e una Campagna”.   Salento fine Ottocento La Quaremma (prima parte)      di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) Anche alle prime luci del mercoledì delle Ceneri c’era da assistere a uno spettacolo: quello delle quaremme, che i capifamiglia avevano nottetempo issato sui comignoli e che  ora l’incedere dell’alba via via rivelava nel loro orrido quanto caratteristico aspetto: fantocci a grandezza d’uomo, rozzamente approntati con legno, paglia e stracci, riproducenti vecchie megere tetramente vestite con logori indumenti neri, o comunque molto scuri. Sulla fronte,…

Quaresima e caremme salentine

Quaresima e caremme salentine

di Emilio Panarese La «caremma» o «quaremma» (dal lat. «quadragesima (dies)», fr. caréme, sp. cuaresma, prov. caresma) corrisponde all’italiano «Quaresima»: spazio di quaranta giorni, dal Mercoledì delle Ceneri alla Pasqua, periodo dedicato all’astinenza e al digiuno, in memoria dei quaranta giorni di digiuno osservati da Gesù (Mt. IV, 2) prima di iniziare il suo ministero. Rappresenta la mortificazione dei sensi, la mestizia, il lavoro, il pentimento che vengono dietro al peccato dopo la baldoria del Carnevale. Ricorda la Moira, la Parca che filava il…

Sant’Antoni te le focare oggi a Cutrofiano

Sant’Antoni te le focare oggi a Cutrofiano

Una tradizione più che centenaria conservatasi intatta nell’alacre cittadina commerciale e artigiana salentina. Ritorna anche quest’anno al centro della vita della comunità cutrofianese la tradizionale ricorrenza di “Sant’Antoni de le Fòcare”, in ricordo del miracolo con cui il santo di Padova salvò gli abitanti di Cutrofiano dal terremoto del 1810 che, a differenza di quello…

Riti e tradizioni salentine dalla Quaresima alla Pasqua

Riti e tradizioni salentine dalla Quaresima alla Pasqua

Salento fine Ottocento                                        TTACCAMU LI CUCUME   di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) Per non tradire la regola di astinenza  che per tutto il periodo penitenziale bandiva dalla mensa, oltre alla carne, ogni varietà di formaggio, nelle domeniche quaresimali li pizzariéddhri  (pietanza festiva del mondo contadino) non venivano insaporiti con la tradizionale ricotta ‘scante (ricotta piccante), ma approntati col magro condimento di mollica fritta e carrube grattugiate, lomenti che, per essere abitualmente dati in pasto ai cavalli, esprimevano in pieno lo spessore dell’umiltà penitenziale. Il giovedì santo però, forse perché anticamente dedicato al reinserimento nella Chiesa dei pubblici penitenti, o…

San Valentino, protettore di Terni e degli innamorati

San Valentino, protettore di Terni e degli innamorati

di Paolo Vincenti Il 14 febbraio si rinnova la festa di San Valentino. San Valentino, nato nel 176 d.C. circa,  fu consacrato bescovo di Terni, di cui oggi è protettore, nel 197. E’ considerato dalla tradizione popolare il fondatore della comunità cristiana di Terni e il suo primo vescovo. Perseguitato per la sua fede cristiana,…

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

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