Due lettere di raccomandazione di Maria d’Enghien

Due lettere di raccomandazione di Maria d’Enghien

di Armando Polito Questo post è l’integrazione di un altro mio sulla contessa di Lecce piuttosto datato (https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/06/24/la-condizione-degli-ebrei-a-lecce-al-tempo-di-maria-denghien/) ed è il frutto di un commento allo stesso apparso recentemente a firma di Luigi Leone. A conferma  di quanto per l’occasione ebbi a dire sul suo comportamento equilibrato ed illuminato (oggi, con l’aria che tira, sarei…

L’antichissima e nobile famiglia Imperiale, da Genova in Terra d’Otranto (seconda parte)

L’antichissima e nobile famiglia Imperiale, da Genova in Terra d’Otranto (seconda parte)

  di Mirko Belfiore La figura che più di tutti contribuì con le proprie azioni al consolidamento del potere economico e politico della famiglia fu Vincenzo Imperiale (1518-1567), riconosciuto uomo di cultura e titolare, già verso la fine del Quattrocento, di un florido banco. Vincenzo, uno dei massimi esponenti dell’aristocrazia mercantile genovese, seppe allargare velocemente…

L’antichissima e nobile famiglia Imperiale, da Genova in Terra d’Otranto (prima parte)

L’antichissima e nobile famiglia Imperiale, da Genova in Terra d’Otranto (prima parte)

di Mirko Belfiore Famiglia di antichissima origine mediterranea, legata alla storia della città di Genova fin dai primi decenni dell’XII secolo, gli Imperiale seppero emergere nell’oligarchia cittadina genovese come mercanti, amministratori della Res pubblica e comandanti di galee, ritagliandosi in poco tempo un ruolo di prestigio. Il “trasferimento” dalla lontana Tartaria alle coste liguri, fu…

La popolazione della Terra d’Otranto nel 1803 e nell’ultimo rilevamento ISTAT

La popolazione della Terra d’Otranto nel 1803 e nell’ultimo rilevamento ISTAT

di Armando Polito Il lettore si chiederà perché proprio il 1803 è il protagonista iniziale della storia. È presto detto: perché è la data a cui risale l’Atlante sallentino o sia la provincia di Otranto divisa nelle sue diocesi ecclesiastiche di Giuseppe Pacelli, manoscritto autografo del quale ho già avuto occasione di occuparmi a più…

Note su alcuni sigilli di Ugo, conte di Brienne e di Lecce

Note su alcuni sigilli di Ugo, conte di Brienne e di Lecce

di Marcello Semeraro (Società di Storia Patria per la Puglia – sez. di Brindisi)   Curiosando, per delle ricerche in corso, negli archivi francesi, mi sono imbattuto in un magnifico sigillo appartenuto a Ugo (+1296), conte di Brienne (dal 1261) e di Lecce (dal 1271), figlio cadetto di Gualtieri IV, conte di Brienne e di…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto: Gregorio Messere di Torre S. Susanna (20/20)*

Gli Arcadi di Terra d’Otranto: Gregorio Messere di Torre S. Susanna (20/20)*

di Armando Polito * Questo post corregge ed integra quanto apparso in https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/10/23/gli-emblemata-di-gregorio-messere-1636-1708-di-torre-s-susanna-13/ https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/10/25/gli-emblemata-di-gregorio-messere-1636-708-di-torre-s-susanna-23/ https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/10/26/gli-emblemata-di-gregorio-messere-1636-1708-di-torre-s-susanna-33/ La prima biografia del nostro (1636-1708), originario di Torre S. Susanna1, è la Vita di Gregorio Messere Salentino detto Argeo Caraconasio scritta dal D. Gaetano Lombardo Napolitano detto Emio Caraconasio, in  Le vite degli Arcadi illustri scritte da diversi autori,…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (18/x): Mauro Manieri di Lecce

di Armando Polito Nacque a Lecce nel  1687 da Angelo, medico e letterato originario di Nardò, e da Maria Grismondi.  Utriusque iuris doctor1, è più noto come architetto, meno come pittore, meno ancora come letterato, il che sicuramente è legato all’intensità con cui si dedicò ai vari settori. Per questo non stupisce che del letterato,…

I coniugi Peruzzi, benefattori dello Spedale degli Innocenti a Firenze e fondatori del convento dei Minimi in Lecce

I coniugi Peruzzi, benefattori dello Spedale degli Innocenti a Firenze e fondatori del convento dei Minimi in Lecce

  di Giovanna Falco Si aprono nuove prospettive di ricerca sulla storia della chiesa di Santa Maria degli Angeli e del convento di San Michele Arcangelo dei Minimi di San Francesco di Paola, ubicato in piazza dei Peruzzi a Lecce: i fondatori Giovannella e Bindaccio di Bernardo di Bindaccio Peruzzi[1] furono anche benefattori dello Spedale…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (16/x): Domenico Antonio Battisti di Scorrano

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (16/x): Domenico Antonio Battisti di Scorrano

di Armando Polito Cominciamo con un giallo, quello del cognome. Ne Il Catalogo degli Arcadi in coda a Prose degli Arcadi, Antonio De Rossi, Roma, 1717, tomo III, p. LXXXI si legge: Battisti si legge pure in Giammaria Mazzucchelli, Scrittori d’Italia, Bossini, Brescia, 1758, volume II, parte I, p. 557, al quale rinvio per la…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (14/x): Giorgio e Giacomo Baglivi di Lecce

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (14/x): Giorgio e Giacomo Baglivi di Lecce

di Armando Polito Si dice che madre non è la donna che ti che ti ha generato ma colei che ti ha cresciuto, anche se rimane vivo quasi sempre il desiderio di conoscere la propria madre naturale. La prima parte del detto, in fondo, potrebbe valere per tutti gli autori di questa collana che fecero…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (12/x): Giovanni Battista Carro di Lecce

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (12/x): Giovanni Battista Carro di Lecce

di Armando Polito Fece parte dell’Arcadia durante la custodia (oggi si direbbe presidenza) di Michele Giuseppe Morei (1743-1766) ed è questo l’unico dato di orientamento cronologico. Il suo nome pastorale era Sillano Eurinomico. Come al solito il primo nome pone seri problemi per quanto riguarda la probabile origine, tant’è che, come successo per altri, qui…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto: Ignazio Viva di Lecce (11/x)

Gli Arcadi di Terra d’Otranto: Ignazio Viva di Lecce (11/x)

di Armando Polito Giovanni Mario Crescimbeni, il fondatore dell’Arcadia nel 1690, ci informa che Verino Agrotereo. D. Ignazio Viva Leccese Barone di Specchiarosa Rap. Col. Clem. entrò in Arcadia il 17 marzo 16991 e che faceva parte della Rappresentanza Stravagante fondata nell’Accademia di tal nome composta di Convittori nel Collegio Clementino di Roma, che ha…

Nardò: Alberico Longo e Ursula

Nardò: Alberico Longo e Ursula

di Armando Polito Confesso che questa volta ho esagerato più del solito col titolo, che sembra fatto apposta (lo è, lo è …) per stimolare la curiosità maliziosa dei miei concittadini e, platea molto più ampia, di chi ha ancora nelle orecchie la recentissima coalizione Ursula, cioè quella alleanza parlamentare tra Partito Democratico, Movimento 5…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (10/x): Tommaso Perrone di Lecce

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (10/x): Tommaso Perrone di Lecce

di Armando Polito In Prose degli Arcadi, Antonio de’ Rossi, Roma, 1718, tomo III, p. XIV si legge Tommaso Perrone Leccese, Avvocato Napolitano.  Se Leccese si riferisce alla terra d’origine, Napolitano è in rapporto con il diverso ambito culturale e professionale con il quale allora, come oggi, ci si doveva confrontare. Edisio Atteo era il…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (9/x): Giulio Mattei di Lecce

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (9/x): Giulio Mattei di Lecce

di Armando Polito Salenzio Itomeo il suo nome pastorale. Abate, entrò nell’Arcadia il 20 giugno 17081. Per Salenzio non è azzardato supporre un riferimento al Salento, quasi una forma aggettivale sostitutiva di Salentino, anche in funzione distintiva rispetto al milanese Pietro Antonio Crevenna, entrato in Arcadia il 2 maggio 17042, il cui nome pastorale era…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (7/x): Antonio Caraccio di Nardò

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (7/x): Antonio Caraccio di Nardò

di Armando Polito Entrò nell’Arcadia il 2 maggio 16911 ed assunse il nome pastorale di Lacone Cromizio.  Per Lacone il riferimento potrebbe essere al greco Λάκων (leggi lacon), che significa della Laconia, spartano. Tuttavia, siccome è la seconda parte del nome pastorale che di regola contiene un riferimento toponomastico (e qui, oltretutto, sarebbe in ballo…

Celestino Cominale (1722-1785), l’uggianese che osò sfidare Newton

Celestino Cominale (1722-1785), l’uggianese che osò sfidare Newton

di Armando Polito   Probabilmente le giovani generazioni, salentine e non,  di Newton (1642-1726) non conoscono nemmeno il famoso aneddoto della mela, e non per colpa loro … Taglio la testa al toro ricordando solo che Isacco Newton godette ai suoi tempi di tanto prestigio che, riferito a lui, si può benissimo usare l’ipse dixit…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (5/x): Tommaso Maria Ferrari (1647-1716) di Casalnuovo

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (5/x): Tommaso Maria Ferrari (1647-1716) di Casalnuovo

di Armando Polito Va detto preliminarmente che dal punto di vista toponomastico l’attuale Manduria costituisce un caso curioso. Essa è Manduria in Tito Livio1 (I secolo a. C.-I secolo d. C.) e in Plinio2 (I secolo d. C.), Manduris nella Tabula Peutingeriana3, Μανδύριον (leggi Mandiùrion) in Stefano Bizantino4 (V-VI secolo d. C.), ancora Manduris nell’Anonimo…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (3/x) : Tommaso Niccolò d’Aquino di Taranto (1665-1721)

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (3/x) : Tommaso Niccolò d’Aquino di Taranto (1665-1721)

di Armando Polito Ebalio Siruntino il suo pseudonimo1. Ebalio è dal latino Oebalius=relativo ad Ebalo, spartano, a sua volta da Oebalus=Ebalo, re di Sparta.2 Chiaro il riferimento alle origini spartane di Taranto. Ma si sente anche l’eco dell’episodio del vecchio di Corico celebrato da Virgilio nel quarto libro delle Georgiche (vv. 125-145): Namque sub Oebaliae…

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (2/x): Francesco Maria dell’Antoglietta di Taranto

Gli Arcadi di Terra d’Otranto (2/x): Francesco Maria dell’Antoglietta di Taranto

di Armando Polito Francesco Maria Dell’Antoglietta di Taranto (1674-1718) fu barone di Fragagnano. L’immagine di testa, tratta da Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, v. I, Milano, 1928, p. 402, mostra lo stemma di famiglia. Esso si presenta troncato nel 1° di azzurro ad un corvo di nero avente nel becco un anello di oro, accompagnato…

A proposito della prima attestazione della lingua volgare a Nardò

A proposito della prima attestazione della lingua volgare a Nardò

Si evidenzia un saggio scritto dal prof. Vito Luigi  Castrignano dell’Università del Salento, dal titolo °A proposito di un’epigrafe salentina in volgare (Nardò, entro il 1456)”, pubblicato nella prestigiosa REVUE DE LINGUISTIQUE ROMANE, edita dalla SOCIÉTÉ DE LINGUISTIQUE ROMANE, volume 80, Strasburgo 2016, concernente l’iscrizione in volgare neritino che si legge in cattedrale, nella navata sinistra, sotto…

Brindisi nella guerra greco-gotica (seconda parte)

Brindisi nella guerra greco-gotica (seconda parte)

  di Gianfranco Perri Nella primavera del 547, sorpresivamente Belisario riprese Roma, che era rimasta sguarnita di truppe gotiche e, per poter proseguire la guerra, richiese insistentemente nuovi rinforzi a Costantinopoli, da cui finalmente partirono alcuni contingenti alla volta dell’Italia, seguendo la rotta più breve che portava direttamente a Otranto. Un primo rinforzo, che giunse…

Brindisi nella guerra greco-gotica, una lunga guerra poco nota ma dalle conseguenze epocali (prima parte)

Brindisi nella guerra greco-gotica, una lunga guerra poco nota ma dalle conseguenze epocali (prima parte)

  di Gianfranco Perri La storiografia classica colloca convenzionalmente il passaggio dal Tardoantico al Medioevo in coincidenza con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente, a sua volta associata alla deposizione dell’ultimo imperatore, Romulo Augustulo, per mano del generale romano di origini unne Odoacre, nel 476 dC., estromesso dopo tredici anni dal goto Teodorico e da questi…

Brindisi tra IX e X secolo in balia del ‘tutti contro tutti’ (parte seconda)

Brindisi tra IX e X secolo in balia del ‘tutti contro tutti’ (parte seconda)

Dopo un primo arrivo dei Saraceni a Brindisi – nell’838 – per due secoli intorno alla città non ci fu null’altro che un desolante ‘tutti contro tutti’   di Gianfranco Perri   Dopo qualche anno dallo screzio seguito al mancato matrimonio dei figli, tra i due imperatori romani, Ludovico II e Basilio I, si ristabilì una…

Brindisi tra IX e X secolo in balia del ‘tutti contro tutti’ (parte prima)

Brindisi tra IX e X secolo in balia del ‘tutti contro tutti’ (parte prima)

Dopo un primo arrivo dei Saraceni a Brindisi – nell’838 – per due secoli intorno alla città non ci fu null’altro che un desolante ‘tutti contro tutti’   di Gianfranco Perri  Le fonti relative alla storia di Brindisi tra il VI e il X secolo inclusi, sono molto avare, particolarmente avare, costituendo tale carenza quasi…

Uno spaccato di vita della città-diocesi di Castellaneta nel primo quarto del secolo XVI

Uno spaccato di vita della città-diocesi di Castellaneta nel primo quarto del secolo XVI

Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna   Domenico L. Giacovelli, Spicilegium Castaniense II in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno VI, n° 8, 2019, pp. 235-252     ITALIANO Una collettoria fatta redigere nel 1520 dal vescovo Marco Antonio Fiodo (1513-1536)…

Il testamento di Nicola Massa, barone di Collepasso e Neviano, a favore della chiesa dell’Incoronata di Nardò ed altri conventi del Salento

Il testamento di Nicola Massa, barone di Collepasso e Neviano, a favore della chiesa dell’Incoronata di Nardò ed altri conventi del Salento

Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna   Marcello Gaballo – Armando Polito, Il testamento di Nicola Massa, barone di Collepasso e Neviano, a favore della chiesa dell’Incoronata di Nardò ed altri conventi del Salento in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno…

L’episodio otrantino del 1480: scritture sui margini

Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna   Luigi Scorrano, L’episodio otrantino del 1480: scritture sui margini in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno VI, n° 8, 2019, pp. 119-130.   ITALIANO Dal 1480 ad oggi, la conquista di Otranto ed il…

Il bellum sallentinum ed il mistero della dea Pales

Il bellum sallentinum ed il mistero della dea Pales

Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna   Nazareno Valente, Il bellum sallentinum ed il mistero della dea Pales in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno VI, n° 8, 2019, pp. 7-27     ITALIANO Il passato ha preservato poche tracce del…

Brindisi tra Longobardi e Bizantini. Il diavolo fa le pentole, non i coperchi

Brindisi tra Longobardi e Bizantini. Il diavolo fa le pentole, non i coperchi

   di Nazareno Valente   Come tanti altri brindisini, sapevo appena dell’esistenza di san Pelino che neppure immaginavo fosse stato uno dei primi patroni della mia città. Di là dalla mia ignoranza su questi temi, pare tuttavia che sia un santo, se così si può dire, minore, sicché più d’uno dubita tuttora che possa essere…

Marcantonio Zimara, il più grande pensatore laico del Cinquecento sanpietrinate

Marcantonio Zimara, il più grande pensatore laico del Cinquecento sanpietrinate

Sabato 02 marzo 2019, ALLE ORE 18.00 Sala Società Operaia di Mutuo Soccorso di Galatina, in Via Umberto I n. 34 S.o.m.s in collaborazione con Proloco Galatina, e con il sostegno di Movimento per il Risveglio del Centro è lieta di invitare i cittadini galatinesi e salentini, alla conversazione  TESSERE DEL GRANDE MOSAICO CULTURALE SALENTINO:…

Dall’Archivio Segreto Vaticano: il sigillo dell’abate Stefano del monastero di Santa Maria di Nardò

Dall’Archivio Segreto Vaticano: il sigillo dell’abate Stefano del monastero di Santa Maria di Nardò

di Massimo Perrone   Nel corso degli studi presso l’Archivio Segreto Vaticano ho approfondito le mie ricerche su due argomenti di particolare interesse: l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e la diocesi di Nardò. E proprio otto anni fa, nella preparazione di una mostra sull’Ordine del Santo Sepolcro, studiando le descrizioni di alcuni sigilli…

Testimonianze culturali della presenza ebraica in terra d’Otranto tra IX e XVI secolo

Testimonianze culturali della presenza ebraica in terra d’Otranto tra IX e XVI secolo

di Cristina Manzo   Si trovano nel codice ebraico di Parma le più antiche tracce della lingua salentina a noi conosciute. Risalgono al 1072 e qui di seguito ecco alcuni dettagli di quel manoscritto, che è fra i più importanti e anche meno conosciuti della storia (in parte dimenticata) del nostro bel Salento. Il salentino…

Liborio Romano e Sigismondo Castromediano

Liborio Romano e Sigismondo Castromediano

LIBORIO ROMANO NEI RICORDI DI SIGISMONDO CASTROMEDIANO (in appendice segue la trascrizione del testo manoscritto del Castromediano) di Maurizio Nocera Sulla provenienza del manoscritto Il 30 settembre 1980, lo storico gallipolino Domenico (Mimì) De Rossi (Gallipoli, 17 agosto 1911 – estate 1981) faceva richiesta alla presidenza della Società di Storia Patria per la Puglia (Bari)…

La Grande Guerra. Un convegno tra Lecce e Oria

La Grande Guerra. Un convegno tra Lecce e Oria

Ecco il programma del Convegno sulla Grande Guerra che si terrà a Lecce in prima Sessione il 14 dicembre 2018 e a Oria in seconda Sessione il 26 Gennaio 2019 Grande Guerra 14dic2018-26gen2019 BOZZA_DEFok

Giuseppe Mazzini e i Mazziniani salentini

Giuseppe Mazzini e i Mazziniani salentini

  di Maurizio Nocera   Perché ricordare oggi Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1872), a 146 anni dalla morte? Semplicemente, almeno questo vale per me, perché sembra che in questo nostro Paese di gambe all’aria e di false notizie propalate a piene mani da ogni parte, ci si sia dimenticati…

Otranto 1480. Fonti, studi, testi. La parte di Donato Moro

Otranto 1480. Fonti, studi, testi. La parte di Donato Moro

di Cosimo Rizzo Innumerevoli saggi sono apparsi nel tempo sulla vicenda otrantina del 1480. Significativi e più puntuali quelli pubblicati nel secolo XX° e quelli apparsi in seguito alla canonizzazione del 12 maggio 2013 dei circa 800 otrantini decapitati dai Turchi il 14 agosto 1480 sul colle della Minerva. Via via che ci si allontana…

Antonio Ferrariis, detto il Galateo, al marchese di Nardò

Antonio Ferrariis, detto il Galateo, al marchese di Nardò

di Pier Paolo Tarsi Siamo nel Salento, è appena iniziato il ‘500, il secolo emette vagiti, ha soltanto un anno. Un ormai anziano Antonio Ferrariis, detto il Galateo, ha da poco finito di consumare la sua frugale cena. È fatta di pochi cibi semplici, proprio come consiglia nei suoi testi di medicina e nelle lettere…

Da Lecce a New York: sei sete su cartone della fine del  XVII secolo al Metropolitan Museum of art

Da Lecce a New York: sei sete su cartone della fine del XVII secolo al Metropolitan Museum of art

di Armando Polito   Le ho trovate casualmente in Internet Archive e ho subito pensato che sarebbe stato opportuno divulgarne l’esistenza. Hanno, in base alla scheda che le accompagna, tutte dimensioni diverse (per ogni singola immagine le riporterò in calce alla stessa con l’indirizzo da cui è stata tratta) provengono da Mme. d’ Oliviera, Coudert…

Una solidale comunità: i copertinesi negli anni della Grande Guerra

Una solidale comunità: i copertinesi negli anni della Grande Guerra

di Pier Paolo Tarsi Il gravoso tributo di vite e sacrifici versato dalla cittadinanza copertinese nel corso del primo conflitto mondiale si può intuire anche semplicemente dall’imponente numero dei soldati caduti. Nelle pagine che seguono proveremo tuttavia ad andare oltre quelle pur importanti cifre e i relativi avvenimenti militari, cercando di scorgere con l’ausilio delle…

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

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