La situazione di Galatina nell’Italia post-unitaria

La situazione di Galatina nell’Italia post-unitaria

di Tommaso Manzillo Con la battaglia del Volturno e l’ingresso di Garibaldi a Napoli, il re Francesco II fu costretto alla fuga, ma i galatinesi non mostrarono mai grande entusiasmo per questo passaggio reale, perché le radici filo borboniche, nella nostra città, erano ancora molto profonde. Ci volle l’intervento del decurione Nicola Bardoscia, affinché il…

Un passato rivoluzionario

Un passato rivoluzionario

di Alessio Palumbo In questi giorni, le notizie e le immagini sulle rivolte nel nord Africa rimbalzano da una testata all’altra, da un’emittente all’altra. Si tratta di proteste, manifestazioni e scontri legati spesso alla miseria, al bisogno di pane e diritti. Storie lontane, di paesi lontani? Non proprio. Anche il Salento, insieme ad altre zone…

Benedetto XIII, splendida figura di servitore della Chiesa

Benedetto XIII, splendida figura di servitore della Chiesa

CELEBRIAMO LA SANTITA’ DI  BENEDETTO XIII   di Giuseppe Massari Il 2 febbraio 1650, secondo gli storici accreditati e gli studiosi seri, e non il 1649, secondo una visione errata della lettura del calendario, nasceva a Gravina in Puglia, pur  non essendoci nessun documento ufficiale che lo attesti e lo comprovi, Pierfrancesco Orsini, che sarebbe…

L’unità, il tricolore e l’inno di Mameli patrimonio nazionale

L’unità, il tricolore e l’inno di Mameli patrimonio nazionale

  di Gino Schirosi Ci mancava pure questo nel nostro Bel Paese! Dopo un secolo e mezzo di monarchia e di repubblica, c’è chi si è accorto all’improvviso che dei vari modelli istituzionali prospettati e discussi nell’800 tra il monarchico Cavour, il repubblicano Mazzini, il neoguelfo Gioberti e il federalista Cattaneo, proprio il federalismo (fiscale,…

Nella diocesi di Nardò nel XVIII secolo si scomunicava così

Nella diocesi di Nardò nel XVIII secolo si scomunicava così

  di Marcello Gaballo e Armando Polito Il testo che segue in corsivo è la nostra traduzione quasi letterale (abbiamo solo optato per una punteggiatura più moderna) dall’originale latino di una pagina a stampa occasionalmente rinvenuta in un contenitore di documenti settecenteschi. Indipendentemente da questo dettaglio, ci riserviamo alla fine di formulare e motivare la…

1919. Natale al fronte. Un presepio fatto con foglie secche

1919. Natale al fronte. Un presepio fatto con foglie secche

I CONTADINI DEL SALENTO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE     1919: LU BBRISEBBIU TI LI FUGGHIAZZE     Reduci e ancora più poveri affidarono la loro rinascita a un bambino  povero come loro       di Giulietta Livraghi Verdesca Zain Ancora negli anni Sessanta-Settanta – e pure Ottanta [1] – mi è capitato…

I Martiri di Otranto e il 1480 (V parte)

I Martiri di Otranto e il 1480 (V parte)

I Martiri di Otranto e il 1480 Per una rilettura delle vicende storiche tra ipotesi, protagonisti e complessità processuali   di Mauro Bortone L’assalto di Otranto nei giochi diplomatici italiani Da qui il sospetto che, per capire l’assalto a Otranto, non si debba guardare ai piani del sultano, ma alle tensioni e ai giochi diplomatici…

Libri/ Coppola rossa… Quando in Terra d’Otranto si piantarono gli Alberi della Libertà

Libri/ Coppola rossa… Quando in Terra d’Otranto si piantarono gli Alberi della Libertà

L’ESPERIENZA DEGLI ALBERI DELLA LIBERTA’ IN UN LIBRO  DEL TUGLIESE GERARDO FEDELE   di Paolo Vincenti In questi giorni di grandi discussioni, anche sulle colonne dei  giornali locali, sull’Unità d’Italia, su briganti e secessionismo, Borboni e Sabaudi, e via dicendo,  risulta particolarmente significativo questo piccolo libro, dal lunghissimo titolo,  pubblicato in Salento non molto tempo…

Musei di Terra d’Otranto. Il Museo Archeologico della Civiltà Messapica

Musei di Terra d’Otranto. Il Museo Archeologico della Civiltà Messapica

  Musei di Terra d’Otranto Il Museo Archeologico della Civiltà Messapica Vaste di Poggiardo   di Alessandro Potenza Tra le tracce lasciate dalle antiche genti vissute in Terra d’Otranto, numerose sono quelle dei Messapi, che ne testimoniano la presenza e la storia. Gli scavi effettuati nella città di Vaste, frazione di Poggiardo, anticamente denominata Basta,…

Benedetto XIII. Un processo di beatificazione che non è mai partito

Benedetto XIII. Un processo di beatificazione che non è mai partito

di Giuseppe Massari Purtroppo, ci giungono voci poco confortanti dagli ambienti della Curia romana circa il cosiddetto Processo di beatificazione che avrebbe dovuto riguardare il papa gravinese, Benedetto XIII A metà del mese di febbraio di quest’anno il cardinale vicario di Roma, Agostino Vallini, firmò l’editto per la riapertura della Causa. Questo non significava, così…

Rivolta delle Uve a Sandonaci

Cinquant’anni dopo… di Pino de Luca Ci siamo quasi. Tra due giorni inauguriamo la mostra sul cinquantenario delle vittime della “Rivolta delle Uve”. Eventi lontani nel tempo eppure molto vicini. Le Istituzioni allora furono lontane dai bisogni della popolazione, addirittura ostili e nemiche. Così maturò l’eccidio. Uno Stato che guardava al Sud come i nuovi…

Antonio De Viti De Marco, il conservatore liberale

Antonio De Viti De Marco, il conservatore liberale

di Tommaso Manzillo Il maestro di Luigi Einaudi e scienziato delle finanze, sul finire del XIX secolo già teorizzava il decentramento amministrativo e fiscale quale soluzione alla secolare questione meridionale ANTONIO DE VITI DE MARCO, IL CONSERVATORE LIBERALE S’incorre, certamente, in errore pensare che il tema del federalismo sia stato un’invenzione della Lega Nord, agli inizi…

L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Puglia

L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme in Puglia

Dalla Terra Santa alla Puglia. L’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme   di Massimo Perrone Nella sua storia millenaria l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme è tra i più antichi e gloriosi ordini cavallereschi nel mondo[1]. Esso si sviluppa nel corso di quattro periodi ben delineati: il periodo delle Crociate e del Regno…

Mayno della Spinetta

Mayno della Spinetta

Mayno della Spinetta (a ognuno i suoi briganti)   di Gianni Ferraris Quando ci sono invasioni ed oppressori, c’è sempre chi si ribella. Come giustamente accade. Così i piemontesi arrivati in terra di Salento trovarono anche i briganti ad accoglierli. Se si stupirono era solo perché avevano la memoria corta.   Quando Napoleone arrivò in Piemonte,…

Suor Chiara D’Amato dei duchi di Seclì

Suor Chiara D’Amato dei duchi di Seclì

di Raimondo Rodia Nella seconda metà del 500 (1550) divennero feudatari di Seclì con il titolo di duchi i D’Amato, nobili spagnoli venuti in Italia al seguito degli aragonesi, padroni dell’Italia meridionale. Con la famiglia D’Amato Seclì visse un periodo di sviluppo e benessere, trasformandosi da antica fortezza in residenza signorile, “la fortezza diventa palazzo”….

Per quei giovani salentini che vivono la stagione più gioiosa lontanissimi dalla Puglia, nell’Afganistan

Per quei giovani salentini che vivono la stagione più gioiosa lontanissimi dalla Puglia, nell’Afganistan

Fa ormai molto caldo qui nel Salento, un caldo che invita a spostarsi sui lidi e che annuncia l’inizio dei festosi riti della colorata e vivacissima terra d’Otranto, un caldo che invita a rigeneranti bagni di giorno, a vivere le piazze e affollare le strade nelle lunghe nottate da passare in spensierata compagnia. Entra nel…

Brigantaggio e secessionismo

Brigantaggio e secessionismo

1861-2011 – 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, Brigantaggio e secessionismo (1.1) Brigantaggio e secessionismo di Maurizio Nocera Si è tenuto lo scorso sabato 3 luglio, in Piazza Castello ad Acaya (dalle 18.30), voluto dall’ASSA l’incontro dibattito “Brigantaggio Meridionale e Secessionismo”. Hanno partecipato circa 200 persone, non poche di questi tempi tenuto conto anche della concomitanza con…

Brigantaggio e secessionismo (1.)

Brigantaggio e secessionismo (1.)

1861-2011 – 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, Brigantaggio e secessionismo (1.) di Maurizio Nocera Mi domando: al Nord quanto c’entrano più i Savoia? E a Sud quanto c’entrano più i Borbone? Comunque la si pensi, comunque la si giri, si tratta di due modelli monarchici dannosi al popolo italiano. Due modelli di stato che cozzano con…

Japigi e Messapi. Quei lontanissimi nostri avi

Japigi e Messapi. Quei lontanissimi nostri avi

di Danny Vitale (Gruppo Archeologico Brindisino) Quanti di noi guardando film come “300”, “Braveheart”, “Il gladiatore”, sin sono lasciati trasportare dalle emozioni parteggiando ed esultando per i protagonisti che per difendere la libertà hanno sacrificato il bene più grande che ogni uomo possiede: la vita. Un re spartano che con soli 300 uomini (anche se…

Fiero, nonostante tutto, di essere salentino

Fiero, nonostante tutto, di essere salentino

di Armando Polito Ognuno comprende che in modo particolare nello studio dei toponimi e derivati il primo passo da cui non si può prescindere è il reperimento delle fonti. Mi rendo conto,  però, che in un testo che ha la pretesa di essere soltanto divulgativo la loro presenza dev’essere discreta ma non ossessiva, invadente e…

Guerra tra Bernabò Sanseverino e Raimondello Orsini del Balzo

Guerra tra Bernabò Sanseverino e Raimondello Orsini del Balzo

BERNABO’ SANSEVERINO, DA CAPITANO DI GUERRA A SIGNORE DI NARDO’ (1384-1400) IV ed ultima parte di Roberto Filograna   Guerra tra Bernabò Sanseverino e Raimondello Orsini del Balzo  Nel mentre Bernabò Sanseverino governava Nardò, re Ladislao, per portare dalla sua parte il conte di Lecce Raimondello Orsini del Balzo, prima gli promise (1398) e poi,…

Lo Sturno e il brigantaggio meridionale

Lo Sturno e il brigantaggio meridionale

di Paolo Vincenti Sull’Unità d’Italia molte pagine sono state scritte, così come su quel gigantesco fenomeno sociale che va sotto il nome di Brigantaggio. All’indomani dell’Unificazione, si aprì una lunga fase di intensi dibattiti, che coinvolse moltissimi intellettuali del Sud, e che fu chiamata “questione meridionale”. Quel che è certo è che, nel 1861, l’unificazione…

Bernabò Sanseverino, signore di Nardò

Bernabò Sanseverino, signore di Nardò

BERNABO’ SANSEVERINO, DA CAPITANO DI GUERRA A SIGNORE DI NARDO’ (1384-1400) III parte di Roberto Filograna   Bernabò Sanseverino, signore di Nardò Nel 1384, Bernabò Sanseverino, dopo aver occupato la città con le sue terre e casali, alla testa delle sue milizie e forse con l’aiuto di Pietro d’Enghien, ne divenne il signore. La città,…

Bisignano e Nardò. I Sanseverino e gli Acquaviva

Bisignano e Nardò. I Sanseverino e gli Acquaviva

Bisignano e Nardò. I Sanseverino e gli Acquaviva di Roberto Filograna Sia la città di Bisignano[1](l’antica, medioevale Visinianum), sia la città di Nardò[2] (l’antichissima, messapica Naretinon), legano buona parte della loro storia più recente, dal XV secolo sino ai tempi dell’eversione della feudalità, al nome di due grandi famiglie che detennero il potere feudale ed…

La cripta di Santa Maria della Porta nel casale di Pisanello a Galatina

La cripta di Santa Maria della Porta nel casale di Pisanello a Galatina

di Raimondo Rodia Pisanello fu un casale bizantino, come si evince da un documento risalente al 1427, ed era ubicato tra Noha, Sogliano, Galatina, in una favorevole posizione viaria. La sua fondazione corrisponde alla tipologia insediativa “basiliana” che presuppone un ruolo di polo attrattivo svolto da un luogo di culto come appunto quello di S….

Bernabò Sanseverino, biografia

Bernabò Sanseverino, biografia

BERNABO’ SANSEVERINO, DA CAPITANO DI GUERRA A SIGNORE DI NARDO’ (1384-1400) II parte di Roberto Filograna … E’ in questa fase storica che compare, quindi, nelle vicende neretine Bernabò Sanseverino, nuovo signore di Nardò a partire dal 1384 e sino al 1400, data della sua uscita di scena, forse,  a causa della morte avvenuta,  prematuramente,…

Bernabò Sanseverino, da capitano di guerra a signore di Nardò (1384-1400)

Bernabò Sanseverino, da capitano di guerra a signore di Nardò (1384-1400)

BERNABO’ SANSEVERINO, DA CAPITANO DI GUERRA A SIGNORE DI NARDO’ (1384-1400) I parte di Roberto Filograna   Nella seconda metà del XIV sec., Nardò è centro ricco ed importante di Terra d’Otranto. La città è   fedelissima alla regina Giovanna I, da cui ha ricevuto, nel 1374, la demanialità e molti altri privilegi concessi tra questo…

Se non è plagio ditemi voi cos’é…

Se non è plagio ditemi voi cos’é…

di Armando Polito Nel post a firma di Fabrizio Suppressa dal titolo Il Marciano e la “Fata Morgana” si dava particolare rilievo al razionalismo con cui il leveranese Girolamo Marciano (1571-1628) in un suo scritto pubblicato postumo per la prima volta a Napoli nel 1855 affrontava il fenomeno del miraggio che va sotto il nome di Fata Morgana. Il mio intervento non è ispirato da una sorta di campanilismo dovuto al fatto che, essendo di Nardò, sono terrritorialmente più vicino a Galatone che a…

Giulio Cesare Vanini, il “Giordano Bruno” del Salento

Giulio Cesare Vanini, il “Giordano Bruno” del Salento

di Maria Grazia Anglano   -Interessante- … l’occhio distrattamente coglie lo stralcio di un articolo che titola “Il rogo di Giulio Vanini, il Giordano Bruno del Salento.” Scorro velocemente l’articolo, da cima a fondo, e rimango intrappolata dalla storia di questo, già ben noto, frate filosofo. Un frate da una complessa vita, fatta di peregrinazioni varie, al fine solo di proteggere la propria vita, dalla scure dell’inquisizione. Reo soltanto di aver liberamente pensato. Ma proprio per questo. E, al di…

1605. Una società a fini commerciali

di Marcello Gaballo Tra gli atti del notaio neritino Nociglia del 1605 il barone di Serrano Napoli de Prezzo da Dipignano (Cosenza), ma residente in Nardò, e l’ artigiano Marco Serenico compaiono innanzi al notaio per stipulare un accordo, articolato in più punti, che prevede l’ istituzione di una vera e propria società di persone, detta per l’ appunto, dal notaio, “societas”. Napoli de Prezzo dichiara di mettere a disposizione, per la sua parte, cinquecento monete di suoi propri denari, mentre l’ altro, Marco…

Un personale ricordo correlato alla Liberazione del 1945

Un personale ricordo correlato alla Liberazione del 1945

di Rocco Boccadamo 24 marzo 1944 – 24 marzo 2010. Non una semplice scansione temporale combaciata, ma la rievocazione della terribile strage delle Fosse Ardeatine, consumatasi a Roma per opera degli occupanti nazisti con la folle motivazione di rappresaglia, spietata rappresaglia. Come sempre, nella ricorrenza, si è svolta sul luogo una solenne celebrazione alla presenza del Capo dello Stato. Il sacrificio di quelle centinaia di vite umane innocenti, si può considerare come un grande offertorio morale e civile alla liberazione dell’Italia che arrivò a realizzarsi

1576. Armi e munizioni per la città di Nardò

NOTE DI STORIA CITTADINA. LA SANTABARBARA DELLA CITTÀ DI NARDÒ NEL 1576   di Marcello Gaballo In un atto notarile conservato presso l’ Archivio di Stato di Lecce, rogato dal notaio Tollemeto in data 3 aprile 1576, si riporta dettagliatamente la consistenza degli armamenti e delle munizioni a disposizione della città di Nardò  in tale anno, che mi è piaciuto proporre all’ attenzione del lettore non altro per la singolarità dell’ argomento, a parte la curiosità che può destare. In presenza del Magnificus Giovan Bernardino Macedo, Sindaco dei Nobili, di Giovanni Manieri,…

1581. Accordi per la sorveglianza del territorio di Nardò

di Marcello Gaballo Nel 1581 Marco Antonio Bello di Galatone ed Annibale Causularo, residente a Nardò, stipulano una convenzione con il sindaco dei Nobili dell’ epoca, Filippo Sambiasi, ed il sindaco del popolo Girolamo Burdo per il servizio della scorta a cavallo in la marina di detta città per un anno continuo, dal 15 ottobre in poi. In primis si conclude che se i due guardiani omettessero di saltare un turno di giorno o di notte,…

I Martiri di Otranto e il 1480 (VI e ultima parte)

I Martiri di Otranto e il 1480 (VI e ultima parte)

I Martiri di Otranto e il 1480 Per una rilettura delle vicende storiche tra ipotesi, protagonisti e complessità processuali di Mauro Bortone Le varie fasi di un lungo processo Dopo una necessaria rilettura storica degli avvenimenti storici del 1480, torniamo all’origine della breve inchiesta sui martiri di Otranto. Abbiamo detto delle lungaggini del processo canonico….

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