Iacopo Pignatelli (1625-1698) di Grottaglie e papa Alessandro VII già vescovo di Nardò

Iacopo Pignatelli (1625-1698) di Grottaglie e papa Alessandro VII già vescovo di Nardò

di Armando Polito Sembra che per uno strano destino Nord sia nella storia dell’Umanità simbolo di progresso e Sud di arretratezza, quasi il primo fosse una metafora del cielo in cui innalzarsi a spiccare fantastici voli e il secondo della terra con cui sporcarsi e, andando ancora più giù, dei suoi abissi infernali … Questa…

Deportati salentini leccesi nei lager nazifascisti

Deportati salentini leccesi nei lager nazifascisti

di Gianni Ferraris Dopo l’otto settembre 1943, l’armistizio di Cassibile l’esercito italiano si ritrovò sbandato, senza più ordini. Il Re e Badoglio fuggirono vilmente a Brindisi lasciando l’Italia intera senza guida. I militari avevano due possibilità: aderire alla Repubblica di Salò e rimanere alleati dei nazisti, oppure prendere altre strade, ribellarsi, sbandarsi, salire in montagna…

Marco Antonio Delli Falconi di Nardò tiene a battesimo il Monte Nuovo

Marco Antonio Delli Falconi di Nardò tiene a battesimo il Monte Nuovo

di Armando Polito Esordisco con una mozione (manco fossi un politico …) che è più di affetto che di servizio, precisando che queste righe escono contemporaneamente su http://www.vesuvioweb.com/it/. C’era una volta Napoli, centro culturale di eccellenza e polo d’attrazione, come oggi orgogliosamente, laddove è possibile, si dice, da ogni parte d’Italia e del mondo occidentale….

Donato Maria Capece Zurlo di Copertino, poeta e … agente del fisco.

Donato Maria Capece Zurlo di Copertino, poeta e … agente del fisco.

di Armando Polito L’immagine stereotipa del poeta, anche moderno, è quella di un uomo che, pur senza essere un astronauta, ha sempre la testa nelle nuvole, come se la più nota figura retorica, cioè la metafora, non avesse come punto di partenza la realtà diventandone, forse, una delle sue più profonde interpretazioni possibili e come…

Giuseppe Libertini, uno dei più attivi personaggi del Risorgimento salentino

di Maurizio Nocera   Si è celebrato il 140° anno della morte di Giuseppe Libertini, noto personaggio del Risorgimento salentino, insieme a Sigismondo Castromediano, Bonaventura Mazzarella, Epaminonda Valentino, Antonietta de Pace ed altri illustri uomini di stampo liberale. Giuseppe nacque a Lecce il 2 aprile 1823 da Luigi, ricco proprietario terriero, e da Francesca Perrone. Sin…

Il “bacio preistorico” della  Grotta dei cervi e il “forse” mancato, ovvero la responsabilità dei competenti

Il “bacio preistorico” della Grotta dei cervi e il “forse” mancato, ovvero la responsabilità dei competenti

di Armando Polito I provocatori, i soverchiatori, tutti coloro che, in qualunque modo fanno torto altrui, sono rei, non solo del male che commettono, ma anche del pervertimento ancora a cui portano gli animi degli offesi. Renzo era un giovane pacifico e alieno dal sangue, un giovane schietto e nemico di ogni insidia; ma in…

Un villaggio dell’età del bronzo a Torre Suda di Racale

Un villaggio dell’età del bronzo a Torre Suda di Racale

di Francesco Giannelli   Questo studio parte da lontano ed è emblematico di come spesso l’attività di ricerca in ambito archeologico possa essere assimilata all’investigazione che le forze di polizia svolgono per dirimere i fatti di cronaca. Raccogliere indizi, tasselli, che poi magicamente, unendosi, svelano un quadro bellissimo e sorprendente. Tutto parte da una rivelazione…

Scipione Ammirato il Vecchio e Scipione Ammirato il Giovane: come Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane?

Scipione Ammirato il Vecchio e Scipione Ammirato il Giovane: come Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane?

di Armando Polito Comincio dalla coppia certamente più nota. Plinio il Vecchio è servito da fonte con la sua Naturalis historia a parecchi miei pezzi usciti su questo sito. Si tratta del più famoso naturalista latino morto sul campo, cioè durante l’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. per essersi avvicinato troppo al fine di…

La Montagna spaccata e la rabbia (1/2)

La Montagna spaccata e la rabbia (1/2)

di Armando Polito Oggi la Montagna spaccata insieme con La reggia fa parte del comune di Galatone ma in passato essa faceva parte del territorio di Nardò ed aveva forse un altro nome prima che quello attuale lo soppiantasse con la realizzazione della litoranea. Ecco cosa scrive Antonio De Ferrariis detto Il Galateo nel De…

Brigantaggio meridionale. Quintino Vènneri detto “Macchiorru”

Brigantaggio meridionale. Quintino Vènneri detto “Macchiorru”

Un pericoloso brigante che agiva nel Basso Salento tra il 1861 e il 1865 QUINTINO VENNERI detto “Macchiorru”1 Insieme con una masnada di delinquenti depredava masserie, rapinava ricchi possidenti, irrideva le autorità che avevano accettato supinamente la monarchia dei Savoia. di Rino Duma Premessa Subito dopo la proclamazione dell’unità d’Italia, in quasi tutti i paesi…

Leucasia, una sirena salentina? No, un’altra bufala; e lo dimostro.

Leucasia, una sirena salentina? No, un’altra bufala; e lo dimostro.

di Armando Polito   Dopo la storiella della ninfa Colimena (https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/01/13/torre-colimena-wikipedia-ed-altro/) e quella di Archidamo (https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/05/21/manduria-e-cheronea-un-gemellaggio-imperfetto/) mi sono imbattuto in un’altra invenzione che si muove nell’alveo di una malintesa promozione turistica, perché scorretta, ingannevole e truffaldina. Gli esempi cominciano ad essere troppi, tanto che ormai si può parlare non di esemplari isolati di bufale allo…

Il ponte tra Otranto e Apollonia, con uno sguardo al presente e, purtroppo, anche al futuro …

Il ponte tra Otranto e Apollonia, con uno sguardo al presente e, purtroppo, anche al futuro …

di Armando Polito Plinio (I secolo d. C.), Naturalis historia, III, 11: 100-101: (A partire) da Taranto le città dell’interno sono: Oria cui è il soprannome “di Messapia” (per distinguerla) da quella apula; Alezio; sulla costa invece Seno, Gallipoli, che ora si chiama Anxa, a 75 miglia da Taranto. Da qui a 33 miglia (c’è)…

Una sponsorizzazione femminile dell’anfiteatro di Rudiae nella travagliata storia di una fantomatica epigrafe (CIL IX, 21)? (Seconda ed ultima parte)

Una sponsorizzazione femminile dell’anfiteatro di Rudiae nella travagliata storia di una fantomatica epigrafe (CIL IX, 21)? (Seconda ed ultima parte)

di Armando Polito   Torniamo all’epigrafe. Essa è registrata nel CIL con l’emendamento del Mommsen: OTACILIA M. F. SECUNDILLA        AMPHITEATRUM (Otacilia, figlia di Marco, l’anfiteatro) All’ultima parola leggibile doveva certamente seguire un nesso contenente il ricordo di una costruzione o di una ricostruzione. Secondo il consueto formulario epigrafico nel primo caso ad AMPHITEATRUM doveva…

Una sponsorizzazione femminile dell’anfiteatro di Rudiae nella travagliata storia di una fantomatica epigrafe (CIL IX, 21)? (Prima parte)

Una sponsorizzazione femminile dell’anfiteatro di Rudiae nella travagliata storia di una fantomatica epigrafe (CIL IX, 21)? (Prima parte)

di Armando Polito   Prima che le risultanze archeologiche ne dessero conferma, l’unica notizia  sull’esistenza di un anfiteatro a Rudiae era quella lasciataci da Girolamo Marciano (1571-1628) nella sua Descrizione, origine e successi della provincia d’Otranto uscita postuma a Napoli per i tipi della Stamperia dell’Iride nel 1855, dove, a pag. 502, si legge: Io…

Manduria e Cheronea, un gemellaggio imperfetto …

Manduria e Cheronea, un gemellaggio imperfetto …

di Armando Polito   Ecco la definizione che di gemellaggio dà il Vocabolario De Mauro: legame simbolico stabilito tra due città di nazioni diverse, atto a stabilire o sviluppare più strette relazioni economiche, politiche e culturali; la cerimonia che lo sancisce. Condivido pienamente, anche se con amarezza, il primo posto assegnato, tra tutte le relazioni,…

L’epigrafe di Rudie, ovvero CIL, IX, 23: un maquillage ben riuscito, però …

L’epigrafe di Rudie, ovvero CIL, IX, 23: un maquillage ben riuscito, però …

di Armando Polito Questo post può essere considerato la ripresa, ripromessami su ispirazione del commento di un gentile lettore, di ciò che era rimasto in sospeso in uno precedente (https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/02/08/la-toponomastica-della-provincia-di-taranto-in-una-carta-del-1589/). CIL, IX, 23 non è, come i non addetti ai lavori sarebbero giustificatissimi a credere anche per suggestione del resto del titolo, un prodotto cosmetico…

Gianni Ferraris e Maurizio Nocera a colloquio. Per parlare di partigiani

Gianni Ferraris e Maurizio Nocera a colloquio. Per parlare di partigiani

di Gianni Ferraris Il 3 aprile 2014 ANPI Lecce ha inaugurato la sede cittadina. La lotta di liberazione è sempre stata vissuta come qualcosa di lontano, che riguardava il nord. In realtà la Resistenza combattuta era lassù, il meridione era terra già liberata dallo sbarco in Sicilia in avanti. Qui si viveva l’altra Italia, a…

L’eco della rivolta dei contadini neretini del 9 aprile 1920 giunge in Francia

L’eco della rivolta dei contadini neretini del 9 aprile 1920 giunge in Francia

di Armando Polito L’argomento è stato esaurientemente trattato in https://www.fondazioneterradotranto.it/2012/11/22/la-repubblica-neritina/ e questo post vuol essere solo una piccolissima integrazione. Quella che segue è la prima pagina (tratta, come le immagini successive, da http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k573206d.r=nard%C3%B2.langEN) del n. 13172 dell’11 aprile 1920 del quotidiano parigino Le Matin. In terza pagina, nel dettaglio ingrandito, corredato della mia traduzione, la…

La leggendaria incoronazione in Lecce di Isabella del Balzo

La leggendaria incoronazione in Lecce di Isabella del Balzo

di Giovanna Falco   La storiografia, purtroppo, è piena di testi che invece di apportare un contributo al passato di un luogo hanno arrecato danno, allontanando dalla verità storica chi in seguito li ha consultati ritenendoli attendibili. A Lecce, la cui posizione geografica decentrata non ha permesso un’agevole trasmissione delle fonti, in passato i nostri…

Alessandro VII, un papa già vescovo-fantasma di Nardò, e il suo vice

Alessandro VII, un papa già vescovo-fantasma di Nardò, e il suo vice

di Armando Polito Credo che la grandezza di un uomo, tanto più di un papa, sia direttamente proporzionale al modo in cui ha gestito il potere, qualunque esso sia, che la sorte gli ha concesso di esercitare e sfruttato, seguendo l’insegnamento di Cristo, per il bene comune il prestigio e l’autorevolezza (non l’autorità che è…

ALESSANDRO VII PAPA DAL 1655 AL 1667

ALESSANDRO VII PAPA DAL 1655 AL 1667

 di Lucio Causo ALESSANDRO VII DISPOSE NEL 1656 IL TRASFERIMENTO DA FOSSOMBRONE AD OSIMO DI SAN GIUSEPPE DA COPERTINO (Prima di diventare Papa fu nominato Vescovo di Nardò nel 1635)     In data 30 dicembre 1973, il quotidiano Avvenire riportò alcune notizie relative alla sede vescovile di Nardò, la quale ha offerto alla Chiesa il…

L’acchiatura (il tesoretto nascosto)

L’acchiatura (il tesoretto nascosto)

di Armando Polito La voce è da acchiare=trovare,  secondo una collaudata tecnica di formazione, come, in italiano, montatura da montare. L’acchiatura, come il lettore anche non salentino può immaginare, è l’ingrediente privilegiato di racconti popolari i cui protagonisti sono spiriti avventurosi e spiriti tout court, intendo dire fantasmi, streghe, gnomi e simili che in alcuni…

1° settembre 1902, i contadini di Nardò si ribellano

1° settembre 1902, i contadini di Nardò si ribellano

di Armando Polito A scrivere un post come questo si corre il rischio, come capita a certa magistratura che scoperchia pentole sempre più maleodoranti, di essere etichettato come comunista. Per evitare, però, al lettore inutili perdite di tempo e per fugare questo dubbio basta che io mi dichiari, come in effetti sono, felicemente (perché così…

“Uccise i meridionali”

“Uccise i meridionali”

di Gianni Ferraris   “Uccise i meridionali”. Venezia toglie il nome alla piazza intitolata al Generale Cialdini. Parte da Venezia, e precisamente dalla municipalità di Mestre, l’opera di revisionismo storico tanto agognata nel Sud Italia. Strano a dirsi, più facile a farsi. Il consiglio comunale del capoluogo veneto ha approvato a fine dicembre una mozione…

Il villaggio neolitico di Riesci

Il villaggio neolitico di Riesci

 Luigi Paolo Pati Le prime testimonianze della presenza umana, stabilitasi  a Riesci in agro di Arnesano (Lecce), vennero rinvenute in un’area compresa tra Carmiano, Monteroni, Lecce e la stazione di Surbo, già Collezione De Simone, custodita nella Casa Museo di villa S. Antonio in Arnesano, questa ricca e importante raccolta di oggetti litici di età…

Come gli Spartani presero in giro in un colpo solo Gallipolini e Tarantini

Come gli Spartani presero in giro in un colpo solo Gallipolini e Tarantini

di Armando Polito Dionigi di Alicarnasso, storico greco del I secolo a. C., ci ha tramandato questa notizia: Allo spartano Leucippo, che aveva chiesto dove fosse destinato a lui e ai suoi compagni aver la sede, il dio rispose di navigare verso l’Italia, di abitare una terra in cui una volta sbarcati fossero rimasti per…

Giuggianello. Un insolito stemma borbonico

Giuggianello. Un insolito stemma borbonico

di Lucia Lopriore   Sulla facciata della vetusta chiesa sotto il titolo della Madonna Assunta, ubicata nella ridente cittadina di Giuggianello,è affisso un insolito stemma borbonico. La chiesa, risalente al XVI secolo, è nota anche sotto il titolo della Madonna dei Poveri, per l’esistenza del cimitero che si estendeva intorno, utilizzato fino al 1892, che…

La vita sociale a Galatina nell’immediato dopoguerra

La vita sociale a Galatina nell’immediato dopoguerra

Articolo tratto da “Cronache Galatinesi anni ’20-‘40” La vita sociale a Galatina nell’immediato dopoguerra Uno spaccato di vita che in pochi ricordano e che è giusto consegnare ai giovani lettori   di Carlo Caggia   La vita sociale dei contadini si svolgeva (oltre che in Piazza San Pietro, la sera, per trovare “la giornata”) nelle…

Donne ed amori durante l’occupazione militare francese in Terra d’Otranto

Donne ed amori durante l’occupazione militare francese in Terra d’Otranto

Donne ed amori durante l’occupazione militare francese in Terra d’Otranto Gli episodi curiosi dei due matrimoni conclusi a Grottaglie   di Rosario Quaranta      “Donne e amori durante l’occupazione militare francese(1801-02 / 1803-1805). Appunti e note”: così titolava un brillante articolo, Antonio Lucarelli, il grande studioso e storico di Acquaviva delle Fonti (1874 –1952),…

Il Galateo va bene, ma poi De Ferrariis o De Ferraris o De Ferrari?

Il Galateo va bene, ma poi De Ferrariis o De Ferraris o De Ferrari?

di Armando Polito   Chi, e a Nardò sono in parecchi, ha un cognome in cui compare la preposizione latina De e poi una seconda parola terminante in –is potrebbe avere un qualche interesse a leggere questo post in cui non è da ravvisare un’allusione alla sua scarsa educazione. Infatti il Galateo del titolo è…

L’inganno

L’inganno

di Antonio FAITA     «Ci sono degli inganni così ben congegnati che sarebbe stupido non cascarvi». Charles Caleb Colton (1780 – 1832)   Un episodio estremamente singolare avvenuto agli inizi del ‘700, nelle acque antistanti la zona detta “Pietra Cavalla”, narra di un inganno tramato ai danni di un’imbarcazione turca. I fatti che ora…

La condizione degli Ebrei a Lecce al tempo di Maria d’Enghien

La condizione degli Ebrei a Lecce al tempo di Maria d’Enghien

di Armando Polito Va preliminarmente detto che ai tempi di Maria d’Enghien e degli statuti da lei emanati per la città di Lecce il 4 luglio 1445 la discriminazione degli Ebrei  era una prassi storicamente ben conosciuta e sperimentata. Basti sinteticamente ricordare che nel 1215, sotto il pontificato di Innocenzo III (1198-1216) il IV Concilio lateranense…

Vescovo, ti tolgo io la spina!

Vescovo, ti tolgo io la spina!

di Armando Polito Non è per difendere ciò che troppo spesso è stato e continua ad essere indifendibile, vale a dire il potere in tutte le sue forme, ma debbo dire che il simpaticissimo recente post LA “SPINA” DEL VESCOVO1 di Emilio Rubino, argutamente impostato sul gioco di parole Spina/spina, mi appare più vicino al…

Maria d’Enghien, mecenate del primo Rinascimento salentino (III ed ultima parte)

Maria d’Enghien, mecenate del primo Rinascimento salentino (III ed ultima parte)

di Alfredo Sanasi   Dopo la morte di Giovanna II Durazzo, avvenuta nel 1435, e il trionfo di Alfonso I, celebrato a Napoli nel 1443, il principe di Taranto fu il primo consigliere del Re ed il personaggio più autorevole e più vicino al sovrano. Durante questi anni Maria d’Enghien fu sempre accanto al figlio…

Maria d’Enghien, mecenate del primo Rinascimento salentino (II parte)

Maria d’Enghien, mecenate del primo Rinascimento salentino (II parte)

di Alfredo Sanasi   …Il cosiddetto “Codice di Maria d’Enghien” riunisce tutte le norme a cui si richiamava il Concistorium Principis e che regolavano quattro materie politico-amministrative della città di Lecce: i dazi, le tasse su uomini e animali, l’ordine pubblico, la manutenzione delle mura e dei fossati. Certo la contessa-regina non ebbe diretta parte…

Maria d’Enghien, mecenate del primo Rinascimento salentino

Maria d’Enghien, mecenate del primo Rinascimento salentino

Da contessa di Lecce a regina di Napoli. Maria d’Enghien, mecenate del primo Rinascimento salentino   di Alfredo Sanasi   Se questa domanda venisse posta ai Salentini, anche di non modesta cultura, molti di essi sarebbero in difficoltà a rispondere circa questa nobile e grande figlia del Salento, che segnò di sé la storia antica…

Una grande donna dell’Ottocento nella celebrazione di un poeta neretino.

Una grande donna dell’Ottocento nella celebrazione di un poeta neretino.

di Armando Polito Oggi non so se ancora esiste con questo nome, ma certamente i suoi contenuti sono cambiati. Parlo del sussidiario1 che ai miei tempi dedicava molto spazio agli eroi del Risorgimento, sicché nomi come Cesare Battisti, Carlo Pisacane, Amatore Sciesa, Daniele Manin erano molto familiari, anche se le loro gesta, nonostante l’enfasi retorica,…

150 anni fa moriva Don Marino Manco, vittima del brigantaggio (*)

150 anni fa moriva Don Marino Manco, vittima del brigantaggio (*)

  di Fernando Scozzi   Terra d’Otranto visse solo di riflesso le vicende dell’unificazione nazionale, ma i problemi di quel difficile periodo (fra i quali il brigantaggio) non mancarono di interessare anche la nostra provincia dove Quintino Venneri,  detto “Melchiorre”, costituì una banda brigantesca della quale fecero parte, tra gli altri, Barsanofrio Cantoro, di Melissano,…

Nardò. Dalla chiesa abbaziale alla chiesa cattedrale. Convegno di studi

Nardò. Dalla chiesa abbaziale alla chiesa cattedrale. Convegno di studi

CONVEGNO di NARDO’  del 31 maggio e 1° giugno 2013                           Dalla chiesa abbaziale alla chiesa cattedrale   Nardò- Sala Roma (di fronte alla cattedrale). Iscrizione e partecipazione gratuita.     31 maggio 2013 Venerdì ore 9,00 –    1^ Sessione – Indirizzi di saluto (vescovo, sindaco, presidente della provincia, etc.) –Incipit: don…

Infelicità della Stampa ed infedeltà dello Stampatore

Infelicità della Stampa ed infedeltà dello Stampatore

Infelicità della Stampa ed infedeltà dello Stampatore   A PROPOSITO DELLA ANATOMIA DEGL’IPOCRITI DI A. T. ARCUDI   di Giovanni Vincenti Era già stata rilevata l’esistenza di una doppia edizione dell’operetta Galatina Letterata composta dall’erudito galatino fra’ Alessandro Tomaso Arcudi (1655-1718) e pubblicata il 1709. Non si trattò tuttavia «di una prima insoddisfacente sul piano…

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

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