Un ritratto d’autore a firma di Riccardo Tota nel Museo Diocesano di Taranto

di Nicola Fasano   Il Museo Diocesano di Taranto, inaugurato nel 2011, diretto con passione da Don Francesco Simone e gestito dalla cooperativa Custodes Artis, costituita da giovani qualificati, continua a riservarci molte sorprese. Il museo organizzato in sezioni, presenta in quella dedicata agli arcivescovi, e più precisamente nella saletta dedicata a Ferdinando Bernardi, oltre…

Gli antichi “ferri del mestiere” della Guida Turistica: simboli di identità

Gli antichi “ferri del mestiere” della Guida Turistica: simboli di identità

di Daniela Bacca * Bastone e bacchetta, megafono e bandiera: sono solo alcuni degli antichi strumenti di lavoro ed oggetti di riconoscimento della Guida Turistica, tra questi una parte si sono evoluti nel tempo, adoperati anche oggi durante lo svolgimento delle visite guidate. Affascinanti attrezzi e simboli che, considerati “indizi di identificazione”, rappresentano la professione…

Breve excursus storico sulla professione della Guida Turistica

Breve excursus storico sulla professione della Guida Turistica

Breve excursus storico sulla professione della Guida Turistica: Cicerone, Sacerdote, Accompagnatore, Servitore di Piazza, Corriere, Mestiere Girovago   di Daniela Bacca* La Guida Turistica è una delle professioni tra le più affascinanti ed antiche del Mondo. Per molto tempo venne conosciuta con il soprannome di Cicerone, il cui termine si diffuse in Europa nel Settecento,…

20 febbraio. San Gregorio armeno l’Illuminatore, patrono di Nardò

20 febbraio. San Gregorio armeno l’Illuminatore, patrono di Nardò

di Marcello Gaballo In molti si chiederanno perché oggi dedichiamo queste note a San Gregorio armeno, detto l’Illuminatore (in armeno: Գրիգոր Լուսաւորիչ traslato in Grigor Lusavorich; in greco Γρηγόριος Φωστήρ o Φωτιστής, Gregorios Phoster or Photistes) o Apostolo degli Armeni, nato  e morto in Armenia (257 ca. – 330 ca.), nazione che si convertì al cristianesimo nel…

Lo Tsunami che nel 1743 colpì il Salento

Lo Tsunami che nel 1743 colpì il Salento

di Riccardo Viganò Il 20 febbraio 1743 un terremoto di magnitudo M=6.9 colpì una regione molto vasta, con effetti di danno massimi nella penisola salentina  e nelle isole Ionie al largo della Grecia occidentale. Il terremoto fu chiaramente avvertito anche a Napoli, in Calabria e nello stretto di Messina. L’intensità sismica massima  fu registrata nelle…

GIROLAMO COMI POETA E BIBLIOFILO

GIROLAMO COMI POETA E BIBLIOFILO

di Maurizio Nocera   L’argomento Comi Bibliofilo l’ha affrontato già Alessandro Laporta, direttore della biblioteca provinciale “N. Bernardini” di Lecce il quale, nel bel saggio su Studiae Humanitatis. Scritti in onore di Elio Dimitri (Barbieri, Manduria 2010, pp. 223-228) per la cura di Dino Levante, individua l’attributo ‘bibliofilo’ usato per il Comi come «attento e…

Un busto di San Gregorio Armeno tra i tesori della cattedrale di Nardò

Un busto di San Gregorio Armeno tra i tesori della cattedrale di Nardò

di Marcello Gaballo In altri post si è accennato al reliquiario a braccio con la reliquia di San Gregorio, copia di un precedente rubato negli anni ’80. Oggetto di maggiore venerazione, almeno in questi anni, è il busto del Santo, portato processionalmente la sera del 19 febbraio tra le vie principali della città, subito dopo il…

La mèndula (il mandorlo/la mandorla) 2/3

La mèndula (il mandorlo/la mandorla) 2/3

di Armando Polito Mantengo fede all’appuntamento che insieme con Filli vi avevo fissato alla fine della prima parte. Proprio la Filli del Sannazzaro, infatti, mi dà l’occasione di passare a qualcosa, mi auguro, di più accattivante per chi ha avuto la pazienza di seguirmi fin qui. Fillide  ( forma più corretta del poetico Filli) è…

Quaresima e caremme salentine

Quaresima e caremme salentine

di Emilio Panarese La «caremma» o «quaremma» (dal lat. «quadragesima (dies)», fr. caréme, sp. cuaresma, prov. caresma) corrisponde all’italiano «Quaresima»: spazio di quaranta giorni, dal Mercoledì delle Ceneri alla Pasqua, periodo dedicato all’astinenza e al digiuno, in memoria dei quaranta giorni di digiuno osservati da Gesù (Mt. IV, 2) prima di iniziare il suo ministero. Rappresenta la mortificazione dei sensi, la mestizia, il lavoro, il pentimento che vengono dietro al peccato dopo la baldoria del Carnevale. Ricorda la Moira, la Parca che filava il…

Santa Maria di Costantinopoli: una devozione dimenticata

Santa Maria di Costantinopoli: una devozione dimenticata

  di Nicola Morrone   Appena distinguibile nella penombra, collocata in una nicchia nella parete di fondo di una delle piu’ belle chiese barocche di Manduria, c’è la statua della Madonna di Costantinopoli. E’ una delle poche opere di scultura litica policroma che il patrimonio artistico cittadino puo’ annoverare, ma soprattutto è l’unica testimonianza superstite,…

Gli Armeni in Italia

Gli Armeni in Italia

di Boghos Levon Zekiyan Università di Venezia «Ca Foscari» Le prime vestigia sicure di un’attendibile presenza di armeni nell’Italia medievale si riscontrano nell’Esarcato bizantino di Ravenna. Alcuni degli esarchi erano di origine armena, come il famoso patrizio Narsete (Nerses) l’Eunuco (541-568) e Isaccio (Sahak) (625-644). Di quest’ultimo si trova nella chiesa di San Vitale a…

Al Supermac, un fortuito, bell’incontro

Al Supermac, un fortuito, bell’incontro

di Rocco Boccadamo Tocca a me, stamani, il consueto passaggio dal supermercato vicino a casa. Sennonché, mentre vado girando tra le corsie e sbirciando verso gli scaffali, la mia attenzione è improvvisamente catturata dalla presenza, quasi a fianco, di una coppia di giovani: lei, indossa una comoda tuta di colore blu scuro ed evidenzia un…

Sant’Antoni te le focare oggi a Cutrofiano

Sant’Antoni te le focare oggi a Cutrofiano

Una tradizione più che centenaria conservatasi intatta nell’alacre cittadina commerciale e artigiana salentina. Ritorna anche quest’anno al centro della vita della comunità cutrofianese la tradizionale ricorrenza di “Sant’Antoni de le Fòcare”, in ricordo del miracolo con cui il santo di Padova salvò gli abitanti di Cutrofiano dal terremoto del 1810 che, a differenza di quello…

La mèndula (il mandorlo/la mandorla)1/3

La mèndula (il mandorlo/la mandorla)1/3

La mèndula è ffiurùta ma sobbra ‘ddeddha èranu già fiurùte tante fessarìe (Il mandorlo è fiorito ma su di esso erano già fiorite tante fesserie). di Armando Polito     Dopo aver chiesto scusa per il sottotitolo kilometrico che per la sua dimensione ricorda quello, su cui più di una volta io stesso ho ironizzato,…

Un pomeriggio “armeno” a Nardò

Un pomeriggio “armeno” a Nardò

Lunedì 18 febbraio, alle ore 16, nella Sala Roma, di fronte alla Cattedrale, esperti a convegno per trattare degli Armeni. Il tema dell’incontro è “Alla scoperta degli Armeni. Storia di un popolo dimenticato”, nel quale sarà anche presentato il libro di Kegham Jamil Boloyan “Il richiamo del sangue”. Interverranno: Ani Balian, Kegham Jamil Boloyan, Stefania…

L’arte di Antonio Massari, uno “straniero sulla terra”!

L’arte di Antonio Massari, uno “straniero sulla terra”!

di Paolo Vincenti   Notevole progetto, questo “Massari”, per le Edizioni D’Ars Milano (2010), voluto da Antonio Massari. La mole imponente del libro e il prezzo elevato ne fanno un oggetto da collezione, certo non alla portata di tutti e infatti esiguo è il numero di copie stampate dalla Tipolitografia Gamba (di Verdello-Bergamo) su progetto…

Tutti i sensi implicati per degustare un buon miele

Tutti i sensi implicati per degustare un buon miele

di Mimmo Ciccarese   Tra gli antichi popoli era una felice consuetudine offrire alla coppia dei novelli sposi una sufficiente scorta d’idromele, un’ambrosia alcolica ottenuta dalla fermentazione del miele, come simbolo di fertilità e buon auspicio. Tale usanza pare fosse corrente anche tra le diverse stirpi europee, arabe, e particolarmente diffusa nel Medioevo, quando la…

Lu cularìnu

di Armando Polito La voce designa l’intestino retto dei bovini e dei suini (in italiano culare o gentile) e dal punto di vista gastronomico è stata splendidamente trattata dall’amico Massimo Vaglio in un suo post1. Non so se la mia trattazione dal punto di vista etimologico sarà altrettanto splendida e se per i connessi ricordi…

Racconti di Galatina. La còcula de l’anime

Racconti di Galatina. La còcula de l’anime

di Pippi Onesimo   La chiesetta delle Anime, in silenziosa contemplazione, sembra riunire insieme, quasi tenendole per mano, due porzioni squarciate di antiche mura, attraverso le quali sfiora, voltando le spalle con comprensibile pudore, Piazza Lillo. Non vi è più traccia, non solo di queste mura, ma neanche della cosiddetta Porta delle Anime, o meglio,…

Davide Monaco. Il poeta, il filosofo, il critico

di Paolo Vincenti   Sull’ultimo numero di “Note di Storia e Cultura Salentina” (Società per la Storia Patria di Maglie, XXII, Argo Editore 2012), compare un contributo di Manuel De Carli e Sergio Torsello su “Davide Monaco. Il poeta, il filosofo, il critico letterario”.  Dopo gli studi di Carlo Franza (Davide Monaco, in “Profilo storico,…

Giuseppe Resci, in Cina i racconti (in b/n) dell’inquietudine

Giuseppe Resci, in Cina i racconti (in b/n) dell’inquietudine

    di Francesco Greco   Un’inquietudine intensa, energica, decisa, vigorosa, magica: carica di bianchi e neri pronti a “fermare” il movimento del tempo e il senso del fluire delle cose, cercando in quell’attimo l’equilibrio dell’immagine per ricrearlo. Se è vero che “ci sono fotografi che guardano il mondo per farne fotografie e quelli che…

Muro Leccese. Santa Marina. Uno sguardo verso Oriente

Muro Leccese. Santa Marina. Uno sguardo verso Oriente

di Massimo Negro Con questa nota inizia “casualmente” un percorso  composto da brevi note che riguardano il culto di una santa, Santa Marina, giunto nel Salento secoli e secoli addietro sulle barche che portarono nelle nostre terre la religiosità e l’arte di Bisanzio. Quando l’occidente era avvolto da una grigia coltre e le stelle ad…

Riti e tradizioni salentine dalla Quaresima alla Pasqua

Riti e tradizioni salentine dalla Quaresima alla Pasqua

Salento fine Ottocento                                        TTACCAMU LI CUCUME   di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) Per non tradire la regola di astinenza  che per tutto il periodo penitenziale bandiva dalla mensa, oltre alla carne, ogni varietà di formaggio, nelle domeniche quaresimali li pizzariéddhri  (pietanza festiva del mondo contadino) non venivano insaporiti con la tradizionale ricotta ‘scante (ricotta piccante), ma approntati col magro condimento di mollica fritta e carrube grattugiate, lomenti che, per essere abitualmente dati in pasto ai cavalli, esprimevano in pieno lo spessore dell’umiltà penitenziale. Il giovedì santo però, forse perché anticamente dedicato al reinserimento nella Chiesa dei pubblici penitenti, o…

Cutrofiano e le sue Denominazioni Comunali

Cutrofiano e le sue Denominazioni Comunali

Cutrofiano: artigiani e commercianti guardano lontano E’ stata una forte volontà di un gruppo di artigiani e commercianti di Cutrofiano quello di organizzare in sordina, un evento che guarda lontano ad uno sviluppo eco-sostenibile e soprattutto scevro da demagogie. Si terrà VENERDI 15 ALLE ORE 19.30 presso il Salone Parrocchiale S. Giuseppe di Cutrofiano il…

San Valentino, protettore di Terni e degli innamorati

San Valentino, protettore di Terni e degli innamorati

di Paolo Vincenti Il 14 febbraio si rinnova la festa di San Valentino. San Valentino, nato nel 176 d.C. circa,  fu consacrato bescovo di Terni, di cui oggi è protettore, nel 197. E’ considerato dalla tradizione popolare il fondatore della comunità cristiana di Terni e il suo primo vescovo. Perseguitato per la sua fede cristiana,…

Kalinifta: cantare l’amore in Griko

Kalinifta: cantare l’amore in Griko

Quando mi è stato chiesto di scegliere dei versi per il giorno di San Valentino ho subito pensato a questo componimento classico di Vito Domenico Palumbo, accompagnato spesso con note celebri a tutti i salentini. In esso vi è, mi pare, l’amore nella sua massima espressione, l’amore che si vive in struggente silenzio, l’amore che…

Pochi versi salentini per cantare un amore infinito

Pochi versi salentini per cantare un amore infinito

Cce ssi beddha, Ddiu tti bbinitìca, mancu ci t’ha pittata Santu Luca!   Santu Luca pi te si scapricciàu, te sola fece beddha… e poi furnìu!   (Quanto sei bella, Dio ti benedica, quasi t’abbia ritratta San Luca! San Luca per te si sbizzarrì, solo te rese bella, e poi concluse) (anonimo salentino)

L’amore dormiente, una tela nel Museo Archeologico di Taranto

L’amore dormiente, una tela nel Museo Archeologico di Taranto

Un’ ipotesi attributiva per “L’amore dormiente” di Nicola Fasano Il dipinto, oggetto del mio articolo, fa parte della collezione che il vescovo di Nardò, monsignor Ricciardi, donò al Museo Archeologico di Taranto[1] tramite un testamento olografo depositato nel 1907[2]. Il documento recita: “Tutti i quadri di qualche merito artistico sia esistenti nel Palazzo di Taranto,…

L’amore è l’ossimoro fecondo nell’irrazionale lucidità che l’accompagna

L’amore è l’ossimoro fecondo nell’irrazionale lucidità che l’accompagna

di Pino de Luca   14 Febbraio, San Valentino   Dice Marcello: è possibile pensare ad un vino che si beve in due? Magari che accompagna un piatto che si mangia in due? Si Marcello, è possibile, possibilissimo, piacevole, piacevolissimo. Non scomodo Apicio e nemmeno Mastro Berardo. Io credo però che dei due bisogna parlare,…

Il Salento eletto “Territorio dell’anno 2013”

Il Salento eletto “Territorio dell’anno 2013”

I risultati di un’indagine popolare a pochi giorni dalla BIT, il Salento è il più amato dagli italiani (10,3% di preferenze) seguito da Cinque Terre (9,0%), Costiera Amalfitana (8,8%) e Chianti (8,2%)  Il 10 gennaio scorso “Italia Touristica” ha inviato una mail ad oltre 230.000 italiani, equamente distribuiti in tutte le regioni, chiedendo loro di…

Così iniziava la Quaresima a Taranto

Così iniziava la Quaresima a Taranto A mezzanotte i rintocchi de “a foròre”   di Angelo Diofano Ultimo giorno di Carnevale, delle cui feste a Taranto non esiste quasi più nulla. Neanche i più anziani hanno memoria di quanto accadeva il martedì grasso in Città vecchia. Un grande e variopinto corteo di maschere (racconta Claudio…

La quaresima nelle tradizioni popolari del Salento. La cinnereddha

La quaresima nelle tradizioni popolari del Salento. La cinnereddha

Salento fine Ottocento  LA CINNIREDDHRA di Giulietta Livraghi Verdesca Zain (…) A mattutino, circa due ore prima dell’alba, col suono a morto delle campane , il mercoledì delle Ceneri apriva i battenti della Quaresima, stabilendo così il passaggio dai peccati della carne alla purificazione dello spirito. Le prime a raccogliere l’invito erano le donne, leste a balzare dai loro saccùni ti cacchiàme (materassi di paglia d’orzo) che da quel momento, sino al mezzogiorno del sabato santo, non avrebbero più spisulàtu cu lla furcéddhra (spiumacciato con la forcella) affinché un disagevole riposo notturno fosse di complemento alla penitenza diurna incentrata sul digiuno. Fossero o…

Pizzichiccio, il brigante buono

Pizzichiccio, il brigante buono

Difendeva la sua patria, la sua terra, la sua gente e fu considerato un brigante  PIZZICHICCHIO Il brigante buono di Rino Duma Premessa Da sempre il fenomeno del brigantaggio ha interessato e continua ancor oggi a interessare ogni parte del mondo (si consideri ad es. la pirateria somala, bengalese e i predoni maliani, ecc). Anche…

Santa Maria di Pompignano

Santa Maria di Pompignano

La chiesa matrice di Santa Maria di Pompignano un bene culturale medievale da salvare ad ogni costo di Romualdo Rossetti e Oreste Caroppo   Chi si trova a percorrere la strada provinciale 363 che da Maglie conduce a Santa Cesarea Terme, all’altezza dello svincolo per Muro Leccese, posta su di una piccola altura in agro…

Il Salento di Renato Grilli tra bellezza e desolazione

Il Salento di Renato Grilli tra bellezza e desolazione

“Io sono un istrione ed ho scelto ormai la vita che farò, procuratemi voi sei repliche in città ed un successo farò Io sono un istrione e l’arte, l’arte sola e’ la vita per me Se mi date un teatro e un ruolo adatto a me il genio si vedra’… si vedra’… “ (L’istrione- Charles…

I Santi Martiri di Otranto e il 1480 (IV ed ultima parte)

I Santi Martiri di Otranto e il 1480 (IV ed ultima parte)

Per merito della guarigione nel 1980 di suor Francesca Levote oggi 11 febbraio 2013 si è tenuto il concistoro per la canonizzazione dei già Beati 800 Martiri di Otranto, che saranno dichiarati Santi il 12 maggio 2013. Benedetto XVI, che a suo tempo ha autorizzato la Congregazione delle cause dei Santi a promulgare i Decreti…

Salento ed espansione turistica

Salento ed espansione turistica

  di Rocco Boccadamo Traggo spunto dalla partecipazione, a Lecce, a un convegno dal tema “Quale turismo per il Salento”, svoltosi di fronte a un folto uditorio costituito soprattutto da operatori, intermediari ed esperti del settore e con la presenza, altresì, di alcuni esponenti politici, autorevoli e competenti amministratori a livello regionale e locale e…

Lu fuècu (il fuoco)

Lu fuècu (il fuoco)

di Armando Polito     Ogni elemento che ci circonda ed ogni strumento che usiamo può avere una valenza positiva o negativa: il vino, bevuto moderatamente, arreca gioia, l’abuso può condurre, fra l’altro, al coma etilico o alla cirrosi; gli stessi veleni in dosi minime entrano nella composizione di parecchi farmaci e nell’utilizzo di questi…

Martiri di Otranto, una ferita ancora aperta

Martiri di Otranto, una ferita ancora aperta

di Vincenzo Scarpello L’imposizione con la forza della conversione all’Islam alla popolazione di Otranto da parte dei Turchi in occasione dell’occupazione del 1480 è ancora oggi oggetto di interpretazioni differenti.  Un retrogusto amaro è quello che  hanno percepito i partecipanti alle celebrazioni civili dei Martiri di Otranto del 14 agosto scorso, a seguito della relazione…

I Martiri di Otranto e il 1480 (III parte)

I Martiri di Otranto e il 1480 (III parte)

I Martiri di Otranto e il 1480 Per una rilettura delle vicende storiche tra ipotesi, protagonisti e complessità processuali di Mauro Bortone   Lo strano caso della congiura dei Pazzi ed il contesto storico   Seppur tra molti lati oscuri, la vicenda di Otranto, potrebbe essere collegata in qualche modo alla congiura dei Pazzi, architettata…

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

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