Gallipoli e dintorni in una carta del XVI secolo

Gallipoli e dintorni in una carta del XVI secolo

di Armando Polito Il lettore noterà che questa volta il numero dei toponimi per la cui identificazione chiedo il suo prezioso aiuto è notevolmente aumentato rispetto a quello delle sezioni della carta esaminate nelle precedenti puntate. A tal proposito prego chi vorrà intervenire di corredare il suo commento con la citazione di fonti attendibili e…

Castro e dintorni in una carta del XVI secolo

Castro e dintorni in una carta del XVI secolo

di Armando Polito   Basta: oggi Vaste, frazione di Poggiardo. Mediano Vetere: oggi Miggiano. Molto probabilmente Miggiano, di cui il Mediano della carta (il Vetere sembra alludere, per contrasto, ad un abitato più recente che sulla carta non si vede)   rappresenta un’italianizzazione, è dal latino Medianu(m) da intendere o come aggettivo (=centrale), con allusione alla…

L’indizio e la prova: nuova luce sulla leggenda petrina di Bevagna

L’indizio e la prova: nuova luce sulla leggenda petrina di Bevagna

di Nicola Morrone In uno dei nostri articoli più recenti ci siamo occupati di verificare se la nota leggenda del passaggio di San Pietro Apostolo per le nostre contrade, che la tradizione colloca intorno al 44 d.C., presentasse qualche elemento di verosimiglianza. Abbiamo pubblicato i risultati dell’indagine, conclusa nel 2015, su questo stesso sito. Nel…

Otranto e dintorni in una carta aragonese del XVI secolo

Otranto e dintorni in una carta aragonese del XVI secolo

di Armando Polito Caccumoli sopr(ana):  oggi Cocumola Caccumoli sot(tana) dir(uta) Casale delle Fantanelle: da leggere Fontanelle; ha dato il nome ad un agriturismo sulla strada provinciale 366 Otranto-Alimini. Fontanelle nelle carte di Ianssonius e del Bulifon (XVII secolo): Casa Massella: oggi Casamassella Corfiniano: oggi Cerfignano Fanale della Serpe: oggi Torre del Serpe. Si ritiene che la…

Lo stemma asburgico della chiesa del SS. Crocifisso di Latiano

Lo stemma asburgico della chiesa del SS. Crocifisso di Latiano

Le pietre raccontano: lo stemma asburgico della chiesa del SS. Crocifisso di Latiano, una traccia dell’architettura latianese del XVI secolo di Marcello Semeraro   Premessa L’identificazione di stemmi anonimi raffigurati su dipinti, monumenti, edifici, chiese e altri manufatti è un’operazione molto utile nel lavoro di ricerca dello storico e dello storico dell’arte. Molto spesso, infatti,…

Brindisi e il suo porto in una carta del XVI secolo

Brindisi e il suo porto in una carta del XVI secolo

di Armando Polito L’immagine di testa è un dettaglio della carta che ho avuto occasione di presentare in https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/05/lecce-porto-s-cataldo-cosi-al-tempo-adriano/. Credo sia ormai evidente che il mio scopo è quello di suscitare curiosità, nella speranza che qualcuno dei pochi pazzi (tali sembrano, di fatto, alla cultura dominante) ancora in giro, tra cui il sottoscritto, contribuisca con…

Taranto, Falanto, la Pizia, e i pidocchi

Taranto, Falanto, la Pizia, e i pidocchi

di Armando Polito Nella prima immagine la Mappa di Soleto (V secolo a. C.?1), in cui con l’ellisse tratteggiata in rosso ho evidenziato il nome della città: ΤΑΡΑΣ ( leggi Taras); nella seconda Falanto in una moneta tarantina del III secolo a. C; nella terza una moneta di Crotone, della fine del V secolo a….

Lecce: il porto di S. Cataldo era così al tempo di Adriano?

Lecce: il porto di S. Cataldo era così al tempo di Adriano?

di Armando Polito Odio la premessa perché il più delle volte foriera di prolissità, ma questa volta è doveroso farla, soprattutto per ringraziare Fernando La Greca, ricercatore di Storia Romana presso l’Università di Salerno, che, con generosità insolita per il mondo accademico (quello italiano, lo straniero non so …) mi ha fatto conoscere l’immagine di…

Taranto in una tavola del 1545

Taranto in una tavola del 1545

di Armando Polito Probabilmente è la più antica veduta a stampa di Taranto. La tavola è a corredo di In descriptionem  Graeciae Sophiani praefatio, opera  di Nicola Gerbelio uscita per i tipi di Oporino a Basilea nel 1545 (la data si ricava dal colophon che di seguito riproduco dopo il frontespizio).   Nicola Gerbelio (Nicolaus…

Annali di vita salentina: gli sposi di Monteruga

Annali di vita salentina: gli sposi di Monteruga

  di Rocco Boccadamo Fino agli anni quaranta/cinquanta dello scorso secolo, la mappa della Penisola Salentina evidenziava nitidamente, sia sotto lo stretto profilo fisico e/o naturale, sia secondo il sentire e la conoscenza della gente, un particolare tratto di territorio, incuneato, quasi a lambirne i confini ufficiali, fra le provincie di Lecce, Brindisi e Taranto….

I due Antonio nella pescheria, cicorie e finocchi dal sapore di neve

I due Antonio nella pescheria, cicorie e finocchi dal sapore di neve

  di Rocco Boccadamo Anche stamani, veloce puntata, sempre piacevole e gradita, nei miei conclamati luoghi dell’anima, Castro e Marittima, con immancabile passaggio, e conseguente fugace sguardo innamorato, al cospetto dell’insenatura “Acquaviva”, minuscolo sito naturale di struggente bellezza. Come accade di solito, la prima sosta della “Golf” è sull’uscio della pescheria per antonomasia della Perla…

Orient Express. Il binario è vuoto

Orient Express. Il binario è vuoto

di Pier Paolo Tarsi Nel centro storico di Lecce c’era un vecchio trenino a vapore pronto alla partenza sul binario per l’oriente eppure sempre là, immobile, come fosse un dipinto su una parete. In serata o a tarda notte potevi salire, solo o in compagnia, non importava, trovavi comunque il tuo comodo posto in carrozza….

Nardò e il ponte perduto

Nardò e il ponte perduto

di Armando Polito   L’immagine è un dettaglio della mappa di Nardò pubblicata da Jean Bleau nel 1663 in Theatrum civitatum nec non admirandorum Neapolis et Siciliae regnorum (Rappresentazione delle città nonché delle cose degne di ammirazione dei regni  di Napoli e di Sicilia). Questo post ruota tutto attorno al dettaglio n. 4 che nella…

Nardò: un passaggio antiallagamento del XVII secolo in zona Parapuerti

Nardò: un passaggio antiallagamento del XVII secolo in zona Parapuerti

di Armando Polito Nell’immagine l’attuale stato, alla confluenza delle vie Regina Elena, Agostino De Pretis, Madonna di Costantinopoli e Cimitero. Ecco come si presentava lo stesso sito nel dettaglio tratto dalla mappa di Nardò del Blaeu (1663): Quella contrassegnata con il numero 3 era una cosiddette porta falsa, cioè un varco nelle mura più piccolo…

Galatina. Palazzo Mory, il recupero e la scoperta

Galatina. Palazzo Mory, il recupero e la scoperta

  di Andrea Panico In corso agli interventi di ristrutturazione, il complesso edilizio, di proprietà Micheli-Vergine, in via Del Balzo, sta ritrovando luce nuova sui suoi secoli di storia. Qui, fino a tutta la metà del XIX secolo visse la famiglia Mory ed è probabile che questa sia l’originaria residenza di questa famiglia che successivamente,…

La baia ed il porto di Brindisi fotografati da Hackert

La baia ed il porto di Brindisi fotografati da Hackert

di Nazareno Valente   Jakob Philipp Hackert, più noto come Filippo Hackert, è comunemente indicato come uno dei più importanti paesaggisti in attività tra il XVIII e XIX secolo. La maggior parte della sua vita artistica la consumò per lo più a Napoli, dove era stato nominato primo Pittore di Paesi, Cacce e Marine alla…

Torre S. Susanna (BR) celebra Gregorio Messere a  380 anni dalla nascita
Alezio e la palma che, forse, non c’è più

Alezio e la palma che, forse, non c’è più

di Armando Polito Ciò che sto per dire sarebbe valido per qualsiasi nostra città o cittadina ma il caso ha voluto che oggi la protagonista fosse Alezio, grazie alle due foto, sovrapponibili, che seguono, la prima risalente, credo, agli anni ’60, la seconda tratta ed adattata da GoogleMaps. In esse appaiono riprese via Cavour e…

Maruggio:  una colonna e una stampa

Maruggio: una colonna e una stampa

di Armando Polito Comincio dalla colonna, che, secondo quanto leggo in Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Maruggio) sarebbe (il condizionale è mio perché manca qualsiasi riferimento ad ubno straccio di fonte),  tutto ciò che rimane dell’antica Cappella della Misericordia, edificata nel 1744, quasi di fronte alla Chiesa Madre , per volere di Costantino Chigi, allora commendatore di Maruggio. (immagine…

Da Tricase a Genova, ma solo sulla carta …

Da Tricase a Genova, ma solo sulla carta …

di Armando Polito Topi, tarme, vandali, maniaci e non, incendi, guerre:  sono stati e sono ancora questi  i nemici delle biblioteche tradizionali. L’avvento dell’elettronica e dell’informatica sembrava garantire  con la digitalizzazione la trasmissione ai posteri della parte preponderante del patrimonio culturale dell’Umanità e, come già per il libro tradizionale il numero di copie era direttamente…

Un bagno ottobrino, tra onde d’umanità

Un bagno ottobrino, tra onde d’umanità

di Rocco Boccadamo Anche per me, sebbene sia ancora portato a sperare in qualche giornata a venire eccezionale – cioè a dire se non propriamente calda, almeno tiepida e senza vento – si è sostanzialmente compiuto il tempo delle immersioni nell’accattivante e tonificante mare del Basso Salento. Tuttavia, ieri, sono stato protagonista e beneficiario, in…

Allianum cittadella messapica, avamposto di Sava e Manduria

Allianum cittadella messapica, avamposto di Sava e Manduria

  Il territorio di Sava nella ricerca e nelle ipotesi di Cesare Teofilato: Allianum cittadella messapica, tempio di frontiera e avamposto della scomparsa cinta megalitica di Sava e delle mura di Manduria   di Gianfranco Mele Cesare Teofilato (1881-1961), originario di Francavilla Fontana, fu uno storico, bibliotecario, giornalista e politico. La figura di quest’uomo è…

Echi ideali da Marittima

Echi ideali da Marittima

Echi ideali da Marittima Volti, luoghi, testimonianze e ricordi di un nido senza tempo di Rocco Boccadamo Francesco Nullo, Giacomo Leopardi, Pier Capponi, Isonzo, Piave e Premuda sono le denominazioni di sei viuzze, lunghe al massimo sessanta/settanta metri, che, susseguendosi oppure incrociandosi, delimitano e nello stesso tempo racchiudono il minuscolo territorio, in forma di quadrilatero…

La Terra d’Otranto in una mappa dell’Europa del secolo XVI

La Terra d’Otranto in una mappa dell’Europa del secolo XVI

di Armando Polito Nel 1573 usciva il libro del quale riproduco il frontespizio.   Tra i fogli 4v e 5r c’è questa mappa dell’Europa. Ingrandisco  il dettaglio che ci riguarda. Osservo, in rapporto all’uso delle maiuscole e delle minuscole, che la grafia Apruso (in cui solo la lettera iniziale  è maiuscola) costituisce graficamente una via…

San Giuseppe da Copertino: alcune tavole, un certificato di autenticazione di una sua reliquia e una preghiera, anche  per chi se ne approfitta …

San Giuseppe da Copertino: alcune tavole, un certificato di autenticazione di una sua reliquia e una preghiera, anche per chi se ne approfitta …

di Armando Polito – Felice il paese che non ha bisogno di eroi! – fa dire Bertolt Brecht in Vita di Galileo. Io agli eroi, per la circostanza odierna, aggiungo anche i santi e lascio alla libera interpretazione del lettore i documenti che seguono. Comincio con una serie di stampe antiche, forse le meno note…

L’epigrafe di Morciano di Leuca in via Ippolitis al civico n. 6

L’epigrafe di Morciano di Leuca in via Ippolitis al civico n. 6

di Armando Polito Capita non di rado, in Italia come all’estero, di imbattersi in qualche locuzione latina presente sulle pareti esterne di  fabbriche di una certa età, oggi, forse anche all’origine, private. Sotto questo punto di vista probabilmente a detenere il record mondiale  è proprio una cittadina salentina, Giuliano di Lecce, il cui centro storico…

Veglie e uno dei tanti esempi di un’idiota, come tutte, damnatio memoriae proximae? *

Veglie e uno dei tanti esempi di un’idiota, come tutte, damnatio memoriae proximae? *

di Armando Polito Sul fenomeno antico della damnatio memoriae chi vuol conoscere in modo più articolato il mio parere, già condensato nell’idiota del titolo,  può soddisfare la sua curiosità al link https://www.fondazioneterradotranto.it/2016/08/19/taranto-facciamo-rimuoviamo-quella-ringhiera/. Non è la prima volta che rinvio ad uno o all’altro mio post precedente, ma odio ripetere, tal quale, lo stesso concetto. Non…

Ai Corsari (Villaggio Resta, Nardò): la scuola, la via

Ai Corsari (Villaggio Resta, Nardò): la scuola, la via

di Maria Grazia Presicce                         M’accoccolo su un gradino sbilenco e lascio vagare lo sguardo nel non silenzio di una natura scomposta; friniscono le cicale, gli uccelli cinguettano tra le alte chiome degli eucalipti inondati di sole. Una lucertolina verde e lucente solleva il capino curioso, poi fugge tra i secchi fuscelli di una fantomatica aiuola….

I 150 anni del faro: guardiano di Gallipoli

I 150 anni del faro: guardiano di Gallipoli

di Giuseppe Massari 150esimo anniversario del faro di Gallipoli. Infatti, dalla sua prima accensione sono trascorsi ben 150 anni: e così la città, dal 24 agosto scorso e fino alla fine dell’ anno, dedicherà più di 4 mesi ai festeggiamenti in onore del suo faro. Un pezzo di storia, tra passato e presente, che illumina…

Lecce “città del libro 2017”: non voglio fare il gufo …

Lecce “città del libro 2017”: non voglio fare il gufo …

di Armando Polito … ma, visto il precedente, recente flop di Lecce capitale europea della cultura, essere prudenti  nel manifestare entusiasmo , almeno per me, è d’obbligo. Questa volta, però, non si tratta di concorrere per un titolo, perché quello di Città del Libro 2017 la città salentina l’ha in tasca dal 13 maggio u….

Taranto,  che facciamo: rimuoviamo quella ringhiera?

Taranto, che facciamo: rimuoviamo quella ringhiera?

di Armando Polito (immagine tratta da https://www.facebook.com/160644517282600/photos/a.574743302539384.145448.160644517282600/575052732508441/?type=3&theater) Il fenomeno della damnatio memoriae (per chi non conosce il latino, alla lettera: condanna della memoria) è antico e, secondo me, rappresenta un esempio tra i più significativi dell’intolleranza, dell’ignoranza  e della stupidità umane. Intolleranza perché non è corretto pretendere di avere il diritto di cancellare con la…

Lecce, viale Otranto: armonie urbanistiche del passato

Lecce, viale Otranto: armonie urbanistiche del passato

di Armando Polito Che piaccia o no, la crisi economica in atto almeno un effetto positivo, secondo me, lo sta esercitando col ridimensionamento della smania di costruire (con linguaggio psichiatrico potrebbe essere definita come sindrome di ossessione edificatoria compulsiva  …) manifestatasi in tutta la sua invadenza soprattutto negli ultimi decenni del secolo scorso, preceduta, anche…

La cripta della Madonna di Loreto nella chiesa matrice di Manduria

La cripta della Madonna di Loreto nella chiesa matrice di Manduria

di Nicola Morrone   Tra i luoghi di culto manduriani meno conosciuti vi è la cripta della Madonna di Loreto, collocata sotto il presbiterio della Chiesa Matrice. La sua storia, antichissima, è di grande fascino. In origine, pare che la cripta costituisse una primitiva chiesa bizantina, verosimilmente realizzata intorno al sec. IX, d.C., al tempo…

Copertino: una mancata veduta settecentesca

Copertino: una mancata veduta settecentesca

di Armando Polito Chiunque sfogli, come ho fatto io, il testo (integralmente consultabile in https://books.google.it/books?id=DYil3DWkU2oC&printsec=frontcover&dq=editions:T30UfxWID0IC&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwjB7syu8aTOAhWFVhoKHYZIBFYQ6AEIHDAA#v=onepage&q&f=false) del quale riproduco di seguito il frontespizio, s’imbatterà proprio all’inizio (p. III) nell’unica immagine che lo correda e che di seguito riproduco. Considerando il titolo dell’opera uno pensa immediatamente ad una rappresentazione, per quanto approssimata, di Copertino. Ma dopo la…

Castro

Castro

di Armando Polito   Certe volte le regole grammaticali costituiscono un serio ostacolo per chi, conoscendole (pure nel mio caso si presume …), intenda rendere anche graficamente certi concetti. Oggi, per esempio, per salvare capra e cavoli, ho dovuto partorire un titolo costituito da una sola parola, da scrivere, naturalmente, con l’iniziale maiuscola ed affidando…

Aradeo, ieri e oggi

Aradeo, ieri e oggi

di Alessio Palumbo   Colgo con piacere l’invito del prof. Armando Polito, per partecipare “attivamente” alla sua bella iniziativa. Il mio contributo riguarda un piccolo paese, Aradeo, che non ha (né ha mai avuto) le bellezze artistiche ed architettoniche di città come Lecce o Nardò, ma che, per di più, quel poco che aveva del…

Tricase, ieri e oggi

Tricase, ieri e oggi

di Armando Polito Tutti, anche gli astemi, sanno che il vino col tempo migliora, ma non bisogna esagerare perché anche il più robusto dopo un certo numero di anni si deteriora. Per questo quando mi capita tra le mani una bottiglia di annata notoriamente felice, ritenendo da criminale correre qualsiasi rischio, me la scolo senza…

Lecce, Porta Napoli ieri e oggi … dentro e fuori

Lecce, Porta Napoli ieri e oggi … dentro e fuori

di Armando Polito Questa serie di viaggi nel tempo da tempo iniziati attraverso la comparazione tra l’aspetto attuale di un luogo e quello antico sta conoscendo una grande partecipazione passiva, nel senso che, mentre è veramente notevole il numero di lettori che volta per volta seguono ciascun post, nessuno ha pensato o avuto la voglia…

Quando, a Marittima, spira forte il maestrale

Quando, a Marittima, spira forte il maestrale

di Rocco Boccadamo Anche attraverso piccoli passi e cose semplici, si ha modo di accorgersi che la forza degli elementi naturali, di solito, finisce col rivelarsi vincente. Nel basso Salento, ma non solo, questo tratto d’estate si sta caratterizzando con una serie di giorni e notti vivacizzati da venti del quadrante nord/nord ovest, ovvero, secondo…

Nardò, Santa Maria al Bagno, via Giovan Battista Galvani, ieri (1930) e oggi

Nardò, Santa Maria al Bagno, via Giovan Battista Galvani, ieri (1930) e oggi

di Armando Polito Immagine tratta da Salento come eravamo   Immagine tratta ed adattata da Google Maps Si dice che la nostra epoca sia caratterizzata da un’informazione ridondante, cioè da un bombardamento continuo di suoni e, soprattutto, di immagini. Anche se, come pure io credo, fosse così, non sarebbe di per sé un male, a…

La Fondazione Terra d'Otranto, senza fini di lucro, si è costituita il 4 aprile 2011, ottenendo il riconoscimento ufficiale da parte della Regione Puglia - con relativa iscrizione al Registro delle Persone Giuridiche, al n° 330 - in data 15 marzo 2012 ai sensi dell'art. 4 del DPR 10 febbraio 2000, n° 361.

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