di Alfredo Romano Non ho avuto libri da bambino, non c’erano i libri. La carta era quella paglierina del pizzicagnolo che ti incartava un’aringa o cento grammi di ricotta forte, detta schianta. La pagina era quella di un vecchio giornale che trovavi dal barbiere, tagliata fino a ricavarne un mazzo di quadratini sui quali sfregare…