Mauro Manieri e l’altare di San Michele Arcangelo nella chiesa del Carmine in Lecce

Mauro Manieri e l’altare di San Michele Arcangelo nella chiesa del Carmine in Lecce

di Giovanna Falco A Lecce, nella chiesa di Santa Maria del Carmine in piazza Tancredi, è custodito l’altare di San Michele Arcangelo, realizzato nel 1736 da Mauro Manieri e le sue maestranze. È una delle opere più interessanti per la storia dell’arte leccese, perché il suo artefice l’ha progettata e realizzata nella sua totalità. L’altare…

Montesardo (Lecce). Il convento di S. Maria delle Grazie dei frati Conventuali

Montesardo (Lecce). Il convento di S. Maria delle Grazie dei frati Conventuali

di Luciano Antonazzo Nella sua “Corografia fisica e descrittiva di Terra d’Otranto” l’ Arditi (rifacendosi ad un manoscritto di memorie antiche) riferisce che un convento di francescani era stato eretto in Montesardo da Donna Maria de Capua nel 1550.[1] A sua volta Mons. Ruotolo, oltre a precisare che si trattava di un convento di francescani…

Il suono segreto del Megalitismo

Il suono segreto del Megalitismo

  di Stefano Delle Rose L’archeologia accademica tende a relegare il fenomeno del megalitismo in un periodo che va da IV al II millennio a. C. ; in realtà, grazie alle scoperte di ricercatori indipendenti e appassionati, questa datazione si può arretrare fino al 10-15000 a. C. Un dubbio però ancora non chiarito è come…

Note storiche sul castello aragonese di Nardò

Note storiche sul castello aragonese di Nardò

di Marcello Gaballo   Le vicende storiche del castello di Nardò, oggi sede della civica amministrazione, sono soltanto in parte note, restando le sue origini approssimative e degne di essere ancora studiate. Intanto occorre dire che il primitivo “castrum” neritino, forse eretto su una preesistente e strategica acropoli o una costruzione romana, era stato concesso nel…

Sul feudo copertinese di Specchia di Normandia o Cambrò e sulla masseria “la Torre”

Sul feudo copertinese di Specchia di Normandia o Cambrò e sulla masseria “la Torre”

di Marcello Gaballo Uno dei più bei complessi masserizi dell’agro di Copertino è la masseria comunemente nota come “la Torre”, sulla strada Nardò-Copertino, a poche centinaia di metri da quest’ultima, raggiungibile mediante più tratturi. Posta al centro di un territorio coltivato ad uliveto di antico impianto, confina a nord con la masseria Li Tumi, a…

Gallipoli e il suo castello

Gallipoli e il suo castello

di Maurizio Nocera Ci fu un tempo in cui il luogo che noi oggi chiamiamo Gallipoli, veniva ancora indicato col nome di Anxa, parola che può ritenersi di origine messapico-cretese. Con tale nome la indicò pure Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis historia” [Storia della Natura], pubblicata nell’anno 77 della nostra era, dove scrisse: «……

Itinerari d’arte nel Salento: la Basilica di S. Caterina di Alessandria a Galatina

Itinerari d’arte nel Salento: la Basilica di S. Caterina di Alessandria a Galatina

di Rocco Boccadamo Ogni tanto, la domenica mattina, vado ad ascoltar la Messa in una chiesa francescana che, a mio avviso, merita a buon titolo di essere definita senza uguali in Puglia: quella, dedicata a S. Caterina di Alessandria, che si erge, con composta maestosità e in una veste di singolare bellezza, nel centro storico di Galatina. A proposito di tale monumento, devo sottolineare una cosa: sebbene mi sia capitato di accedervi e di ammirarlo oramai diverse volte, in ogni singola occasione avviene come se vivessi l’afflato emotivo del magico godimento che avvertii al…

Note storiche e architettoniche sulla masseria Brusca in agro di Nardò

Note storiche e architettoniche sulla masseria Brusca in agro di Nardò

  Una villa-masseria in agro di Nardò. Note storiche e architettoniche sulla masseria Brusca   di Marcello Gaballo L’area neritina è straordinariamente ricca di strutture masserizie, tra le più variegate per tipologia ed estensione rispetto ad altri territori a vocazione contadina del Salento e della Puglia. Il territorio del secondo comune della provincia si affaccia…

Copertino. Il santuario della Madonna della Grottella

Copertino. Il santuario della Madonna della Grottella

  di Fabrizio Suppressa Una strofa della pizzica copertinese “lu sciallabbà” recita così: “Gira, gira bella come il vento della Grottella”. Poche semplici parole, cariche di bellezza e di sensualità, descrivono con un colpo di pennello un luogo caro alla memoria degli abitanti di Copertino: il Santuario della Madonna della Grottella. L’attuale chiesetta sorge nei…

Vestigia di due insediamenti scomparsi tra Felline e Ugento

Vestigia di due insediamenti scomparsi tra Felline e Ugento

di Stefano Cortese Chi dalla marina di Posto Rosso si reca a Felline, non può fare a meno di visitare quei ruderi di un’antica chiesetta intitolata alla Vergine “Santa Potenza”. Tanti misteri cela questo antico edificio sacro, già a partire dall’attributo alla Vergine, misterioso quanto insolito nelle nostre aree. Nella monografia di Felline (Cartanì 1990)…

Lecce. Il monumento a Sigismondo Castromediano

Lecce. Il monumento a Sigismondo Castromediano

di Giovanna Falco Occorre fare un passo indietro per conoscere la storia di questo manufatto e dell’uomo che l’ha ispirato. Si può seguire questo percorso leggendo il monumento che racchiude i momenti salienti della vita di questo grande personaggio, non solo patriota e poi deputato salentino della prima legislatura del Regno d’Italia, ma anche infaticabile…

Tutto in una notte. La guglia di Soleto e la carcara ti li tiàuli

Tutto in una notte. La guglia di Soleto e la carcara ti li tiàuli

  di Marcello Gaballo   La bellissima guglia di Soleto è uno dei capolavori di Terra d’Otranto ed è ben nota a tutti i pugliesi per la sua storia e per la ricca decorazione che offre. Chiunque arrivi nelle operosa cittadina è accolto dalla maestosità dell’opera quadrangolare e dal fine lavoro di ornato che sembra scatenarsi dal terzo ordine in poi, per quietarsi nel tiburio ottagonale, librandosi nel cielo del Salento attraverso le maioliche policrome del capolino conclusivo. Indescrivibile la sensazione provata quando lo si osservi al tramonto, quando la luce solare radente esalta ogni minimo ricamo lapideo esaltandone la bellezza e l’originalità. Le singolari bifore, gli intagli e i numerosi arabeschi, le…

Barocco horribilis

Barocco horribilis

di Marcello Gaballo   una foto denuncia, forse per trovare sollievo, per puntare il dito sullo scempio che l’uomo di oggi può esercitare su un’opera d’arte. Forse quell’intaglio della pietra non sarà considerato tra i migliori di cui la Terra d’Otranto può dare prova, ma quel segno rimarcato al posto delle pupille dei putti vi…

O tu che passi per questa via, non ti scordar di salutar Maria!

O tu che passi per questa via, non ti scordar di salutar Maria!

di Armando Polito La locuzione, con varianti di poco conto, è un classico delle edicole sacre1 che in un passato neppure tanto lontano punteggiavano le strade cittadine e di campagna, emblema di una religiosità semplice e sentita, forse un po’ troppo ingenua, che amava ricordare l’al di là anche se l’al di qua poneva problemi…

La cappella di santa Caterina nella chiesa dei Francescani Neri di Specchia

La cappella di santa Caterina nella chiesa dei Francescani Neri di Specchia

di Stefano Cortese Il complesso dei Francescani Neri a Specchia Preti, fondato secondo la tradizione da san Francesco reduce dall’oriente[1], presenta ancora oggi -oltre ai locali del convento e un frantoio ipogeo con i suoi torchi alla calabrese- una chiesa conventuale che custodisce pregevoli altari e frammenti decorativi bassomedievali. In prossimità del lato destro dell’ingresso…

Da Sancta Maria de Nerito a cattedrale. Un millennio di storia nella chiesa madre di Nardò (XIII secolo)

Da Sancta Maria de Nerito a cattedrale. Un millennio di storia nella chiesa madre di Nardò (XIII secolo)

di Maria Vittoria Mastrangelo Tra il 1230 e il 1249 due violente scosse telluriche lesionarono gravemente tutta la navata a nord. I monaci benedettini che intrapresero i primi interventi di restauro fecero ricostruire la navata  a nord, secondo lo stile gotico, con archi a sesto acuto, visibilmente assai diversi da quelli a tutto sesto della…

La cripta del Crocifisso ad Ugento

La cripta del Crocifisso ad Ugento

di Valeria Sasso Ugento, Città d’Arte. Un’arte, dalle molteplici forme, che evoca secoli di storia; un’arte che suggestiona e conforta l’osservatore contemporaneo perché frutto gentile e nobile del genio umano. Emblema di quest’arte eloquente è la cripta detta del Crocefisso, un luogo di culto ipogeo, scavato nella roccia, che racchiude mirabili affreschi, echi di cultura bizantina. Detto ipogeo è situato all’ingresso di Ugento per chi vi giunge da Casarano, in un’area, di notevole interesse archeologico, che registra la presenza umana almeno dal IV secolo a.C. È opportuno ricordare, brevemente, la presenza di un tratto del…

Il quadro, il fonte, la pietra. Nuovo contributo sul santuario di San Pietro in Bevagna

Il quadro, il fonte, la pietra. Nuovo contributo sul santuario di San Pietro in Bevagna

di Nicola Morrone   E’ nota l’importanza che per la comunità manduriana riveste il santuario di San Pietro in Bevagna, collocato in riva al mare, a 10 km. dalla città, e fulcro della vita religiosa della omonima frazione balneare, popolata soprattutto d’estate. In questa chiesa, non diversamente da quelle che possono vantare un’antichità così alta,…

Le iscrizioni sulla facciata della Chiesa Nuova a Lecce

Le iscrizioni sulla facciata della Chiesa Nuova a Lecce

di Giovanna Falco In una delle innumerevoli passeggiate nel centro storico di Lecce, alla ricerca di scorci da fotografare, mi sono imbattuta in due iscrizioni poste sulla facciata della Chiesa Nuova in via Giuseppe Libertini. La prima epigrafe è incisa sull’architrave del portale e non è stata rilevata da nessuno studioso. Vi si legge l’iscrizione…

Taranto saluta i marinai d’Italia: Il Monumento al Marinaio

Taranto saluta i marinai d’Italia: Il Monumento al Marinaio

di Daniela Lucaselli Il Monumento al Marinaio si impone all’attenzione di chi dal Borgo antico di Taranto giunge, attraversando il Ponte girevole, sul corso Due Mari, nel Borgo nuovo della città. L’opera fu realizzata in bronzo dallo scultore Vittorio Di Cobertaldo nel 1974, per volontà dell’Ammiraglio Angelo Iachino, comandante della flotta di stanza a Taranto…

Die Basilika Heilig Kreuz in Lecce, ein Wahrzeichen des Barocks

Die Basilika Heilig Kreuz in Lecce, ein Wahrzeichen des Barocks

di Teodoro De Cesare Die Basilika Santa Croce ist das Wahrzeichen des Barocks von Lecce schlechthin und ein Gebäude, das den künstlerischen Geist der Architektur des Salento verkörpert. Berühmt ist die Kirche wegen der reichen und prunkvollen Dekoration besonders im oberen Teil der Fassade. Es handelt sich nicht um eine von Beginn an im Barock-Stil…

Nardò. L’antichissima abbazia di Santa Maria delle Tagliate

Nardò. L’antichissima abbazia di Santa Maria delle Tagliate

Dai “Sommessi racconti inediti”  Il racconto del silenzio. L’abbazia di “Sancta Maria de le Talliate” di Enrico Gaballo Può sembrare un fantasioso ed antistorico controsenso che si possano raccontare vicende legate indissolubilmente ad un’antica abbazia benedettina attraverso alcuni segni rupestri. L’abbazia di S. Maria de le Talliate sorgeva a circa due chilometri dal centro abitato di Nardò e a quattro dal mare. Insisteva su di un’area di nove ettari a forma di valletta quadrilatera facilmente individuabile dalle rovine di una chiesa con campanile a vela. Della…

Brevi note sulla chiesa del Carmine a Nardò (Lecce)

Brevi note sulla chiesa del Carmine a Nardò (Lecce)

di Marcello Gaballo La chiesa della B. Vergine del Carmine da qualche mese è stata riaperta al culto, dopo anni di restauri. Annessa all’ex complesso conventuale dei carmelitani scalzi, si trova sull’asse principale che dall’Osanna porta in piazza Salandra. portale cinquecentesco Della chiesa si hanno notizie già nel 1450, quando era dedicata all’Annunciazione, ma furono i carmelitani a farne chiesa dell’ordine, qualche decennio prima del concludersi del XVI secolo, periodo in cui particolarmente attive erano le maestranze neritine, di cui era capofila l’eccellente Giovan Maria Tarantino, che con…

Tricase. La chiesa di San Domenico e il restaurato coro ligneo di Oronzo Pirti (1703)

Tricase. La chiesa di San Domenico e il restaurato coro ligneo di Oronzo Pirti (1703)

di Marcello Gaballo Uno dei principali monumenti di Tricase (Lecce) è senz’altro la chiesa di San Domenico con l’attiguo antichissimo convento, un tempo officiato dai padri Predicatori e dedicato ai santi Pietro e Paolo. Ubicata sulla centrale Piazza Pisanelli, la chiesa fu ultimata nel 1688, come attesta il cartiglio posto sulla facciata. Senz’altro imponente il…

Una piccola, ma grande chiesa: l’Addolorata di Galatina

Una piccola, ma grande chiesa: l’Addolorata di Galatina

di Tommaso Manzillo Un vero e proprio splendore. La chiesa dell’Addolorata di Galatina (1710) riconquista la sua antica bellezza e straordinarietà stupendo il visitatore al suo ingresso nella casa di Dio. L’intervento conservativo dell’altare maggiore (1716) e il restauro delle sei tele ovali raffiguranti la Via Matris, voluti grazie alla tenacia dell’amministrazione del Pio Sodalizio,…

Santi patroni e filantropi nel “cielo” ligneo della Cattedrale di Nardò

Santi patroni e filantropi nel “cielo” ligneo della Cattedrale di Nardò

di Paolo Giuri Ricostruendo le vicende del restauro ottocentesco della cattedrale di Nardò sono emersi, contestualmente alle discussioni tecniche e metodologiche, momenti di intima religiosità che aiutano a focalizzare ulteriormente l’attività pastorale di mons. Giuseppe Ricciardi, vescovo di Nardò (1888-1908). Nel 1892 lo stato di conservazione della cattedrale neretina indusse il vescovo ad escludere qualsiasi…

Copertino. La chiesa matrice di Santa Maria ad Nives elevata a basilica pontificia minore

Copertino. La chiesa matrice di Santa Maria ad Nives elevata a basilica pontificia minore

di Aldo Zuccalà   La chiesa matrice Santa Maria ad Nives in Copertino è stata elevata dal Santo Padre Benedetto XVI alla dignità di “Basilica Pontificia Minore”. Tale solenne proclamazione è avvenuta il 3 luglio 2011 durante la celebrazione eucaristica, presieduta da S. Em. il Card. Salvatore De Giorgi, concelebrata da S. Ecc. il Vesc….

Torre Squillace verso il recupero

Torre Squillace verso il recupero

di Valentina Rosafio Risale al 3 agosto scorso l’inizio dei lavori dati in consegna all’impresa Edilgamma di Lecce, che scongiureranno l’imminente pericolo di crollo della torre cinquecentesca localmente detta Scianuri, collocata sul litorale ionico tra Sant’Isidoro e Porto Cesareo. I continui crolli con perdite di veri e propri pezzi dalla parte superiore hanno decretato uno…

1614. Restauri nella chiesa di San Domenico a Nardò

1614. Restauri nella chiesa di San Domenico a Nardò

di Marcello Gaballo Nel 1614 si ritrovano nel convento dei frati Domenicani, oltre al priore e ai frati, Alessio, Colella e Bernardino Sambiasi, figli di Giulio Cesare e di Lucrezia de Castello, agenti anche in nome del loro cugino Roberto Sambiasi, figlio di Beatrice de Castello, sorella della predetta Lucrezia. I de Castello hanno posseduto…

Lecce e i conventi dedicati a Sant’Antonio da Padova

Lecce e i conventi dedicati a Sant’Antonio da Padova

  di Giovanna Falco Il 13 giugno la Chiesa cattolica commemora Sant’Antonio da Padova (1195-1231), canonizzato dopo un solo anno dalla morte e proclamato Doctor Evangelicus nel 1946 da Pio XII. È uno dei santi più venerati: protettore degli orfani, dei poveri, delle reclute, dei sacerdoti, degli sposi, è Santo patrono del Portogallo, del Brasile,…

Taranto. La cripta del Redentore

Taranto. La cripta del Redentore

    di Daniela Lucaselli Un’emergenza archeologica: la cripta del Redentore, la più antica sede del culto cristiano di Taranto, situata nel Borgo Nuovo, dopo circa trent’anni in stato di abbandono,  è stata aperta alla cittadinanza nel mese di dicembre 2010, grazie all’impegno di associazioni cittadine, storici ed archeologi. L’antico monumento post-classico, ubicato in Via…

La chiesetta della Madonna del Curato a Ugento

La chiesetta della Madonna del Curato a Ugento

  di Luciano Antonazzo Fra le più antiche chiese di Ugento é da annoverare quella denominata “Madonna del curato”. Sorge su una roccia scoscesa sul ciglio della stradina omonima, all’incrocio fra via Barco e la vecchia strada per Gemini, e chi ha cercato finora di tracciarne un profilo storico ha dovuto arrendersi davanti alla mancanza…

La cappella di santa Caterina nella chiesa dei Francescani Neri di Specchia

La cappella di santa Caterina nella chiesa dei Francescani Neri di Specchia

  di Stefano Cortese Il complesso dei Francescani Neri a Specchia Preti, fondato secondo la tradizione da san Francesco reduce dall’oriente[1], presenta ancora oggi -oltre ai locali del convento e un frantoio ipogeo con i suoi torchi alla calabrese- una chiesa conventuale che custodisce pregevoli altari e frammenti decorativi bassomedievali. In prossimità del lato destro…

La cattedrale e la città di Nardò verso i 600 anni (1413-2013)

La cattedrale e la città di Nardò verso i 600 anni (1413-2013)

Diocesi di Nardò-Gallipoli Città di Nardò Fondazione Terra d’Otranto Seicentesimo anniversario della elevazione della chiesa abbaziale benedettina di S. Maria de Nerito in Cattedrale e della elevazione della “Terra” di Nardò al rango di Civitas Un’importante ricorrenza ricade nel 2013, anno in cui si celebrerà il seicentesimo anniversario della elevazione della chiesa abbaziale benedettina di…

Da Sancta Maria de Nerito a cattedrale. Un millennio di storia nella chiesa madre di Nardò (le origini)

Da Sancta Maria de Nerito a cattedrale. Un millennio di storia nella chiesa madre di Nardò (le origini)

di Maria Vittoria Mastrangelo Fin dai primi secoli del Cristianesimo Nardò (Neretum), dominio dell’Impero Romano di Bisanzio, è stata sede vescovile. Come l’intero Salento era rimasta legata a Costantinopoli anche in seguito alle invasioni barbariche dell’Italia e, ai tempi dell’iconoclastia (VIII sec), divenne il rifugio di alcuni dei monaci basiliani che lasciarono Costantinopoli per sfuggire…

La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Taranto

La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli a Taranto

di Daniela Lucaselli Nell’agro tarantino una delle  cappelle più antiche e famose è quella dedicata alla Vergine di Costantinopoli. Situata nei pressi del cavalcavia ferroviario, lungo la via che porta a Massafra, venne edificata nel 1568 dal sacerdote don Giambattista Algerisi di Taranto e consacrata il 2 aprile del 1570  da Monsignor Bartolomeo IV Sirigo,…

La chiesa di san Sebastiano in Francavilla Fontana

La chiesa di san Sebastiano in Francavilla Fontana

di Michele Lenti   Chi percorre l’antico borgo di Francavilla Fontana, geloso custode di un ricco patrimonio storico – artistico, che si pone come fedele testimone del florido periodo raggiunto dalla città sotto la signoria degli Imperiali può, ad un primo impatto, non essere particolarmente incuriosito da un edificio di culto come la chiesa di…

Appunti e considerazioni sulle torri costiere del territorio brindisino

Appunti e considerazioni sulle torri costiere del territorio brindisino

di Danny Vitale Sin da piccolo percorrendo la litoranea in prossimità di Giancola notando una grande costruzione mi son sempre chiesto (come credo abbiano fatto in molti) cosa rappresentasse  e a quale periodo storico appartenesse. Successivamente da adolescente approfittando delle splendide giornate di settembre più volte mi sono seduto ai piedi della costruzione per cercare di…

Visita alla chiesa della Natività della Vergine di Ruffano (Lecce)

Visita alla chiesa della Natività della Vergine di Ruffano (Lecce)

  di Stefano Tanisi La chiesa della Natività della Beata Maria Vergine di Ruffano rappresenta un inestimabile monumento del barocco salentino. La sua edificazione, iniziata nel 1706 sul suolo della vecchia chiesa di rito greco e terminata nel 1713, si deve all’impulso religioso delle Confraternite del SS. Rosario e del SS. Sacramento e al contributo…

Torre Sant’Isidoro e torre Uluzzo sulla costa di Nardò

Torre Sant’Isidoro e torre Uluzzo sulla costa di Nardò

Le torri di S. Isidoro e Uluzzo come la mitica fenice?   di Armando Polito È intuitivo (ma non mancano testimonianze letterarie e archeologiche) che fin da tempi antichissimi nelle zone costiere ci fosse un sistema di vigilanza per controllare eventuali attacchi provenienti dal mare. Non è difficile, perciò, immaginare che anche le nostre coste,…

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