Bonifacio IX e Casaranello

Bonifacio IX e Casaranello

Leo Stefàno, studioso di Casarano, da sempre interessato al simbolismo e all’arte paleocristiana. Per oltre cinque anni ho condotto una ricerca sulla storia degli studi sulla chiesa di Casaranello (di prossima pubblicazione). La conferenza, a carattere divulgativo, farà luce sulla genesi del mito della nascita del pontefice Bonifacio IX a Casaranello. Mito che in qualche modo ha…

Decor Carmeli. Il convento, la chiesa e la confraternita del Carmine di Nardò

Decor Carmeli. Il convento, la chiesa e la confraternita del Carmine di Nardò

Venerdì 14 luglio, alle ore 20, nella chiesa del Carmine di Nardò verrà presentato il volume edito da Mario Congedo di Galatina, Decor Carmeli. Il convento, la chiesa e la confraternita del Carmine di Nardò. Un progetto ambizioso che il sacro tempio meritava, per essere una delle chiese più note e frequentate dalla popolazione ed…

Abbazia di S. Maria di Cerrate, commenda dell’ospedale degli Incurabili di Napoli

Abbazia di S. Maria di Cerrate, commenda dell’ospedale degli Incurabili di Napoli

  di Marcello Gaballo Si propone un interessante e poco noto stralcio che fu pubblicato da Eugenio Tortora nel suo volume Nuovi documenti per la storia del Banco di Napoli, edito a Napoli da A. Bellisario & C. e stampato presso la tipografia De Angelis a Portamedina alla Pignasecca, 44, nel 1890. Tra le più…

Santa Maria di Casole a Copertino e le sue Sibille

Santa Maria di Casole a Copertino e le sue Sibille

L’ultima fatica della Fondazione Terra d’Otranto riguarda Copertino e il suo convento di Santa Maria di Casole, che ospita nella sua navata sinistra un ciclo completo delle 12 Sibille, come in nessun altro luogo della provincia e forse della Puglia. Edizione in tiratura limitata, non in commercio, riservata ai soci e alle biblioteche, brossura, formato…

Lo stemma asburgico della chiesa del SS. Crocifisso di Latiano

Lo stemma asburgico della chiesa del SS. Crocifisso di Latiano

Le pietre raccontano: lo stemma asburgico della chiesa del SS. Crocifisso di Latiano, una traccia dell’architettura latianese del XVI secolo di Marcello Semeraro   Premessa L’identificazione di stemmi anonimi raffigurati su dipinti, monumenti, edifici, chiese e altri manufatti è un’operazione molto utile nel lavoro di ricerca dello storico e dello storico dell’arte. Molto spesso, infatti,…

Nardò. Una discutibile rampa a ridosso della chiesa dei Paolotti

Nardò. Una discutibile rampa a ridosso della chiesa dei Paolotti

di Marcello Gaballo E’ stato subito allarme generale tra la popolazione più sensibile nel rilevare la rampa per i diversamente abili realizzata in questi giorni a ridosso del prospetto laterale della chiesa di San Francesco da Paola, nota come “Paolotti”, su Via Roma, nelle vicinanze del Castello e Municipio. Il progetto, in cantiere da diversi…

Note sulla chiesa dei Paolotti a Nardò

Note sulla chiesa dei Paolotti a Nardò

di Marcello Gaballo Sorta su una preesistente chiesetta dedicata a S. Maria di Costantinopoli o del Canneto, fu ricostruita dal duca di Nardò Belisario II Acquaviva d’ Aragona (1569-1623), figlio di Giovanbernardino II, per un evento prodigioso occorso nella sua vita tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, nel giardino annesso…

L’impianto di illuminazione della Cattedrale di Nardò in mostra a Parigi

L’impianto di illuminazione della Cattedrale di Nardò in mostra a Parigi

  Il “Salon du Patrimoine Culturel” di Parigi, importante evento in Europa, è senza dubbio, l’appuntamento annuale al quale non possono mancare i maggiori partner del settore quali professionisti coinvolti nel ripristino e conservazione del patrimonio tangibile e intangibile. Ebanisti, orefici, restauratori di beni mobili, in vetro e dipinti, esperti artigiani del metallo e della…

Viaggio nel Salento. Le torri costiere

Viaggio nel Salento. Le torri costiere

  di Mauro De Sica* Per la sua posizione geografica strategicamente importante, il Salento è stato da sempre considerato la principale porta verso l’Oriente e dall’Oriente. Infatti, nel corso dei secoli, il territorio salentino è stato terra di transito per l’Italia settentrionale e l’Europa, ma anche viceversa. Non si dimentichi che alcuni contingenti delle varie…

Le torri costiere del Salento nelle mappe di Giuseppe Pacelli

Le torri costiere del Salento nelle mappe di Giuseppe Pacelli

di Armando Polito L’immagine rappresenta una mappa che fa parte di un manoscritto, datato tra il 1803 e il 1850, custodito nella Biblioteca pubblica arcivescovile “Annibale De Leo” di Brindisi (segnatura ms. N/9), contenente la copia di Atlante sallentino, ossia la Provincia di Otranto divisa nelle sue diocesi ecclesiastiche,  quarta sezione, terminata nel 1803, dell’opera…

Sava (Taranto). L’antica chiesa di Pasano

Sava (Taranto). L’antica chiesa di Pasano

L’ antica chiesa di Pasano posta alle spalle dell’attuale Santuario: il ritrovamento, e l’auspicato termine dei restauri   di Gianfranco Mele   L’antica chiesa basiliana e l’edificazione di un altro stabile intorno al 1712 Primaldo Coco, nella sua opera “Cenni Storici di Sava”, ci informa in più passaggi dell’esistenza di una antica cappella in Pasano,…

Lecce: l’obelisco di Porta Napoli, ieri oggi e … domani

Lecce: l’obelisco di Porta Napoli, ieri oggi e … domani

di Armando Polito Non è la prima volta che una testimonianza del passato, per quanto relativamente recente, subisce trasformazioni o, come nel nostro caso, mutilazioni. Se, poi, queste ultime alterano, comunque, l’aspetto originario di un monumento che in modo più esplicito degli altri evoca una importante memoria della storia, l’intervento, appare scellerato, anche se dovesse…

Per il recupero del castello dei Guarini di Poggiardo

Per il recupero del castello dei Guarini di Poggiardo

L’Associazione Culturale Orizzonte per il recupero del Castello dei Guarini di Poggiardo (Le)  di Paolo Rausa Il Castello di Poggiardo, caso forse unico nel panorama nazionale, è rimasto nelle mani dei privati che lo hanno posseduto, i duchi Guarini, normanni di stirpe, che da molti anni si sono trasferiti nel loro palazzo di Scorrano (Le)….

Gli affreschi della chiesa dell’Assunta in Botrugno

Gli affreschi della chiesa dell’Assunta in Botrugno

  Il recente restauro della chiesa dell’Assunta in Botrugno* ha restituito alla comunità del Salento l’ennesima testimonianza di una pregevole produzione artistica medievale dell’Italia Meridionale. In particolare, sono state riscoperte e disvelate sia l’intera abside sia grande parte della parete est di un’antica chiesa, dotata di notevoli affreschi bizantineggianti, databili al XIV secolo, ricchi d’iscrizioni…

Nuove ipotesi sul sacello di San Pietro in Bevagna

Nuove ipotesi sul sacello di San Pietro in Bevagna

di Nicola Morrone Uno dei monumenti manduriani più carichi di fascino e di mistero è senza dubbio la chiesa di San Pietro in Bevagna, alla quale ormai da anni dedichiamo la nostra attenzione. Se le varie fasi costruttive che interessano il santuario sono già state da tempo precisate, anche con l’ausilio dei documenti, resta una…

Gli stemmi dell’antico palazzo Rondachi di Otranto

Gli stemmi dell’antico palazzo Rondachi di Otranto

  di Marcello Semeraro e Antonella Candido   L’identificazione di stemmi anonimi presenti su edifici, affreschi e manufatti è un esercizio molto importante non solo per l’araldista, ma anche per lo storico dell’arte. Le insegne araldiche, infatti, sono tra pochi elementi in grado di fornire uno “stato civile” (una datazione, una provenienza, una committenza) e…

Il Salento in ventiquattro immagini di Abraham Louis Rodolphe Ducros (6/6): TARANTO

Il Salento in ventiquattro immagini di Abraham Louis Rodolphe Ducros (6/6): TARANTO

di Armando Polito op de ruïnes van het Fort Sarazin bij Tarente (Vista sulle rovine del Forte Saraceno) Nieuwe vestingsgracht van de vestingwerken in Tarente (Nuovo fossato  della vecchia fortezza a Taranto) Gezicht op aquaduct en de stad Tarente (Vista sull’acquedotto nella città di Taranto)   Per la prima parte (BRINDISI): https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/10/30/il-salento-in-ventiquattro-immagini-di-abraham-louis-rodolphe-ducros-16-brindisi/ Per la seconda…

Nardò. La chiesa dell’Immacolata e la dimora dei francescani conventuali

Nardò. La chiesa dell’Immacolata e la dimora dei francescani conventuali

    di Marcello Gaballo Nel 1271 i francescani di Nardò avevano avuto in dono dal re Carlo I d’ Angiò, tramite il suo parente Filippo de Toucy, reggente della città, l’ antico e rovinato castello (castrum temporum & bellorum iniuria destructum), ubicato nel punto più alto della città, per farne un loro convento[1]. Il…

Il Salento in ventiquattro immagini di Abraham Louis Rodolphe Ducros (4/6): MANDURIA

Il Salento in ventiquattro immagini di Abraham Louis Rodolphe Ducros (4/6): MANDURIA

di Armando Polito Buitenkant van de buitenmuur van de antieke tempel in de oude stad Manduria (Vista dell’esterno di un muro di un antico tempio nella città antica di Manduria) Profiel van de binnenmuren en buitenmuren van de oude stad Manduria (Profilo dell’interno di un muro esterno della vecchia città di Manduria) Antieke tempel binnen…

Una fortificazione moderna: la torre di San Pietro in Bevagna

Una fortificazione moderna: la torre di San Pietro in Bevagna

di Nicola Morrone   Tra le emergenze architettoniche più significative del territorio di Manduria  (TA) figura senza dubbio la torre costiera di San Pietro in Bevagna, secolare baluardo militare, eretto con un duplice scopo: quello di proteggere la cappella e il sacello sottostanti (luoghi centrali della religiosità manduriana) e quello di avvistare i navigli corsari,…

Gallipoli. San Pietro dei Samari (XII sec.). Appello di Italia Nostra

Gallipoli. San Pietro dei Samari (XII sec.). Appello di Italia Nostra

– Preg.mo Dott. Guido Aprea, Commissario prefettizio del Comune di Gallipoli – Preg.ma Arch. Maria Piccarreta, Soprintendente per le Belle Arti di Lecce  – Preg.mo Dott. Luigi La Rocca, Soprintendente per i Beni archeologici della Puglia  – Preg.mo Dott.Michele Emiliano, Presidente della Giunta Regionale Pugliese    Oggetto: Chiesa di San Pietro dei Samari in Gallipoli (sec. XII). Situazione e…

Il pavimento della cattedrale di Otranto

Il pavimento della cattedrale di Otranto

GIORNATA DI STUDI SUL MOSAICO DELLA CATTEDRALE DI OTRANTO venerdì 30 ottobre, alle ore 19.00 presso la  sede del CRIS a Poggiardo in via A. De Gasperi Per la prima volta si passeranno in rassegna le interpretazioni finora proposte dell’opera musiva di Pantaleone, affidate alle relazioni di esperti che hanno approfondito, anche con pubblicazioni specifiche,…

A proposito delle epigrafi della “trozza” di Villa Scrasceta

A proposito delle epigrafi della “trozza” di Villa Scrasceta

di Armando Polito Questo post vuole essere solo una piccola integrazione al saggio recente, interessantissimo e, come al solito, ottimamente documentato, di Marcello Gaballo (Un’architettura rurale impossibile da dimentica+re: lo Scrasceta. Dalle origini ai nostri giorni, II parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/10/06/unarchitettura-rurale-impossibile-da-dimenticare-lo-scrasceta-dalle-origini-ai-nostri-giorni-ii-parte/). Le osservazioni che farò, frutto di una ricognizione personale operata più di trenta anni fa (purtroppo…

Un’architettura rurale impossibile da dimenticare: lo Scrasceta. Dalle origini ai nostri giorni (II parte)

Un’architettura rurale impossibile da dimenticare: lo Scrasceta. Dalle origini ai nostri giorni (II parte)

di Marcello Gaballo L’ingresso della villa Scrasceta è a pianta mistilinea[1] e un recente cancello a doppia anta in ferro battuto, fissato a corpose colonne in tufo[2], isola la dimora dalla pubblica via. Il portale è caratterizzato “dai notevoli effetti chiaroscurali prodotti sia dalla aggettante cornice, sovrastante da piccole lesene che sorreggono corpose basi toriche,…

Un’architettura rurale impossibile da dimenticare: lo Scrasceta. Dalle origini ai nostri giorni (I parte)

Un’architettura rurale impossibile da dimenticare: lo Scrasceta. Dalle origini ai nostri giorni (I parte)

  di Marcello Gaballo       Uno dei luoghi a cui sono più affezionati i neritini è quello noto come “Scrasceta”, che intere generazioni hanno portato stabilmente nell’animo per via di quei “pupi” regolarmente piazzati lungo il viale d’accesso e che potevano ritenersi come patrimonio della memoria collettiva. Un tesoro di cui i cittadini,…

GuardiAMO San Mauro,  domenica 27 agosto 2015 ore 10.30

GuardiAMO San Mauro, domenica 27 agosto 2015 ore 10.30

a cura di Danilo Scorrano   La comunità “GuardiAMO San Mauro” nata sul web (FB), in attesa del parere della Soprintendenza Archeologica e degli altri enti interessati  sui presunti danni arrecati nell’Area SIC Rupi di San Mauro in fase di realizzazione di lavori inerenti un progetto che prevedeva la realizzazione di una serie di sentieri…

Batti il ferro quand’è caldo, ovvero le torri costiere di Terra d’Otranto in una relazione del 1624 (2/2)

Batti il ferro quand’è caldo, ovvero le torri costiere di Terra d’Otranto in una relazione del 1624 (2/2)

di Armando Polito Ho pensato, perciò, di riprodurre l’elenco nel suo aspetto originale con la trascrizione (fedele anche nelle iniziali minuscole laddove, trattandosi di nomi propri,  sarebbe stato più corretto adottare le maiuscole) e le mie note in calce ad ogni foglio con le informazioni relative ad ogni toponimo e al destino della torre ,…

Batti il ferro quand’è caldo, ovvero le torri costiere di Terra d’Otranto in una relazione del 1624 (1/2)

Batti il ferro quand’è caldo, ovvero le torri costiere di Terra d’Otranto in una relazione del 1624 (1/2)

di Armando Polito In un post molto recente (https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/08/19/uninedita-relazione-sullo-stato-delle-torri-costiere-del-regno-di-napoli/) Nicola Morrone ha riportato alcuni stralci di una relazione manoscritta, datata 12 giugno 1624, sulle torri costiere del Regno di Napoli, fornendo anche gli estremi a beneficio di chi volesse consultare direttamente il documento inserito insieme con altri nel terzo dei tre tomi (sarebbe più corretto…

Un’inedita relazione sullo stato delle torri costiere del Regno di Napoli

Un’inedita relazione sullo stato delle torri costiere del Regno di Napoli

di Nicola Morrone Come è ampiamente noto agli studiosi e ai cultori della materia, sulle torri costiere del Regno di Napoli esiste ormai una vastissima bibliografia, che copre pressochè tutte le prospettive di ricerca. L’argomento, però, è tutt’altro che esaurito: fonti storiche sempre nuove vengono progressivamente alla luce, confermando o confutando le ipotesi formulate dai…

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: BRINDISI (6/6)

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: BRINDISI (6/6)

di Armando Polito (27r, 29 r e v; il 27v e l’intero 28, sono bianchi; tale dettaglio, senza che ci sia alcuna interruzione nel testo, si nota pure nel resto del manoscritto, il che fa supporre che ciò fosse in prospettiva di future integrazioni) Quest’ultima sezione appena esaminata del documento (ma il discorso vale anche…

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: TORRE DI SAN CATALDO (5/6)

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: TORRE DI SAN CATALDO (5/6)

di Armando Polito 25r         In Mariangela Sammarco, Silvia Marchi e Stefano Margiotta, Tra terra e mare: ricerche lungo la costa di S. Cataldo (Lecce)1,  in Rivista di topografia antica diretta da Giovanni Uggeri, XXII, Congedo, 2012, nella nota 61 di p. 128 si legge: Risulta erronea la notizia, perdurata a lungo…

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: LECCE (4/6)

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: LECCE (4/6)

di Armando Polito 23r e v; del verso riproduco solo la parte scritta.   Chiudo anche questa parte con una tavola tratta dal Regno di Napoli in prospettiva del Pacichelli.   Per la prima parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/05/11/i-castelli-di-terra-dotranto-tra-il-1584-e-il-1610-in-una-relazione-manoscritta-del-1611-taranto-16/ Per la seconda parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/05/18/i-castelli-di-terra-dotranto-tra-il-1584-e-il-1610-in-una-relazione-manoscritta-del-1611-gallipoli-26/ Per la terza parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/05/30/i-castelli-di-terra-dotranto-tra-il-1584-e-il-1610-in-una-relazione-manoscritta-del-1611-otranto-36/ Per la quinta parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/06/16/i-castelli-di-terra-dotranto-tra-il-1584-e-il-1610-in-una-relazione-manoscritta-del-1611-torre-di-san-cataldo-56/ Per la sesta parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/06/25/i-castelli-di-terra-dotranto-tra-il-1584-e-il-1610-in-una-relazione-manoscritta-del-1611-brindisi-66/  …

Il Liceo Capece di Maglie e Nuova Messapia per il recupero del Dolmen Chianca

Il Liceo Capece di Maglie e Nuova Messapia per il recupero del Dolmen Chianca

di Paolo Rausa   Non accade spesso che in nome della difesa e della valorizzazione del territorio e dei monumenti che vi insistono si formino delle alleanze, ma quando accade si realizza finalmente quella visione olistica dove la cultura sedimentata nel tempo, i segni vistosi monumentali, le tracce che le passate civiltà hanno lasciato, vengono…

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: OTRANTO (3/6)

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: OTRANTO (3/6)

di Armando Polito 21 r 1 Velona nell’originale. 2 Sessenta per sesenta nell’originale. 3 Assi per asì nell’originale. 4 Cuydado per cuidado nell’originale. 5 Vedi la nota 2 della prima parte. 6 Vedi la 3 della prima parte. 7 Vedi la nota 4 della prima parte. Ho evidenziato con la circonferenza in rosso il nostro…

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: TARANTO  (1/6)

I castelli di Terra d’Otranto tra il 1584 e il 1610 in una relazione manoscritta del 1611: TARANTO (1/6)

di Armando Polito Amicizia significa pure disponibilità a mettere al servizio le proprie conoscenze, anche casuali, quando sappiamo che esse possono rivestire un’importanza particolare agli occhi di qualcuno di nostra conoscenza. Debbo, perciò, qui ringraziare l’amico campano Aniello Langella che qualche giorno fa mi ha segnalato un link, sicuro che l’esplorazione dopo la navigazione e…

Le masserie tra vita agreste e vita militare. L’esempio di masseria Cippano

Le masserie tra vita agreste e vita militare. L’esempio di masseria Cippano

di Alice Russo Il nostro territorio ne è pieno, sono ovunque, nascoste tra le rocce carsiche, tra la vegetazione incolta, in punti strategici con viste mozzafiato sul paesaggio circostante, testimonianza di un passato che lentamente si sbriciola tornando alla terra. Le masserie, emblema di una vita agreste dai ritmi lenti e tranquilli, tuttavia, nella loro…

La specchia del cavolo*

La specchia del cavolo*

di Armando Polito   * Ringrazio Paolo Cavone per avermi dato l’opportunità di occuparmi qui dell’argomento, dato che la questione non poteva essere liquidata in poche battute, con l’invito rivoltomi in https://www.facebook.com/203849783159662/photos/a.223441477867159.1073741852.203849783159662/244758789068761/?type=1&comment_id=244810595730247&notif_t=comment_mention   Mio caro lettore, ti autorizzo fin da ora ad attribuire al cavolo del titolo il noto uso eufemistico se quanto sto per…

QUEL BASTONE DEL SANTO PONTEFICE, REGALATO CON PROFONDO AFFETTO E STIMA, AL NUOVO VESCOVO DI NARDO’

QUEL BASTONE DEL SANTO PONTEFICE, REGALATO CON PROFONDO AFFETTO E STIMA, AL NUOVO VESCOVO DI NARDO’

di Paolo Marzano Ho ritenuto opportuno, introdurre, in queste mie riflessioni, con due brani, scelti, tra i tanti ed interessanti episodi, che descrivono la densa vita di Ambrogio Salvio, il domenicano vescovo di Nardò che come si già raccontato, dal 1569 al 1577 guidò quell’antica diocesi. Leggendo, comprenderete l’obiettivo dello scritto. Lo studio pone l’attenzione su un…

Carpignano Salentino. Il Santuario della Madonna della Grotta

Carpignano Salentino. Il Santuario della Madonna della Grotta

Carpignano Salentino, 2 luglio 1568. Il Santuario della Madonna della Grotta, un prezioso scrigno di fede e di arte del Salento   di Sandro Montinaro Se i primi di luglio vi capita di passare per Carpignano Salentino non perdete l’occasione per rendere omaggio alla Madonna della Grotta e visitare l’omonimo santuario, eretto nel XVI secolo, appena…

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