Gli ambasciatori dell’amore

Gli ambasciatori dell’amore

  di Emilio Rubino I menestrelli sono stati nel medioevo i primi ambasciatori d’amore, esibendosi sotto la finestra della “corteggiata” con musiche e canti melodiosi e struggenti. Ma cosa succedeva nella nostra Nardò negli ultimi due secoli? In tema d’amore, i “messaggeri” o gli “ambasciatori” (da non confondere con i “traminzani”, con coloro, cioè, che…

Dialetti salentini: lliatu (lievito)

Dialetti salentini: lliatu (lievito)

di Armando Polito   Nell’ordine: (I secolo d. C.) pinax (quadretto affrescato) rappresentante una forma di pane e due fichi da Ercolano e forma di pane carbonizzato da Pompei, entrambi custoditi nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli (quest’ultimo chiuso, con altri reperti particolarmente delicati, dal 2009 in una camera climatizzata del laboratorio di ricerche applicate…

La chianca

La chianca

di Armando Polito   È il classico componente della pavimentazione dei nostri centri storici (nella foto piazza Salandra a Nardò) ed è la lastra di petra ia (pietra viva1). Dunque a  ragione, anche se inconsapevolmente, diciamo che essi “rivivono” quando le loro strade vengono liberate dall’asfalto con cui menti geniali (per quanto possono esserlo quelle…

La manta

La manta

di Armando Polito Aggiungo adesso (e quando, sennò?) come sottotitolo: escursione etimologica  dal freddo invernale alle creature del mare, dalle faccende domestiche alla sfilata di alta moda. Rare sono, in tutte le lingue, le parole che non abbiano subito almeno uno slittamento metaforico rispetto al loro significato originario. Sono numerose, ma non numerosissime, pure quelle…

Il mio zampino sulla vendemmia

Il mio zampino sulla vendemmia

di Armando Polito   Con il titolo non intendo certo offrire la mia disponibilità a pestare l’uva con i miei piedini che sembrano tali se confrontati con le pinne che altri possono esibire. Oltretutto i dolori reumatici (cosa non darei perché diventassero romantici come quelli del giovane Werther!) di cui soffro da tempo mi costringerebbero…

Indovinelli leccesi sotto l’ombrellone (3/3)

Indovinelli leccesi sotto l’ombrellone (3/3)

di Armando Polito         Dalla nota finale del Direttore apprendiamo che il gruzzolo è opera dell’avvocato Girolamo Congedo (1853-1916). Egli fu figura di spicco anche per l’impegno civile e fra l’altro nel 1884 si prodigò da volontario a Napoli in qualità di presidente del comitato di soccorso per i colerosi. Nel febbraio…

Indovinelli leccesi sotto l’ombrellone (2/3)

Indovinelli leccesi sotto l’ombrellone (2/3)

di Armando Polito             CONTINUA prima parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/08/15/indovinelli-leccesi-sotto-lombrellone-13/ terza parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/08/17/indovinelli-leccesi-sotto-lombrellone-33/ ______________________________ 1 Mappa corrisponde al significato tecnico-specialistico che la voce assume in italiano: parte della chiave perpendicolare al fusto che viene introdotta nella toppa per azionare il meccanismo della serratura. Piticone è accrescitivo dell’italiano pedice (termine tipografico), dal latino pes/pedis=piede,…

Indovinelli leccesi sotto l’ombrellone (1/3)

Indovinelli leccesi sotto l’ombrellone (1/3)

di Armando Polito Avrei potuto intitolare questo post Quarantaquattro indovinelli leccesi in una raccolta di fine Ottocento, ovvero cerchi una cosa e ne trovi un’altra, ma dovevo pure nel mio piccolo far qualcosa, nel generale sensazionalismo che caratterizza oggi ogni titolo, per tentare di carpire l’attenzione di qualche lettore in più … Fra poco il…

Dialetti salentini: ‘ccumbire (appoggiare)

Dialetti salentini: ‘ccumbire (appoggiare)

di Armando Polito   Nel nostro tempo le tragedie, di qualsiasi tipo, sono così frequenti che non si fa in tempo ad archiviarne (non in senso giuridico, per quello c’è la prescrizione …) nella memoria una che già l’altra ha offuscato la precedente. Sta succedendo così anche per il naufragio della Concordia ed un secondo…

No mmi tuccati lu mièru! (Non toccatemi il vino!)

No mmi tuccati lu mièru! (Non toccatemi il vino!)

di Armando Polito Il titolo di oggi potrebbe sembrare il grido disperato, tra l’implorazione e la minaccia,  di un alcoolizzato al quale hanno appena finito di sottrarre la bottiglia che aveva svuotato a metà da pochi secondi con due gesti che a lui erano parsi sorsetti, appena un assaggino per iniziare bene la giornata… Non…

Tutto, o quasi, sulle corna (2/3)

Tutto, o quasi, sulle corna (2/3)

di Armando Polito La prima attestazione antica da me conosciuta del significato negativo di corna con riferimento alla sfera sessuale, è in Petronio (I secolo d. C.), Satyricon, 39, quando Trimalchione si esibisce in un oroscopo degno del migliore Barbanera. Lo riporto integralmente per il piacere di chi ci crede: – Coelus hic, in quo…

Tutto, o quasi, sulle corna (1/3)

Tutto, o quasi, sulle corna (1/3)

  di Armando Polito       Spero anzitutto che il lettore abbia rispettato la pausa tra il titolo e l’indicazione del nome dell’autore … Passando all’immagine, si vedono nell’ordine: cornuto bestiale, cornuto umano, elmo celtico, cornetto (amuleto), cornetta (strumento musicale), cornetta (parte del telefono), olifante (corno da caccia ricavato da una zanna di elefante),…

La Tigre o la Calamity Jane di Nardò?

La Tigre o la Calamity Jane di Nardò?

di Armando Polito Ebbene, lo confesso, trascorro intere nottate a tentare di dare a qualche mio post un titolo quanto più possibile accattivante, in modo da attrarre il maggior numero di lettori. L’espediente, però, applicato con successo soprattutto da certa (o da ogni tipo di?) stampa, per me potrebbe essere un’arma a doppio taglio, perché,…

Ti mando a Cocùmola!

Ti mando a Cocùmola!

di Pietro Barrecchia e Armando Polito Ogni frase interiettiva può esprimere ammirazione (che bello!), disprezzo (che brutto!), disappunto (oh, no!), augurio (stammi bene!) o minaccia (ti faccio vedere io!). Appare evidente che quella del titolo contiene una minaccia, anche se definirne i contorni non è facile. C’è un riferimento all’isolamento e all’arretratezza in cui probabilmente…

Ulia bessu (Vorrei essere)

Ulia bessu (Vorrei essere)

  di Armando Polito *Vorrei essere come lui                                                        * Forse è per questo che ci vogliamo bene Provate a digitare in qualsiasi motore di ricerca  Vorrei essere: comparirà…

Cantine sociali? C’era chi più di cento anni fa a Nardò aveva le idee molto chiare.

Cantine sociali? C’era chi più di cento anni fa a Nardò aveva le idee molto chiare.

di Armando Polito La genialità che gli altri popoli, per quanto a denti stretti (la Merkel, poi, non apre mai bocca per non mostrare neppure quelli), ci riconoscono rappresenta la nostra salvezza ma anche la nostra perdizione. La genialità, infatti, suppone l’individualismo che, nella società globalizzata e nell’estrema parcellizzazione del sapere col conseguente frenetico sviluppo…

L’agnomen, il soprannome, ovvero la ‘ngiuria nel Salento

L’agnomen, il soprannome, ovvero la ‘ngiuria nel Salento

di Piero Vinsper   Per risalire all’origine del soprannome bisogna andare indietro nel tempo. Nell’antica Roma i cittadini liberi perlopiù avevano il praenomen, il nomen e il cognomen. Il praenomen corrispondeva, per così dire, al nostro nome di battesimo; il nomen indicava la gens, complesso di più famiglie, legate tra loro da comunanza di nome,…

Un neretino a New York

Un neretino a New York

di Armando Polito Non è la recensione di una parodia del celebre Un americano a Parigi, il film del 1951 di Vincente Minnelli, che a sua volta mediò il titolo dall’omonimo poema sinfonico di Gershwin, contenuto nella colonna sonora. Eppure, anche qui come lì, il protagonista è un artista, non un pittore o un pianista,…

Li corne osce! (Le corna vostre!).

Li corne osce! (Le corna vostre!).

di Armando Polito L’interiezione in epigrafe (per imitare quelli che sanno parlare …) non è certo rivolta agli eventuali lettori, anche perché non avrei alcun diritto a sindacare la reciproca fedeltà dei rispettivi partners, nemmeno se fossi in possesso (e che sono, il Grande fratello?) di prove inoppugnabili. Sarei, oltretutto, ingrato con quanti, e non…

Un umanista di Galatone nel ricordo di un poeta di Nardò

Un umanista di Galatone nel ricordo di un poeta di Nardò

di Armando Polito Continua la serie di poesie di Francesco Castrignanò tratte da Cose nosce (1909), la cui lettura ho iniziato da qualche post a questa parte. Il titolo di quella di oggi è Lu Calateu. L’iniziale maiuscola della seconda parola ci fa capire che il tema non riguarda le buone maniere, cosa che facilmente…

Antiche preci del popolo salentino a San Giovanni Battista

Antiche preci del popolo salentino a San Giovanni Battista

“Azzate San Giuvanni” in provincia di Lecce   di Massimo Negro   Iniziata con altre intenzioni, la nota “Azzate San Giuvanni” ha risvegliato in molti che l’hanno letta il ricordo di questa antica preghiera popolare. Si sono ricordati di quando l’hanno sentita pronunciare da piccoli dalle nonne o dalle zie. Alcuni, che hanno ancora la…

L’innamorato imbranato

L’innamorato imbranato

di Armando Polito Non è per diplomazia o, come si usa dire, per dare un colpo al cerchio e un altro alla botte, ma debbo riconoscere che Francesco Castrignanò, il poeta neretino divenuto familiare, almeno spero,  al lettore grazie allo spazio che ripetutamente gli ho dedicato, riesce a cogliere felicemente tutte le sfumature del nostro…

Quandu nci ole, nci ole!  (Quando ci vuole, ci vuole!)

Quandu nci ole, nci ole! (Quando ci vuole, ci vuole!)

di Armando Polito C’è una cosa che mi dà un fastidio enorme al pari della menzogna, sorella della malafede, ed è l’approssimazione. Nei miei molteplici interventi su questo sito posso essere sembrato troppo precisino e a qualcuno eccessivamente pignolo. Assicuro, però, il lettore che ancora maggiore rigore riservo a me stesso e, non essendo la…

La scuola di cento anni fa vista da un poeta neretino con gli occhi di una donna di Nardò.

La scuola di cento anni fa vista da un poeta neretino con gli occhi di una donna di Nardò.

di Armando Polito   Odio le operazioni-nostalgia quando servono solo ad affossare acriticamente o, peggio, strumentalmente, il presente, perché il loro successo è assicurato ed a me le cose dall’esito scontato non piacciono minimamente, anche perché nascono da un calcolo furbesco che fa leva sulla carica suggestiva del ricordo, anche negativo, alla quale, nonostante tutto,…

Ritorno al passato

Ritorno al passato

di Armando Polito Non è la recensione ritardata, e non solo in senso cronologico …, di più di un film uscito con questo titolo (nella foto di testa la locandina originale in francese di quello del 1998 diretto da Jean Marie Poiré). Avevo poco meno di vent’anni, ero iscritto alla facoltà di giurisprudenza di Urbino…

Ipra (vipera): un pizzico di veleno sì, ma nell’etimologia

Ipra (vipera): un pizzico di veleno sì, ma nell’etimologia

di Armando Polito   nome scientifico: Vipera aspis L. nome comune: vipera nome dialettale neretino: ipra Man mano che qualcosa muore la parola ad essa riferita tende, anche se in tempi notevolmente più lunghi, a scomparire prima dall’uso, poi dal vocabolario, per essere tumulata, bene che le vada, in lessici specialistici a futura memoria. Così,…

L’uomo e le macchine in una poesia in dialetto neretino di un secolo fa

di Armando Polito   Nel 1909 usciva Cose nosce, una raccolta di poesie in dialetto del neretino Francesco Castrignanò, dalla quale è tratta anche questa di oggi. Nello stesso anno nasceva ad opera di Filippo Tommaso Marinetti il movimento letterario, artistico e politico che prese il nome di Futurismo. Pretendeva di fare piazza pulita del…

Il raddoppiamento consonantico iniziale nel nostro dialetto

di Armando Polito Può sembrare strano, ma questo fenomeno esiste pure in italiano e prende il nome di raddoppiamento fonosintattico o geminazione sintagmatica o raddoppiamento sintagmatico. Non a caso nelle tre denominazioni tecniche appena citate l’attributo che accompagna ognuna di loro deriva da sintassi, cioè quella parte della grammatica che studia la struttura della frase,…

Gli affreschi di Cesare Maccari a Nardò visti con gli occhi del popolo e raccontati da un poeta dialettale

Gli affreschi di Cesare Maccari a Nardò visti con gli occhi del popolo e raccontati da un poeta dialettale

di Marcello Gaballo e Armando Polito Non è raro il caso in cui leggendo la recensione di un libro, di un quadro, di una singola poesia vengono in mente le parole di Azzeccagarbugli al povero Renzo: – All’avvocato bisogna raccontar le cose chiare: a noi tocca poi a imbrogliarle –. Ora è vero, per esempio,…

Meglio morire zitella!

Meglio morire zitella!

di Armando Polito   L’ispirazione per quanto sto per dire mi è stata data dal recente post Donne d’un tempo da maritare1 di Emilio Rubino, in cui l’autore con dovizia documentaria delinea quello che poteva essere considerato il problema principale della donna fin quasi alla fine del secolo scorso: il matrimonio, più che l’amore ……

“Lu pittaci”, il quartiere di un tempo in una poesia di altri tempi.

“Lu pittaci”, il quartiere di un tempo in una poesia di altri tempi.

di Armando Polito   Non pensate a Nerino e seguitemi, se avete tempo da perdere, nel ragionamento (?)! Casa a corte : pittaci = condominio : quartiere La proporzione che questa volta costituisce il titolo  conserva tutto il suo nativo valore matematico, per cui, per esempio, un estremo è uguale al prodotto dei medi diviso l’altro estremo:…

“Strìnculu” & C.: metafore animalesche o idiozia umana?

“Strìnculu” & C.: metafore animalesche o idiozia umana?

di Armando Polito     Potrei fare innumerevoli esempi di quella presunzione tutta umana che ha spinto noi esseri detti pensanti a pensare (questa figura retorica si chiama tautologia ed è tipica del politichese, ma il mio cognome non è implicato …) di utilizzare i nomi di alcune cosiddette bestie per stigmatizzare alcuni tra i…

Cugghire, ccugghire e riccugghire

Cugghire, ccugghire e riccugghire

di Armando Polito       Cosa nota e non smentibile è che la civiltà nasce contadina. Ne consegue che anche il linguaggio è strettamente legato alla civiltà contadina e che l’agricoltura ha ispirato tante metafore. Sinceramente non so se la civiltà industriale, ammesso che essa sopravviva, sarà in grado di fare altrettanto visto che…

Rusineddha, una giovane bagnante di cento anni fa a Santa Caterina

Rusineddha, una giovane bagnante di cento anni fa a Santa Caterina

di Armando Polito Santa Caterina (Nardò) in due foto del 1945. Immagini tratte da http://www.myboxtv.com/public/risorse/myboxtv/santa%20caterina%20marina%20di%20nardo%201945%20archivio%20privato%20pasquale%20maria%20miccolis.jpg   Anche questa poesia, come l’altra precedentemente presentata1, è del neretino Francesco Castrignanò ed è tratta dalla raccolta Cose nosce del 1909. Il tema è quello eterno della giovinezza e dell’amore, trattato con un’apparente leggerezza che si manifesta già nella struttura…

Li màrtiri de Utràntu di Nicola G. De Donno

Li màrtiri de Utràntu di Nicola G. De Donno

trascrizione a cura di Roberto Panarese   Li màrtiri de Utràntu   di Nicola G. De Donno I Cce sse ne preme a Utràntu de Ferrante cu tutta la strappina d’Aracona la ggenticedda, e dde Sistu papante a Rroma? Nc’ète sí ci se bblasona, ci essendu casa cusiddetta bbona – ca poi sbursara lu prontu…

LI MÀRTIRI de UTRÀNTU – Analisi strutturale di due sonetti di Nicola G. De Donno

LI MÀRTIRI de UTRÀNTU – Analisi strutturale di due sonetti di Nicola G. De Donno

  di Emilio Panarese     Due sono i nostri poeti più validi che hanno cantato, in vernacolo salentino, l’epopea otrantina: De Dominicis e De Donno. Circa ottant’anni fa  il primo col poemetto ‘Li Martiri d’Otranto’ (50 composizioni, 800 versi); otto anni fa e quest’anno De Donno con ‘Li martiri de Utràntu’  (sonetto pubblicato nel…

La donna nella saggezza popolare salentina

La donna nella saggezza popolare salentina

La donna nella saggezza popolare LU DITTERIU Il popolo, quando parla, sentenzia di Piero Vinsper Unde abii redeo: torno al punto di partenza, cioè riprendo a parlare dei ditteri galatinesi, di quei proverbi che riguardano le donne e mettono in luce le loro virtù, i loro pregi e soprattutto i loro difetti. D’altra parte Nuddhra…

“Mpisu”, un participio passato … attualissimo

“Mpisu”, un participio passato … attualissimo

di Armando Polito   il giorno dopo …   Di fronte a fatti di cronaca nera particolarmente efferati non è raro ascoltare frasi torvamente inneggianti all’introduzione della pena di morte che, secondo me, rappresenterebbe un’involuzione sul piano non solo del diritto ma, più in generale, della cultura e della civiltà. Un’involuzione meno pesante, comunque, è…

Nardò vista da un poeta del primo Novecento, tasse incluse …

Nardò vista da un poeta del primo Novecento, tasse incluse …

di Armando Polito   È questione antica se l’arte, la poesia in particolare, debba assumere connotazione politica, debba, cioè, essere espressione di impegno sociale. Purtroppo, secondo me, si è confusa, e si continua a confondere, la politica con la militanza più o meno disinteressata, più o meno fanatica,  in un partito o con la semplice…

Modi di dire salentini

Modi di dire salentini

Ancora presenti nella vita di oggi MODI DI DIRE   Espressioni semplici e colorite del linguaggio popolare   di Piero Vinsper Con modo di dire o, più tecnicamente locuzione o espressione idiomatica, si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso a un significato non composizionale (Casadei, 1994: 61; Casadei, 1995: 335), cioè…

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