Agosto, ieri e oggi

Agosto, ieri e oggi

di Armando Polito L’immagine, tratta da http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8495692d/f1.zoom.r=%20ao%C3%BBt.langEN, è un’incisione di Jacques Callot (1592-1635) su disegno di Josse De Monper (1564-1635). La didascalia, di ignoto autore, è costituita da due distici elegiaci. Seguono la trascrizione e la mia traduzione. Sextilis modo fert Augusto a Caesare nomen/in metas semen qui Cereale struit/et largam confert operosus in horrea…

Cerèa e ssignurìa: differenze e punti di contatto tra la stessa formula di saluto in piemontese e in salentino

di Armando Polito Quel che segue vuole essere la cortese e grata risposta al commento di Sergio Notario ad un recente post di Gianni Ferraris (https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/08/01/non-e-pizzica-ne-taranta-era-jazz-a-sogliano-cavour/#comment-10243) per la parte in cui venivo nominato. L’impossibilità di inserire nei commenti immagini mi ha costretto a scrivere queste poche righe e ringrazio la redazione per aver dato loro…

“Ride la gazza, nera sugli aranci”

“Ride la gazza, nera sugli aranci”

di Armando Polito Finita la festa, gabbato lo santo, recita un vecchio proverbio. Parafrasandolo mi vien da dire: Passata la paura dell’esame, poeta tornato nel dimenticatoio, complice anche la superficialità e lo scarso rispetto che in rete (provare per credere … per una volta non riporto i collegamenti ai siti relativi) si manifesta già con…

Antiche preci del popolo salentino a San Giovanni Battista

Antiche preci del popolo salentino a San Giovanni Battista

“Azzate San Giuvanni” in provincia di Lecce   di Massimo Negro   Iniziata con altre intenzioni, la nota “Azzate San Giuvanni” ha risvegliato in molti che l’hanno letta il ricordo di questa antica preghiera popolare. Si sono ricordati di quando l’hanno sentita pronunciare da piccoli dalle nonne o dalle zie. Alcuni, che hanno ancora la…

L’anno salentino (annu) e alcuni suoi insospettabili figli

L’anno salentino (annu) e alcuni suoi insospettabili figli

di Armando Polito   vitella o capra di un anno annècchia (nel Brindisino a Carovigno), nnècchia (nel Leccese a Tricase e nel Tarantino a Palagiano e a Sava) vitello di un anno annìcchiu (nel Brindisino a Carovigno) capra di un anno nìcchia (nel Leccese a Vernole) vitello o capretto di un anno nnìcchiu (nel Tarantino…

Mintuare

Mintuare

di Armando Polito La nostra vita è fatta anche di stranezze e in fondo è un bene, altrimenti sarebbe una noia … mortale. A questa caratteristica non poteva sottrarsi il nostro linguaggio che, forse con presunzione tutta umana, è considerato la linea di demarcazione tra noi e le cosiddette bestie. Perciò stranezze, reali o presunte,…

La menza e Giove Menzana, altre perle dalla rete.

La menza e Giove Menzana, altre perle dalla rete.

di Armando Polito   La tecnologia ha reso obsoleti parecchi utensili trasformandoli, anche per le loro dimensioni variabili, da strumenti di lavoro in oggetti da museo, di antiquariato, da collezione e, in alcuni casi, di arredamento, sia per interni che per esterni. Di quest’ultimo destino hanno goduto in modo particolare oggetti prima destinati a contenere…

La pastiddha

La pastiddha

di Armando Polito Spesso, laddove l’italiano ha bisogno di una circollocuzione, al dialetto basta una sola parola: è il caso del neretino (nel vocabolario del Rohlfs, però, risulta registrata per il Leccese solo a Castrignano dei Greci e a Lecce) pastiddha, la castagna secca sbucciata. Quanto dopo si dirà varrà pure per le varianti del…

Cultura e religione nella Grecìa salentina dal Medioevo a oggi

Cultura e religione nella Grecìa salentina dal Medioevo a oggi

Cultura e religione nella Grecìa salentina dal Medioevo a oggi. Domenica 4 Maggio alle ore 11,00 Biblioteca “Maniglio”, Palazzo Raho, Zollino Sarà inaugurata domenica 4 maggio alle ore 11.00, la mostra permanente “Cultura e religione nella Grecìa salentina dal Medioevo a oggi. Zollino” allestita presso la biblioteca “Maniglio” a Palazzo Raho. L’installazione voluta dall’amministrazione c…omunale,…

La Pasquetta di Sternatia

La Pasquetta di Sternatia

di Armando Polito Coincide con la festa della Madonna degli Angeli, che cade il primo giovedì dopo Pasqua. Solo chi non rispetta le tradizioni altrui potrebbe definirla una Pasquetta a scoppio ritardato. Io nel mio piccolo mi permetto di ricordarla a modo mio presentandovi una poesia sul tema: I Pascarèddha  di Cesare De Santis1, tratta dalla…

Gossip sì, ma solo per pretesto…

Gossip sì, ma solo per pretesto…

di Armando Polito Tra le innumerevoli parole inglesi entrate nella lingua comune gossip è una delle più usate ed è tutt’altro che trascurabile anche la sua rilevanza economica se  è vero che i periodici che si occupano di quella che un tempo veniva chiamata cronaca rosa hanno tirature da capogiro. Mi meraviglio solo che, come…

La iacca

La iacca

di Armando Polito Quaranta anni fa io e mio cognato Giuseppe eravamo i sacerdoti (almeno io, perché lui, che all’epoca aveva non più di dieci anni, poteva essere al massimo chierichetto …) di un rito che si compiva puntualmente, a meno che non fosse in atto un temporale, quasi ogni sera d’estate, una o due…

Scuddhare

Scuddhare

di Armando Polito   * Il numero uno non lo conosco ma è tale e quale il due. ** Sarà presuntuoso, invidioso o, più semplicemente, ha bisogno di un’urgente visita oculistica?   La voce di oggi viene proposta unicamente perché emblematica della pittoresca metaforicità del dialetto. Essa, infatti, dal punto di vista etimologico, non presenta…

Uttisciana

Uttisciana

di Armando Polito Nel nostro dialetto è sinonimo di giorno lavorativo, feriale, non festivo. Per il Rohlfs deriva dalla locuzione latina die(m) quotidiana(m). Rispetto a tale etimo, sostanzialmente corretto, ritengo, però di dover fare qualche piccola integrazione/precisazione. Intanto analizzo il primo componente del nesso messo in campo dal filologo tedesco. Quotidiana (di cui quotidianam è…

La sculòffia

La sculòffia

di Armando Polito   Bellezza, un sostantivo che in questi ultimi tempi, spesso a vanvera e senza avere noi gli attributi, abbiamo imparato ad unire, più frequentemente di prima, all’aggettivo grande sulla suggestione di un film da Oscar (non Giannino, o, forse, sì …). Non si può negare, però, che la bellezza in tutte le…

Quante cose sotta ‘llu tampagnu! (Quante cose sotto il coperchio!)

Quante cose sotta ‘llu tampagnu! (Quante cose sotto il coperchio!)

di Armando Polito       La comune origine onomatopeica, a parte lo slittamento dal rumore alla forma nel tympànium pliniano, spiega anche tamburo, dall’arabo ṭunbūr (strumento musicale a corde) incrociato con ṭabūl=tamburo. La generica sfera semantica di battere finalizzata all’idea di chiudere spiega tappo1 (dal franco tappo), tampone2 (dal francese tampon) e il nome…

Lu iddhicu (L’ombelico)

Lu iddhicu (L’ombelico)

di Armando Polito       Belico e bellico sono attestati in italiano già nel XIV secolo, in prosa e in poesia: Guglielmo Maramauro, Expositione sopra l’”Inferno” di Dante Alligieri:  E questo che morse al belico fu miser Guercio …; Niccolò de’ Rossi, Canzoniere, 195, 1: Fesso fos’eo enfin a lo belico; Leonardo Frescobaldi, Viaggio…

Oggi vi porto an galè al carrefour, ma non garantisco che imb(r)occheremo la strada … giusta

Oggi vi porto an galè al carrefour, ma non garantisco che imb(r)occheremo la strada … giusta

di Armando Polito Probabilmente appariranno strani due dettagli del titolo: an galè e carrefour scritto con l’iniziale minuscola. Comincio proprio da quest’ultimo perché, a differenza del primo, la perplessità coinvolge con la stessa intensità tanto il lettore che conosce il dialetto salentino quanto chi non lo conosce. Carrefour è voce francese e nasce come nome…

Isa isa

Isa isa

di Armando Polito   In tempi in cui tanti non riescono ad arrivare alla fine del mese ai salentini in difficoltà non rimane neppure la consolazione di dire ‘stu mese simu sciuti isa isa (questo mese siamo andati pari pari). In attesa che la ormai famigerata luce in fondo al tunnel, che si ostina a…

L’acchiatura (il tesoretto nascosto)

L’acchiatura (il tesoretto nascosto)

di Armando Polito La voce è da acchiare=trovare,  secondo una collaudata tecnica di formazione, come, in italiano, montatura da montare. L’acchiatura, come il lettore anche non salentino può immaginare, è l’ingrediente privilegiato di racconti popolari i cui protagonisti sono spiriti avventurosi e spiriti tout court, intendo dire fantasmi, streghe, gnomi e simili che in alcuni…

Capitan Black (1869-1905). La notte de santu Martinu

Capitan Black (1869-1905). La notte de santu Martinu

di Pier Paolo Tarsi La notte de santu Martinu (alcuni stralci) Linda, sientime a mmie, ssettate a cquai, ca ogghiu cu tte cunfidu nu penzieri; prima de tuttu nu ppenzare a uai e ppenza cu tte bbii st’autru bicchieri. Cu cquantu desederiu ieu studiai cu sacciu ccenca bè la verità, na cosa sula intantu me…

2 febbraio, la “Candilora”.

2 febbraio, la “Candilora”.

di Armando Polito E, dopo il parziale ravvedimento (eccezionale in passato …) per una severità sentita, forse, eccessiva e il conseguente zuccherino della concessione di uno strascico festivo alle ragazze (i ragazzi, invece non erano mai camasci ma, tutt’al più ca…maschi), passiamo alle previsioni del tempo con un iniziale invito a non farsi troppe illusioni…

Nicola e Maria Cacudi, ovvero una memoria sonora salentina  di 100 anni fa fissata e custodita in Francia.

Nicola e Maria Cacudi, ovvero una memoria sonora salentina di 100 anni fa fissata e custodita in Francia.

di Armando Polito   Tra i tanti incontri virtuali, da noi non espressamente cercati, che la rete consente di fare c’è anche quello con un parente passato a miglior vita, del quale ignoravamo pure l’esistenza. Questo post vuol essere il resoconto dell’esperienza che ho vissuto pochissimi giorni fa. Non perdo tempo in ulteriori preamboli e…

Torre Colimena, Wikipedia ed altro …

Torre Colimena, Wikipedia ed altro …

di Armando Polito   Credo che Wikipedia sia più consultata della versione on line della Treccani. È questo un altro segno di quella globalizzazione culturale resa possibile dalla rete e le cui conseguenze epocali sono state delineate nel recente post Tra globale e locale: riflessioni su diritti e mutamenti partendo da Rodotà (https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/01/11/tra-globale-e-locale-riflessioni-su-diritti-e-mutamenti-partendo-da-rodota/) a firma…

La Befana e la sua cura dimagrante …

La Befana e la sua cura dimagrante …

di Armando Polito   In origine ci fu in greco la parola ἐπιφάνεια (leggi epifàneia), femminile singolare, composta dalla preposizione ἐπί (leggi epì)=sopra e dalla radice del verbo ϕαίνω (leggi fàino)=apparire. I Greci chiamavano ἐπιφάνεια una vasta gamma di fenomeni, come si deduce dai diversi adattamenti o sfumature di significato con cui essa appare usata…

Invernali proverbi in salentino: un pretesto per fare un confrontino …

Invernali proverbi in salentino: un pretesto per fare un confrontino …

di Armando Polito 1 La zzappoddha ti scinnaru ti ènchie lu cranaru. La zappetta di gennaio ti empie il granaio   Metrica: due ottonari a rima baciata.   2 Fibbraru: mienzu toce e mmienzu maru. Febbraio: mezzo dolce e mezzo amaro   Metrica: un endecasillabo in cui la musicalità è affidata alla rima, per quanto…

Buon Natale con tre vecchi proverbi, ma non a tutti …

Buon Natale con tre vecchi proverbi, ma non a tutti …

di Armando Polito L’immagine di testa sarà pure scontata ma preferisco di gran lunga Giotto al G8. E, dopo questo battuta da premio Ignobel, passo subito ai proverbi.     Divenuto obsoleto nell’epoca del cosiddetto benessere e dei correlati consumismo, sperpero, apparire, il detto è tornato ad essere prepotentemente attuale ai giorni nostri.  Il nihil…

La “crianza”

La “crianza”

di Armando Polito     Chiedo scusa per l’immagine di testa (foto dell’autore e non di autore …) che non è certamente il massimo della raffinatezza. Tuttavia consiglio anche ai delicati di stomaco di continuare nella lettura, perché mi auguro che essa possa essere come una sorta di vaccino che al posto di virus attenuati…

Fiaba di Natale in lingua galatinese per bambini da 1 a 101 anni

Fiaba di Natale in lingua galatinese per bambini da 1 a 101 anni

Fiaba di Natale in lingua galatinese per bambini da 1 a 101 anni Lu Vagnone Sbelisciatu e li Gnomi Sonatori di Antonio Mele ‘Melanton’   C’era nu Vagnone tantu sbelisciatu, ca nu se recurdava mancu quand’era natu. E se la mamma lu mandava cu ccatta li samienti, rrivava a la chiazza e turnava senza nienti….

La taranta: mi sta bene quasi tutto, ma da dove viene “taranta”?

La taranta: mi sta bene quasi tutto, ma da dove viene “taranta”?

di Armando Polito   Come in Puglia si fa contro il veleno/di quelle bestie, che mordon coloro,/che fanno poi pazzie da spiritati,/e chiamansi in vulgar tarantolati./E bisogna trovar un, che sonando/un pezzo, trovi un suon che al morso piaccia;/sul qual ballando, e nel ballar sudando/colui da sé la fiera peste caccia.  Francesco Berni (1497-1535), Orlando…

Il “laùru”, ovvero diaboliche etimologie …

Il “laùru”, ovvero diaboliche etimologie …

di Armando Polito     Il laùru1 era un dispettoso folletto che imperversava nei racconti popolari con qualche testimonianza di esperienza diretta fino alla metà del secolo scorso. Invito chi voglia saperne di più sulle sue gesta a leggere il contributo di Rino Duma, pubblicato su Il filo di Aracne2, anno III n. 1, gennaio-febbraio 2008, pp….

Lu fùrchiu

Lu fùrchiu

di Armando Polito   L’immagine (tratta da http://www.gsneretino.it/gs/index.php?option=com_content&view=article&id=100%3Aaspettando-larticolo-dei-ragazzi&Itemid=79) mostra l’ingresso del Fùrchiu ti la zzappa, una cavità ipogea in prossimità di Torre Inserraglio, nel territorio di Nardò. Non essendo uno  uno speleologo e non potendo fornire nemmeno il resoconto da esploratore dilettante, al lettore interessato a questo aspetto segnalo il link http://www.ilmiosalento.com/?p=9860. Non sono in…

La poesia del diagramma

La poesia del diagramma

di Armando Polito Corrono tempi in cui faremmo volentieri a meno di grafici che sintetizzano l’evolversi di fenomeni come la disoccupazione, la corruzione, il famigerato spread e tanti altri simili. Ci sono stati tempi migliori in cui la visione degli stessi grafici era di gran lunga più gratificante. Si tratta, però, di rappresentazioni ben distinte…

In Salento il futuro era ieri

In Salento il futuro era ieri

di Pino de Luca   Gianni Ferraris ha scritto un bellissimo pezzo sulla declinazione dei verbi nei dialetti salentini. Notoriamente privi del tempo “futuro”. Bello e pieno di emozioni, non ultime quelle legate all’arbulu te ulie di Mino De Santis. E allora se tutto è scritto e tutto è bello perché macularlo con altri tratti,…

In Salento manca il futuro

In Salento manca il futuro

di Gianni Ferraris   Indicativo, congiuntivo, imperativo, infinito, gerundio, presente. Nel dialetto salentino manca il futuro, non esiste, si deve comporre.   Per il futuro semplice si ricorre al presente accompagnato da qualche avverbio di tempo appropriato : tra nnu picca allucisce (fra poco albeggerà). Per il futuro anteriore si usa il passato prossimo dell’indicativo:…

Lu frulu, ovvero processo al porco

Lu frulu, ovvero processo al porco

di Armando Polito   Questa volta sono stato costretto a non tradurre  già nel titolo il nesso dialettale che vi è presente,  nonostante, come si vedrà, ne esista in italiano l’esatto corrispondente. Frulu, però, come spesso succede, ha una gamma semantica più estesa e, quindi, avrei dovuto usare più parole italiane per tradurne una dialettale,…

Fedele Salacino, De princibbiu finca ‘ll’urtimu

Fedele Salacino, De princibbiu finca ‘ll’urtimu

di Piero Vinsper   Per far quadrare il cerchio circa l’opera di Fedele Salacino, alias Cino de Portaluce, mancava  la conoscenza della sua prima pubblicazione. Ed eccola qua: trattasi di un libricino dalla copertina giallognola, contenente trenta sonetti, dal titolo De princibbiu finca ‘ll’urtimu, stampato per i tipi della tipografia Vergine di Galatina. Sono sonetti…

Antonio-Maria, il pescatore-etimologo di Punta Palascìa

Antonio-Maria, il pescatore-etimologo di Punta Palascìa

di Armando Polito Tra gli uomini c’è chi diventa importante  per la sua posizione economica (e per questo qualcuno viene pure condannato ingiustamente …), tra i capi (quelli geografici; gli umani, tutti quelli che hanno presunto, presumono e presumeranno di esserlo, si sono rivelati, si rivelano e si riveleranno solo mezze cartucce) quello d’Otranto lo…

La taranta e la lingatera (la tarantola e la ragnatela)

La taranta e la lingatera (la tarantola e la ragnatela)

di Armando Polito Quando si parla della taranta non so se aggiungere a questo nome l’attributo famosa o famigerata, in riferimento al fatto che il tarantismo da fenomeno antropologico è diventato un affare turistico e la povera taranta (Lycosa tarantula) ha finito per diventare sinonimo di pizzica, cioè il nome di un ballo ed è…

Il topos dell’uccello nella poesia d’amore

Il topos dell’uccello nella poesia d’amore

di Armando Polito Il lettore ricorderà che nel recente pregevolissimo post Gli ambasciatori dell’amore di Emilio Rubino (https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/09/21/gli-ambasciatori-dellamore/) tra i tanti messaggeri d’amore c’era pure una lindineddha1 (rondinella). Ripropongo il testo non tanto per qualche revisione nella scrittura sembratami opportuna quanto per tentare di mettere in grado il lettore non salentino, che ne avesse interesse, di…

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