Eugenio Guerrieri, il Galilei novolese

di Gilberto Spagnolo

Lo studioso Carlo Villani in «Scrittori e Artisti Pugliesi»1, a proposito del Novolese Ferruccio Guerrieri, dice testualmente: «Felice quel paese che può contare uomini simiglianti a Ferruccio Guerrieri, uomini cioè di maschio ingegno, di valore indiscusso, noncuranti dell’io, ma entusiasti ed orgogliosi del patrio lido e dei propri conterranei». Indubbiamente queste poche righe ci fanno capire che la storia del nostro paese è ricca di uomini che hanno dato un enorme contributo alla cultura non solo locale ma anche nazionale (l’affermazione del Villani ne è appunto testimonianza esemplare).

Di alcuni si hanno già esaurienti notizie, ma di altri si conosce poco o nulla e di altri ancora non se ne sospetta neppure l’esistenza. È il caso ad esempio di Eugenio Guerrieri, illustre astronomo che ha dedicato cinquant’anni della sua vita alla scienza presso l’Osservatorio astronomico di Capodimonte di Napoli, e che merita perciò al pari di altri e forse più, una citazione particolare nella storia della cultura novolese. Il Villani non ne parla nella sua opera; egli traccia infatti le biografie di Guerrieri Ferruccio e Giovanni Guerrieri2, due dei fratelli di Eugenio, e dà pochissime informazioni di «Francesco Guerrero» che altro non è quel Francesco Guerrieri3 nostro concittadino amico del Tasso e che il Villani invece dà come nato a Lecce.

Almanacco Regionale Bemporad “Le Puglie”, Firenze 1924. “L’astronomo”, immagine di copertina (coll. privata).

 

L’astronomo novolese non è citato nemmeno dal Ramondini in Novoli di Lecce4 e da M. De Marco in Storia di Novoli5 Queste brevi note su Eugenio Guerrieri6, nascono perciò dopo aver consultato un’Orazione Funebre recitata in sua memoria la sera del 18 Gennaio 1957 dopo i suoi funerali, dal Prof. Sac. Emanuele Ricciato sul sacrato della Chiesa Matrice di Novoli7. Dalle poche pagine non numerate che la compongono si apprende che egli nacque a Novoli il 24-7-1874 e morì a Napoli il 15-1-1957. Nacque da una delle più antiche famiglie di Novoli8 e precisamente dal Dott. Alessandro Guerrieri (chimico-farmacista) e da Lucilla Ruggio; fu il terzo di una fratellanza illustre composta – oltre che da lui – dal Prof. Giovanni, dal Prof. Ferruccio, dall’Avv. Luigi ed ebbe anche due sorelle: Aurora e Dolores. La loro casa era l’antica palazzina esistente ancora sulla piazza del Comune di Novoli, accanto alla Chiesa Matrice di S. Andrea Apostolo.

L’antica palazzina con il caratteristico balcone, dimora dei fratelli Guerrieri, esistente ancora accanto alla chiesa matrice di S. Andrea Apostolo in una cartolina d’epoca viaggiata il 27 ottobre del 1938 da Novoli a Napoli (coll. privata).

 

Si legge nell’Orazione: «Io li riveggo tutti, come li vedevo quando ero fanciullo, sorridenti, pieni di vita, ricchi di speranze, o affacciati al balcone della loro casa, o avanzarsi insieme verso un avvenire ricco di promesse, intorno al padre ed alla madre che si sentivano al colmo della felicità, perché coronati da figlioli così bravi, studiosi, belli, sorridenti di giovinezza, Giovanni il professore di Storia Patria nei Licei d’Italia, uno dei più forti cultori delle patrie memorie tenuto in gran conto in Italia ed all’estero per le sue pubblicazioni storiche riguardanti particolarmente la storia del nostro Salento; Ferruccio, anch’egli storico e letterato insigne, professore di Lettere Italiane e poi Preside dell’Istituto Tecnico di Lecce, scrittore, maestro ed educatore impareggiabile, e che fu anche mio caro insegnante negli anni del Ginnasio; l’Avv. Luigi Giureconsulto insigne, onore e vanto del foro leccese; … ultimo superstite di questa famiglia rimaneva ancora Eugenio, il 3° della bella fratellanza, l’amico degli amici, l’esule volontario che, dedicatosi agli studi scientifici, era rimasto a Napoli».

Lettera autografa di Eugenio Guerrieri inviata il 4 febbraio 1901 all’Ing. Francesco Parlangeli.

 

Qui infatti Eugenio Guerrieri vinse per concorso la cattedra delle matematiche pure nei Licei e negli Istituti Tecnici e qui ottenne anche per concorso il posto di 1° Astronomo nell’osservatorio di Capodimonte dove (dice Emanuele Ricciato) «passava le giornate e le notti intere, chiuso nell’ufficio della torre, a contemplare le vie del firmamento, a vedere e studiare come l’antico Galilei il rotearsi dei mondi sotto l’etereo padiglione e il sole irradiargli immoto». Egli intatti studiava e notava gli astri brillanti sul meridiano di Napoli. Dalla moglie Olga ebbe i figli: Bianca, Lucilla, Marcello, Bruno.

Nel 1947, per raggiunti limiti di età, si ritirò dal lavoro attivo dell’osservatorio in un villino che si era acquistato nella ridente spiaggia di Bagnoli di Napoli dove morì il 15-1-1957. Numerosi sono i suoi studi sull’Astronomia. Il sac. Emanuele Ricciato nella sua orazione cita «i lavori eseguiti col grande Cerchio Meridiano dell’Osservatorio, adoperato da lui in modo veramente magistrale, i Due Cataloghi stellari che rappresentano delle vere colonne nella produzione scientifica dell’osservatorio e precisamente il Catalogo di 166 stelle a forte moto proprio ed il Catalogo di 750 stelle zenitali per Capodimonte9. Altri contributi riguardano la fotometria del Pianeta Eros del 1931».

Il Guerrieri s’interessò anche di Metereologia effettuando studi sul clima di Napoli e quello molto ampio relativo ai risultati dal 1926 al 1950.

Per avere comunque una maggiore stima dell’operato di Eugenio Guerrieri, basta tenere presente che presso la Biblioteca Provinciale N. Bernardini di Lecce sono conservati e catalogati ben 69 studi astronomici pubblicati su diverse riviste scientifiche in diversi anni e precisamente a partire dal 1904 al 1951 (qui di seguito ne riportiamo – per ragioni di spazio – solo i titoli di stampa).

Eugenio Guerrieri fu dunque, come afferma Emanuele Ricciato «un concittadino che onorò col suo alto ingegno, con i suoi forti studi, con le sue pubblicazioni ponderose nel campo delle scienze astronomiche e matematiche come nel campo letterario, la nostra cittadina e la grande madre Italia, continuando ed innalzando ai più alti fastigi le tradizioni gloriose della sua antica e nobile famiglia, gareggiando nel sapere e nello splendore delle più nobili e sante virtù di cittadino, di cristiano, di professionista, di scrittore coi suoi nobili e grandi e indimenticabili fratelli».

 

ELENCO DELLE OPERE DI EUGENIO GUERRIERI CUSTODITE PRESSO LA BIBLIOTECA PROVINCIALE BERNARDINI DI LECCE

 

1)   A proposito di due straordinarie meteore luminose, Napoli 1929.

2)   Costante del fotometro a cuneo del R. Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli 1914.

3)   Sulla variazione di luce della NAVOIDERS. 3 dall’agosto al novembre 1933, Pavia 1934.

4)   La cometa di BROOKS, Napoli 1913.

5)   Posizione del pianeta (354) Eleonora durante l’opposizione del 1912, Napoli 1913.

6)   Eccezionali configurazioni planetarie ed il TRIGONO DEL FUOCO negli anni 1940-41, Napoli 1941.

7)   NOVA (18.1912) GEMINORUM 2 posizione media al 1912, Napoli 1913.

8)   Riassunto delle osservazioni metereologiche fatte nella R. Specola di Capodimonte nell’anno 1903, Napoli 1904.

9)   Riassunto delle osservazioni metereologiche fatte nella R. Specola di Capodimonte nell’anno 1904, Napoli 1905.

10) Sulla relazione tra l’escursione diurna della declinazione magnetica a Capodimonte e la frequenza delle macchie solari, Napoli 1905.

11) Curva di luce di MIRACETI durante gli anni 1912-13, Napoli 1913.

12) A proposito di una lettera di A. Von Humboldt ad A. De Gasp., Napoli 1933.

13) Eclisse solare parziale del 28 Marzo 1922. Influenza sulla declinazione magnetica a Capodimonte, Napoli 1922.

14) La persistente ondata di freddo a Napoli nell’inverno 1937-38, Napoli 1938.

15) I salti di vento a Capodimonte nel decennio 1905-1914, Napoli 1932.

16) Eclisse totale di sole del 29 Giugno 1927 parzialmente visibile a Napoli

17) Il nucleo cometario della PONS-WINNECKE e la parallasse solare, Napoli 1932.

18) Osservazioni eseguite nelle eclissi di luna totale del 14 Agosto 1924, parziale dell’8 febbraio 1925, Napoli 1925.

19) La sala meridiana del ROCHSOLD di Capodimonte e la temperatura del suo interno durante le osservazioni astronomiche, Napoli 1932.

20) Determinazione della differenza di longitudine Napoli-Greenwich con la Radiotelegrafia, Napoli 1924.

21) Tavole per il calcolo degli archi semidiurni, di 10 in 10 di declinazione, per la latitudine di Capodimonte (40.51.46, Napoli 1930).

22) La grande aurora boreale del 25-26 Gennaio 1938 – XVI Connessione tra aurore polari, macchie solari e perturbazioni elettro-magnetiche, Napoli 1938.

23) Sull’obbiettivo del cerchio meridiano di Repsold del R. Osservatorio Astronomico di Capodimonte (s.n.t.).

24) Sul diametro e sullo schiacciamento polare di Marte, Napoli 1914.

25) Eclisse totale di Luna osservata a Napoli, Pavia 1909.

26) BARNABA-ORIANI e la fondazione della specola di Capodimonte dalla corrispondenza ORIANI-PIAZZI

27) Sulla connessione tra elettricità atmosferica (temporali e grandine) e statistica delle macchie solari (1866-1928), Napoli 1932.

28) L’anormalità delle due ultime estati del 1930 e del 1931, Napoli 1932.

29) I santi di ghiaccio a Capodimonte, Napoli 1930

30) Pregiudizi metereologici. Le pioggie del 4 aprile, del 2 e dell’8 Giugno, Napoli 1930.

31) Il freddo straordinario dell’inverno 1928-1929, Napoli 1930.

32) Intensi e prolungati calori estivi dell’anno 1928, Napoli 1929.

33) Andamento della declinazione magnetica a Capodimonte durante l’eclisse solare del 29 Giugno 1927, Napoli 1927.

34) Perturbazione del magnete di declinazione di Capodimonte durante l’eclisse solare del 24 Gennaio 1925, Roma (senza data).

35) Due illustri scienziati pugliesi contemporanei, Napoli 1942.

36) Climatologia dell’Antartide, Napoli 1940.

37) Il PLANETARIUM ZEISS o TEATRO DEGLI ASTRI, Napoli 1928.

38) Cometa di METCAFF (1910 C.), Pavia 1911.

39) Passaggio del pianeta Mercurio sul disco solare osservato nel R. Osservatorio Astronomico di Capodimonte il 14 Novembre 1907, Napoli 1911.

40) STELLA NOVA LACERTAE 137.1910 di ESPIN, osservata a Napoli; posizione media al 1911, Napoli 1911.

41) Lo stato attuale dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte ed il lavoro internazionale della variazione della latitudine, Napoli 1936.

42) Eclisse totale di Luna osservata a Napoli il 7-8 NOVEMBRE 1938 – XVII, Napoli 1939.

43) Eclisse totale di luna del 26 settembre 1931 Osservata nel R. Osservatorio di Capodimonte (s.n.t,).

44) Cometa di FAYE (1910), Pavia 1911.

45) Il nuovo pianeta INTERAMMIA (1910 KU), Pavia 1911.

46) La grande cometa (19l0 a), Pavia 1910.

47) Cometa di Kiess (1911 C), 1912 (senza luogo di stampa).

48) Saggio di determinazione della estinzione atmosferica per Capodimonte, Napoli 1913.

49) Posizione della cometa 1905 – VI (1906 a) di BROOKS e della cometa 1907 di DANIELL, Pavia 1908.

50) Contatti di emersione di Mercurio dal disco solare nel passaggio del 7 Maggio 1924 parzialmente visibile a Napoli, Napoli 1924.

51) Il pianeta PALLADE (2) osservato al cerchio meridiano di RENCHENBACH durante l’opposizione dell’anno 1906.

52) Eclisse di Luna totale dell’8 Gennaio 1936 osservata nel R. Osservatorio di Capodimonte, Napoli 1936.

53) Eclisse di Luna del 14 Settembre 1932 osservata a Capodimonte, Pavia 1938.

54) Sulla relazione tra l’escursione diurna della declinazione magnetica a Capodimonte e la frequenza delle macchie solari, 1905 (senza luogo di stampa).

55) Statistica delle macchie solari isolate ed in gruppi osservate durante l’anno 1908 nel Reale Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Torino 1909.

56) Francesco DENZA, Napoli 1935.

57) Posizioni meridiane del pianeta Marte durante l’opposizione dell’anno 1909 ottenute nel R. Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli 1910.

58) Su alcune anomalie del clima di Napoli durante gli anni 1904-1905, Torino 1908.

59) Catalogo di 166 stelle a forte moto proprio da osservazioni meridiane al cerchio di REPSOLD (Recensione di GABBAL su quest’opera del Guerrieri in «Memorie della società astronomica Italiana» – Vol. XIII-I).

60) Recentissimo bolide rimarchevole osservato a Capodimonte il 3 Ottobre 1934 – XII da E. Guerrieri, Napoli 1934.

61) Anomalie climatologiche osservate a Napoli tra il 1948 ed il 1950, Napoli 1951.

62) Rovesci e massima intensità di pioggia oraria, diurna, mensile, stagionale, caduta a Capodimonte nei periodi (1888-1933) (1866-1933), Roma 1935.

63) Memorie del R. Osservatorio di Capodimonte di Napoli. Fotometria del pianeta EROS (433) dal gennaio all’aprile 1931, Napoli 1932.

64) Osservazioni del passaggio di Mercurio sul disco solare del 7 Novembre 1914 nel R. Osservatorio Astronomico di Capodimonte (s.n.t.).

65) Sulla curva di luce e sulla variazione dei periodi Y CYGNI, Catania 1914.

66) Sulla variazione di luce della Nova (18, 1912) GEMINORUM 2, Catania 1913.

67) Periodicità nell’andamento progressivo della pioggia a Capodimonte 1833-1931, Roma 1932.

68) L’estate ultra-precoce ed altre peculiari caratteristiche della temperatura dell’aria a Napoli nell’anno 1920, Torino 1921.

69) Stella NOVA HERCULIS (1934), Napoli 1937.

Eugenio Guerrieri, Posizione Meridiane del pianeta Marte durante l’esposizione dell’anno 1909 (copertina del testo a stampa, coll. privata, con dedica autografa all’ing. Francesco Parlangeli).

 

Eugenio Guerrieri, Posizioni meridiane del pianeta Marte ecc., alcune delle tavole di “os-servazione”.

 

Eugenio Guerrieri, Catalogo di 166 stelle a forte moto proprio da osservazioni meridiane al cerchio di Repsold, Atti della R. Accademia delle scienze, Napoli 1940 (coll. privata). Studio monumentale.

 

Eugenio Guerrieri, Statistica delle macchie solari isolate e in gruppi osservate durante l’anno 1908 (copertina del testo a stampa con dedica autografa all’ing. Francesco Parlangeli, coll. privata).

 

Eugenio Guerrieri, Statistica delle macchie solari isolate e in gruppi osservate durante l’anno 1909 (copertina del testo a stampa con dedica autografa all’ing. Francesco Parlangeli).

 

Eugenio Guerrieri, La grande cometa (1910A), Torino 1910 (copertina del testo a stampa, con dedica autografa all’ing. Francesco Parlangeli, coll. privata).

 

Eugenio Guerrieri, V. Nobile, F. Contarino, Osservazioni astronomiche, magnetiche e meteorologiche del 1905, Napoli 1906 (copertina del testo a stampa, coll. privata).

 

 

In “Spazio C.R.S.E.C.”, n. 1, Tip. Rizzo, Novoli giugno 1984, pp. 29-38 e in G. Spagnolo, Memorie antiche di Novoli. La storia, le storie, gli ingegni, i luoghi, la tradizione. Pagine sparse di storia civica, pp. 337-343, Novoli 2024.

 

 Note

1 C. Villani, Scrittori e Artisti Pugliesi moderni e contemporanei, V. Vecchi Tipografo Editore, Trani 1904, pp. 462-65.

2 Ferruccio Francesco Guerrieri nato a Novoli il 3-11-1872, morto il 19-12-1934, storico e letterato, è autore di numerosi e importanti studi quali: L’Abbate Severino Boccia, Grammatico e lessicografo pugliese del XVII sec. (Cerignola Scienza e Dialetto, 1899); Possedimenti temporali e spirituali dei Benedettini di Cava nelle Puglie. Notizie storiche ricavate da documenti della Badia Cavense (Secolo XI-XVII) Parte I: Terra D’Otranto (Contributo alla storia del Monachismo in Terra d’Otranto, Vecchi, Trani 1900 (Vedi: P. Sorrenti, Repertorio Bibliografico degli scrittori pugliesi contemporanei, Arti Grafiche Savarese, Bari 1976, p. 301; Nuovo Annuario di Terra d’Otranto, I volume, Pajano Editore, Galatina 1957, p. 229).

Copertina di un’edizione dell’opera di Platone “Il Critone”, postillata e appartenuta a Francesco Ferruccio Guerrieri (firma di appartenenza anche all’interno datata Firenze 1894-91, coll. privata).

 

Giovanni Guerrieri è autore di numerosi studi in materia di storia patria. Citiamo tra questi: Il Conte Normanno R. Siniscalco e i monasteri cavesi in Terra d’Otranto (Napoli 1895); Gualtieri di Brienne, Duca d’Atene e Conte di Lecce, Contributo alla storia del feudalesimo in Terra d’Otranto (studio con documenti inediti del grande archivio di Napoli (Pietro e Verardi, Napoli 1896); I conti Normanni di Lecce nel secolo XII (Pietro e Verardi, Napoli 1900); La Terra d’Otranto nel 1734 (Vecchi, Trani 1901); Le relazioni tra Venezia e Terra d’Otranto fino al 1530 (Contributo alla storia delle coste dell’Adriatico) (Vecchi, Trani 1903); Un diploma di Goffredo I, Conte di Lecce (Lecce 1896); La fondazione e le vicende del Monte di Lecce (Vecchi, Trani 1900); Gli Ebrei a Brindisi e a Lecce 1409-1497. Contributo alla storia dell’usura nell’Italia Meridionale (Torino 1900); Lecce nel 1700 (Lecce 1901); I Cavalieri Templari nel Regno di Sicilia (Vecchi, Trani 1909). (Vedi P. Sorrenti, op. cit., p. 301, C. Villani e Nuovo Annuario di Terra d’Otranto, opere citate, rispettivamente p. 164 e p. 229).

Discorso commemorativo dell’avv. Giuseppe Rossi nella tornata della Brigata degli amici dei monumenti in Terra d’Otranto del 14 febbraio 1918, per la morte di Giovanni Guerrieri (con dedica autografa a Pasquale Maggiulli di Muro Leccese, coll. privata).

 

Giovanni Guerrieri, I cavalieri templari nel regno di Sicilia, Ditta Tipografica Editrice Vecchi, Trani 1909 (coll. privata).

 

3 Francesco Guerrieri, vissuto alla fine del ’500 – inizi del ’600, è senza dubbio uno dei più illustri e complessi personaggi della cultura novolese. Amico di Torquato Tasso e di tanti famosi intellettuali del tempo, nonché pupillo di S. Bernardino Realino capo dei Gesuiti che vennero a Lecce nel 1574 e a cui egli stesso si unì con grande entusiasmo. A Novoli i Gesuiti fondarono infatti due Confraternite Religiose intitolate l’una al nome SS.mo di Gesù nella chiesa di S. Antonio e l’altra all’Immacolata (Cfr. Ricordi di Storia Novolese, dalle Memorie di Romeo Franchini, Il Pozzo del Signore, in “Bollettino parrocchiale La Voce del Pastore”, Anno XX Ottobre-Novembre 1977, pp. 4-5 e soprattutto G. Barella, La Compagnia dei Gesuiti nelle Puglie, Tip. Editrice Salentina, Lecce 1914, p. 78, testo da cui Romeo Franchini trasse le notizie riportate sul bollettino). Egli inoltre fu grande amico di Alessandro Mattei (1584-1634), Signore di Novoli, umanista e mecenate coltissimo a cui va indubbiamente il merito di aver dato inizio a Novoli a un’incessante fiorire di studi e ricerche in ogni campo. Dopo la sua morte e quella del Guerrieri infatti, ci saranno – per citarne alcuni – i vari Benedetto Mazzotta, Nicola Mazzotta, Scipione Carignano, Pasquale Francioso e tanti altri (Cfr. E. Aar, Gli studi storici in Terra d’Otranto, Tipografia Galileiana di M. Cellini e C., Firenze 1888, pp. 14-16; Asterischi di Storia Novolese dalle Memorie di Romeo Franchini, in “Bollettino Parrocchiale La Voce del Pastore”, Anno XVIII Marzo-Aprile 1975, pp. 7-8 e G. Spagnolo, Enzo Maria Ramondini, in “Sant’Antoni e L’Artieri”, Numero Unico Anno VII, 17 Gennaio 83, p. 83).

F. Ferruccio Guerrieri, La penisola salentina in un testo arabo di geografia medioevale, Sta-bilimento Tipografico Giurdignano, Lecce 1903 (coll. privata).

 

4 Novoli di Lecce, a cura del Gruppo di Studi Alessandro Mattei coordinato e diretto da Enzo Maria Ramondini, supplemento al n. 351 del notiziario quotidiano dell’Agenzia di Stampa «ESSE 3», Tip. Rizzo Antonio, Novoli 1977.

5 M. De Marco, Storia di Novoli, Edizioni Dimensione 80, Roma.

6 Di Eugenio Guerrieri, in Repertorio Bibliografico degli scrittori contemporanei opera già citata, si legge: «Astronomo nato a Novoli nel 1874, morto intorno al 1950. Opere: Riassunto delle Osservazioni Metereologiche fatte nella R. Specola di Capodimonte nell’anno 1903; Sulla relazione tra l’escursione diurna della declinazione magnetica a Capodimonte e la frequenza delle macchie solari». Poche note le si leggono anche in Nuovo Annuario di Terra d’Otranto op. citata p. 229, «Nato a Novoli nel sec. XIX. Fisico, matematico, astronomo. Insegnante a Napoli e Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte. Le sue oservazioni climatiche, astronomiche, geofisiche, pubblicate su riviste scentifiche di alto livello culturale hanno dato un notevole contributo allo studio di dette scienze».

7 L’orazione è custodita presso l’Università agli studi di Lecce. Fa parte di una miscellanea contrassegnata dalla sigla MISC. I L. 5/23 recante all’interno anche la fotografia dell’estinto a firma di un fotografo di Maglie non identificato.

8 E. Ramondini, Antiche famiglie di Novoli, in “Paise Miu”, N. 2 Dicembre 1977, a cura del Gruppo Teatrale Novolese La Focara, Tip. Rizzo, Novoli, pp. 6-8.

9 Il catalogo di 166 stelle a forte moto proprio da osservazioni meridiane al Cerchio di Respold, G. Genovese, Napoli 1940-87 (atti della reale accademia delle scienze fisiche e matematiche V. I ser. 3 n. 5 figura nel «LIBRARY OF CONGRESS AND NATIONAL UNION CATALOG AUTHOR LISTS» 1982-1962, p. 121 – A master cumulation 59 – GS – HAE – compiled by the editorial staff of the gale research company book Tower – Detroit – Michigan 48226 – 1969.

Il documento autografo pubblicato tra le illustrazioni, è la testimonianza di una amichevole corrispondenza di Eugenio Guerrieri con un altro illustre nostro concittadino e cioè Francesco Parlangeli. Nato a Novoli il 12 Agosto 1863 e morto a Novoli (a 53 anni) il 14 Novembre 1916, fu valentissimo ingegnere (lo divenne a soli 23 anni), professionista valoroso e colto, consigliere provinciale di Terra d’Otranto dopo la morte di Gaetano Brunetti a cui era legato da profonda amicizia, largamente stimato e apprezzato non solo da tutti i suoi concittadini ma da quanti lo conoscevano in provincia. Le sue opere sono disseminate ovunque; egli infatti fu l’ingegnere di fiducia non solo del nostro Municipio ma di numerosi altri comuni. Novoli comunque lo ricorda in particolare per la realizzazione del tronco ferroviario Lecce-Francavilla con diramazione Novoli-Nardò e la cui inaugurazione avvenne il 26 Maggio 1906 (Cfr. F. Sebaste, La ferrovia giunge a Novoli, in “Sant’Antoni e L’Artieri”, numero unico edito a cura dell’associazione Artigiani di Novoli, Anno IV, 17 Gennaio 1980, p. 3). Il documento porta la data «Napoli 4 Febbraio 1901». In esso si legge testualmente: «Carissimo Ciccio, la declinazione magnetica a Napoli e di 9°9° 5’ occidentale, secondo i risultati e gli ultimi calcoli fatti, e con una variazione annua di 5-6. Disponi sempre di me, essendo molto contento di sbrigarti qualunque cosa ti potesse occorrere. Ricevi intanto tanti affettuosi saluti insieme con tutti i tuoi dal tuo aff.mo Eugenio».

Ringrazio l’amico Mario Rossi che mi ha gentilmente fornito il suddetto documento.

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