di Giovanni Perdicchia
In riferimento ad un articolo recentemente apparso su questo sito, dove si è trattato della presenza del quadrato magico del Sator nel Salento, leggendolo, mi è ritornato in mente quello visto tante volte a Specchia (Lecce).
Da qui l’idea di renderlo noto per salvaguardare quantomeno la memoria storica e censire la presenza del manufatto anche in questo territorio. Quello che oggi rimane è però purtroppo una copia, piuttosto semplificata, che sostituisce l’originale asportato nel recente passato. Nella memoria collettiva, se sollecitata, può venire in mente l’originale e antico quadrato magico, così come lo ricordo bene io.
Il Sator si trova precisamente in via Lucrezia Amendolara, una delle strade principali del paese, in direzione sud, nel tratto che in passato era chiamato anche “la longa o via della longa” e forma l’asse viario principale di percorrenza del borgo medievale.
L’originale, al posto della copia attuale, era inserito sulla chiave di volta di un arco all’ingresso di un androne coperto e voltato a botte come ingresso di una casa a corte. Molto vicino a questa dimora si trova un’altra chiave di volta di diversa forma ma con un disegno settecentesco ed è probabile fosse in origine parte di un’unica abitazione con l’altra apertura in oggetto.
Il vecchio quadrato magico, arbitrariamente tolto dal sito, era in pietra leccese, annerito dal tempo, leggermente allungato ma con le parole inserite in una cornice perfettamente quadrata.
Non so se poteva essere quella la collocazione originaria o se di provenienza da altro edificio, o piuttosto di riutilizzo da un luogo sacro, in ogni caso circoscritto sempre nello stesso contesto territoriale.
Non mi soffermo in questa sede sul significato simbolico, ma premeva intanto la segnalazione come primo passo in attesa di poter recuperare ulteriori indizi sull’originale. Purtroppo non possiedo foto del vecchio quadrato magico, ma con l’occasione faccio appello a chi potesse avere delle foto riferibili alla vecchia chiave di volta in via Amendolara e perciò delle foto di almeno 15/20 anni fa circa.