di Antonio De Benedittis
A Veglie, in via Spani, anticamente strada delli Hispani, si trova l’abitazione che un tempo apparteneva alla famiglia Favale-De Dominicis, oggi conosciuta come casa Lillo dal nome della famiglia che l’ha posseduta per ultimo.
In passato questa era l’abitazione del dottore fisico Francesco Favale la cui figlia Anna (Veglie 1702, ivi 1739) aveva sposato a Veglie il 7 luglio 1732 il dottore fisico Domenico De Dominicis di Copertino, appartenente a una nobile famiglia originaria di Valencia stabilitasi poi nel Regno di Napoli.
In occasione del matrimonio viene collocato sopra al portone di ingresso lo stemma araldico della famiglia De Dominicis, tuttora ben conservato, recante impressa la data del matrimonio. (A. D. 1732).
L’arma ufficiale dello stemma De Dominicis è: “di rosso all’alabarda d’argento posata su un monte di tre colli verde, sostenuta da due leoni controrampanti d’oro con la coda controrivoltata e sormontata da tre stelle d’argento”. (da internet).
Lo stemma riprodotto nell’abitazione di Veglie contiene alcune varianti nel senso che non sono visibili i tre colli e le stelle sono due e non tre; probabilmente la famiglia stabilitasi a Veglie apparteneva ad un ramo cadetto
Da Domenico De Dominicis la casa viene ereditata dal figlio Nicola, poi da Giovanni Battista e infine da Francesco, la cui figlia donna Rosina, (Veglie 1876, ivi 1953) sposa il messo esattoriale Lillo Luigi Salvatore Santo originario di Monopoli. Mentre era in vita Salvatore Lillo era solito mostrare ai suoi amici e conoscenti la divisa e le armi appartenute al padre Filippo che nel 1866 aveva preso parte alla Terza Guerra d’Indipendenza.