Giunto alla nona edizione, quest’anno il giornale della Cantina di Copertino esce sotto il segno della speranza e dell’etica. Tra i contenuti principali: l’intervista a Mons. Fernando Filograna e a Don Giuseppe Venneri sul progetto Opera Seme; l’intervista a Barbro Guaccero, la stilista che ha valorizzato il vino di Copertino in Svezia; l’intervista a Guy Martin, uno dei massimi chef del mondo; l’intervista a Raffaele Casarano sul jazz e oltre; lo straordinario racconto di Rosario Tornesello sulla degustazione al buio con i campioni dell’Ascus Lecce; le foto di Raffaele Puce, creativo fotografo salentino; la presentazione del nuovo Copertino Doc e dell’etichetta con il disegno di Fra’ Angelo Rocca, monaco intellettuale cinquecentesco; il Glykòs, il passito che contiene il sole del Salento; il rosato Spinello dei Falconi e la sua eleganza mediterranea. Da segnalare anche la bella copertina, citazione e omaggio a Gianni Sassi, indimenticabile creativo e grafico.
Francesco Trono, presidente della Cantina, presenta nell’editoriale i contenuti che sottendono questo numero e il lavoro della Cupertinum: “’Rinnovare il lavoro in senso etico, significa rinnovare tutta la società, bandendo la frode e la menzogna, che avvelenano il mercato, la convivenza civile e la vita stessa delle persone, soprattutto dei più deboli’ ha detto Papa Francesco. La Cupertinum con tutti i suoi uomini e donne impronta la propria etica su valori quali la trasparenza e la cooperazione e, passando dall’esperienza della Cantina al mondo, per affrontare i problemi del nostro pianeta è per una visione etica di sistema. È quanto ci ha sollecitato a fare Papa Francesco con la sua enciclica: poiché tutto è legato e tutto è in relazione, serve una visione globale, una ecologia integrale, valorizzando i legami esistenti tra la sostenibilità ambientale e l’equità sociale, e nel quadro di uno sviluppo mondiale sostenibile.
Noi partiamo dalla concretezza di una realtà vitivinicola che ha ottantacinque anni e radici antichissime e vogliamo insistere sulla qualità dei prodotti e sulla valorizzazione territoriale, che passa anche dal turismo, dalla qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla cura verso la terra che abitano.
Vogliamo mettere insieme innovazione, responsabilità, etica, speranza. La partecipazione a Opera Seme lo conferma: questo progetto diocesano che vuole, come dice il Vescovo Mons. Fernando Filograna nell’intervista: ‘tenere assieme commercio etico, rispetto per il lavoro e il territorio, e vuole anche presentarsi come un segno di speranza per chi crede che questo sia un territorio ricco di risorse e possibilità […] La vocazione agricola e turistica del nostro territorio, ricco di tipicità e di storia, fa da cornice al progetto. Ciò che si intende promuovere è una visione innovativa e sostenibile dell’esistente, che non tralascia – però – la memoria e l’esperienza’. In questo momento questi intenti assumo ancora più valore. Insieme ce la faremo!”.
Cupertinum doc. Il cuore del negroamaro si può trovare al punto vendita della Cantina, nelle migliori librerie di Lecce, nelle edicole di Copertino o richiedendolo a
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