di Pier Paolo Tarsi
Questo nuovo, possibile e incerto (perché nulla è scritto!) Rinascimento, la storia, ha voluto che iniziasse ancora una volta dall’Italia. E non c’è nulla dell’orgoglio patriottico in questo: c’è anzi il dolore che ci sta stringendo, ci sono le vite che ci sta costando questo tramonto precipitoso e drammatico dell’ordine e del disordine mondiale.
Dopo le vite degli uomini e delle donne, questo passaggio ci costerà la fatica di abbandonare le categorie e gli schemi del tempo c…he fin qua ci ha preceduto, ormai logore e inadeguate.
Leggo e medito, e vedo che tuttavia molti, la grandissima parte direi, non hanno ancora compreso fino in fondo cosa sta accadendo.
Così i sovranisti di destra o di sinistra credono che i liberal-globalisti debbano riconoscere la definitiva sconfitta sul piano fattuale e storico delle loro visioni, ed i secondi credono di aver dimostrato ai primi che nessuna seria sfida oggi è affrontabile senza coordinamento e unità sovranazionali.
Non hanno capito, gli uni e gli altri, che sono tramontati anche i loro idoli e le loro certezze indiscusse, non hanno capito ancora, e forse non lo capiranno mai, restando impantanati in un eterno appena-passato, che gli uni e le altre se li sta portando via un piccolo virus, insieme ai loro strumenti di pensiero e lettura della realtà, insieme ai loro stessi maestri.
Abbiamo bisogno di uomini e donne nuove, per nuovi tempi, abitanti di mondi nuovi.