In occasione dei festeggiamenti in onore di San Gregorio Armeno a Nardò una mostra sarà ospitata presso il salone del chiostro dei Carmelitani (accanto alla chiesa del Carmine): il “Vento devoto. Ventagli d’autore per santi patroni”, a cura di Antonio Chiarello, artista di Ortelle ormai noto per le sue singolari creazioni.
Sui modelli degli antichi ventagli devozionali, dal nostro popolo denominati “intalòre” (banderuole), Chiarello ripropone e reinterpreta le immagini dei santi patroni, che un tempo si acquistavano appena fuori dal santuario o dalla chiesa in cui si festeggiava il santo.
Oggetti devozionali realizzati con materiali poveri, gelosamente custoditi, che venivano appesi sulle pareti domestiche o accanto alla testata del letto, magari con il rametto di ulivo della domenica delle Palme, che tutti potevano permettersi, senza alcuna spesa, ma con la fede autentica trasmessa dalla precedente generazione.
Surclassati per la povertà intrinseca dei materiali impiegati e il benessere degli anni 70-80 del secolo scorso erano andati in soffitta e dimenticati, sopravvivendone solo alcuni, che sono divenuti preziosi per la rarità delle icone monocolore su di essi raffigurate con essenziali tratti, quasi sempre doppie, una per lato.
San Pantaleone, San Biagio, i Santi Medici, San Sebastiano, il Crocifisso di Galatone, Santa Cristina, la Vergine di Sanarica o quella di Leuca tra i soggetti maggiormente raffigurati, ma una miriade di santi poco noti e venerati dalle tante comunità salentine caratterizzavano il luogo e il culto, oggi del tutto dimenticati. Autentici souvenir che il pellegrino portava con sé, per esibirli nella sua modesta dimora o per donarli ai suoi cari, molto spesso rallegrati e impreziositi da una serie di nastrini multicolore, legati alla parte terminale del ventaglio o attorno all’asta che lo sostiene.
Antonio Chiarello da anni recupera questa espressione semplice ma autentica della fede popolare, salvandola dall’oblio e desideroso di recuperarne la tradizione, riproponendo le consolidate forme dei ventagli e aggiungendo nuovi soggetti, che vanno ad arricchire la sua nuova galleria di santi e sante.
La mostra si inaugura sabato 16 alle 19.30 (ore 17-20) e l’ingresso è gratuito.
congratulazioni Antonio : quando la fede genera pensiero ; fa cultura e storia – e fuori dall’oblio -ritorna a noi – “quei ” – ragazzi felicemente uniti a nonni e genitori a visitare Santuari -spesso a piedi – buon proseguimento -con tanto bene e cordialità – peppino
Affascinante rivivere ricordi ed emozioni che solo chi li ha vissuti potrà raccontare. L’autore mette in mostra oggetti che appartengono alla devozione popolare e di un valore materiale ed immateriale da trasmettere alle nuove generazioni. Complimenti per la splendida ed interessante esposizione.