Ne hanno dato ampio risalto le varie testate nazioni poche settimane fa: i muretti a secco riconosciuti Patrimonio dell’Umanità, poiché rappresentano “una relazione armoniosa fra l’uomo e la natura”.
La scelta dell’UNESCO è stata determinata poiché: “L’arte del dry stone walling riguarda tutte le conoscenze collegate alla costruzione di strutture di pietra ammassando le pietre una sull’altra, non usando alcun altro elemento tranne, a volte, terra a secco. Si tratta di uno dei primi esempi di manifattura umana ed è presente a vario titolo in quasi tutte le regioni italiane, sia per fini abitativi che per scopi collegati all’agricoltura, in particolare per i terrazzamenti necessari alle coltivazioni in zone particolarmente scoscese”.
Rimandiamo a quanto ebbe a scrivere Pier Paolo Tarsi sul nostro sito:
Costruzioni a secco che caratterizzano fortemente il nostro territorio
Per approfondire:
http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2018/11/29/news/i_muretti_a_secco_sono_diventati_patrimonio_dell_umanita_-4209119/
https://www.touringclub.it/notizie-di-viaggio/i-muretti-a-secco-sono-patrimonio-dellumanita-unesco
https://youtu.be/VHco_EpMEWw