di Domenico Ble
A Latiano all’interno della chiesa del SS. Crocifisso possiamo ammirare una macchina d’altare lignea, realizzata nel 1697.[1]
In basso al centro è posizionata la mensa d’altare e al disopra dietro al tabernacolo è collocata la tela raffigurante l’Addolorata e sopra trova posto l’edicola al cui interno sono conservati i reliquiari con all’interno un frammento della Santa Croce e della Santa Spina.
A sinistra è posizionata la tela raffigurante San Giovanni Evangelista, mentre a destra quella raffigurante Maria Maddalena, al di sotto di queste due tele sono collocate le porte di accesso alla sagrestia. La decorazione ad intaglio fu realizzata nel 1707 da Oronzo Garafa di Lecce.[2]
Le due tele raffiguranti San Giovanni Evangelista e la Maddalena sono del pittore mandurese Diego Oronzo Bianchi, queste risalgono ai primissimi anni del XVIII secolo, possono essere associate a questo pittore in quanto due iconografie simili, più tarde nella realizzazione, sono presenti nella chiesa dell’Immacolata.
L’altare ligneo è impostato sulla parete di fondo della cappella, risaltando per le sue decorazione dorate. Lo spazio che lo caratterizza è diviso in tre parti dalle quattro colonne tortili sormontate da capitelli corinzi; al disopra ritroviamo il fregio aggettante all’altezza dei capitelli e decorato all’interno con linee curve. Sulla cimasa, all’estremità di destra e di sinistra, ricorre la decorazione a volute con in mezzo delle piccole urne sormontate da delle lingue di fuoco, mentre al centro troviamo la tela raffigurante Dio Padre racchiusa in una cornice.
In linea con il gusto dell’epoca, tipicamente barocco, i suoi motivi decorativi richiamano quelli di diversi altari delle numerose chiese di Lecce, città innovatrice e ispiratrice per le arti nel corso del XVII e XVIII secolo.
[1] S. Settembrini, Il culto del SS. Crocifisso a Latiano. Storia e tradizioni, Italgrafica Edizioni, Oria 1996, p. 21.
[2] Ibidem…