CRONACHE CITTADINE DEL SECONDO NOVECENTO. STORIA DI UNA STATUA CHE NON C’E’ PIU’
di Luigi Marcelli
All’indomani della rimozione della statua, ormai corrosa e parzialmente crollata, della Madonna di Fatima dal campanile della Chiesa del Rosario, raccolsi il disorientamento di un caro amico che mi chiedeva accorato se avrebbero provveduto ad una sua solerte sostituzione. E aggiungeva: “Ogni mattina, al risveglio, aprivo la finestra e La vedevo di fronte. Le rivolgevo il mio pensiero e sentivo di poter affrontare fiducioso gli impegni della giornata” . Rimasi commosso dalla sua schietta devozione, tanto più perché sapevo che la statua della Madonna non sarebbe più tornata a far bella mostra di sé sul campanile con le braccia e le mani in atto di proteggere la città, sia per insuperabili problemi statici e sia per il parere contrario della Sovrintendenza ai Monumenti.
Il mio amico, dott. Rolli, ha raccolto, su questa statua, delle notizie come al solito dettagliate, che propongo agli amici di facebook.
Nella notte fra domenica 28 e lunedì 29 febbr. 2016, un forte vento abbatteva parte della statua della Madonna che sormontava il campanile della Chiesa del Rosario. L’ora tarda evitava che i grossi frammenti, caduti sul sagrato della Chiesa, provocassero danni a persone e cose. Quella statua (Ovvero quello che rimaneva di essa), che per cinquantacinque anni aveva svettato sul campanile della Chiesa, dovette essere tempestivamente rimossa nella stessa giornata del 29 febbr. Per motivi di pubblica incolumità.
LA STORIA – Quando, alla fine del 1959, venne completato il campanile, costruito “a spese” del vecchio Calvario, tipo tempio greco, del 1931, sorse l’idea di issare sulla sua sommità una statua mariana a religiosa protezione della città e dei suoi abitanti. Angelo Martina (Angelo “Francese”) che aveva sostenuto le spese per l’erezione del campanile, si offrì di assumersi anche l’onere economico della scultura della statua. L’incarico venne affidato allo scultore leccese Prof. Oronzo Castelluccio (Lecce 1931-2007).
La statua, che rappresentava la Madonna di Fatima, era in terracotta smaltata color bianco avorio ed ebbe il costo di 250.000 lire. Scomposta in diversi pezzi, giunse in parrocchia l’11 febbr. 1961 e i lavori di sistemazione sul campanile terminarono il 15 apr. 1961. La crimonia di benedizione ebbe luogo il 21 maggio 1961, Domenica di Pentecoste, e Padrino e Madrina dell’inaugurazione furono il Prof. Francesco Renis e la consorte Sig.ra Candia Pugliese.
PICCOLA CURIOSITA’ COLLEGATA – Quando nel 1960 si diffuse per Copertino l’idea del progetto di collocare una statua della Madonna sul campanile del Rosario, l’editore di cartoline illustrate Martina (Rivendita tabacchi n. 4 di Via Roma) dovendo, proprio nel ’60, editare una nuova serie di cartoline, volle anticipare i tempi e per rendere più verosimile l’illustrazione fece stampare una cartolina di Via Vittorio Emanuele in cui si vede il campanile con sopra una finta statua di dimensioni decisamente fuori proporzione.