Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna
Domenico L. Giacovelli, Spicilegium Castianense I
in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno V, nn° 6-7, 2018, pp. 379-411
ITALIANO
Spicilegium castaniense è una raccolta di saggi su Castellaneta. In questo numero:
- L’altare della Trinità nella Cattedrale di Castellaneta è un vero gioiello architettonico e storico-artistico,la cui storia attende ancora di essere ben narrata, essendo fra i più antichi titula dedicationis conosciuti nella chiesa. Il saggio, avvalendosi anzitutto della ricerca archivistica, traccia l’evoluzione delle forme artistiche del monumento fino al presente, con alcuni riferimenti al ruolo avuto da quel beneficio all’interno della economia della cittadina del tempo.
- Il vescovo Fiodo, esponente della nobiltà napoletana legata alla corte aragonese di Re Ferrante I, giunge a Castellaneta nel 1513, dopo essere stato a capo della abazia benedettina di San Renato in Sorrento. Il saggio ricostruisce alcuni minimi tratti della sua esistenza e permette di conoscere il suo stemma episcopale, sinora sconosciuto in loco.
III. Una querelle sorta fra i due conventi francescani di Castellaneta ha ad oggetto una immagine di sant’Antonio da Padova ed il culto ad essa tributato. La lettura degli atti della causa, sunteggiati dalla raccolta del Bullarium dei Cappuccini permette, oltre che di venire a conoscenza della vicenda di sapore tutto localistico, di raccogliere ulteriori dati circa la storia cittadina di quel periodo.
ENGLISH
Spicilegium castaniense is a collection of essays on Castellaneta. In this number:
- The Trinity altar in the Castellaneta Cathedral is a very important architectural, historical and artistic object,whose history is not yet completely written, despite it has one of the oldest titula dedicationis in that church. The study, based on archival research, describes the evolution of artistic forms of the monument, with some references to the role of altar in the economy of the community.
- The Bishop Fiodo, a member of the Neapolitan nobility linked to the Aragonese court of King Ferdinand I, came to Castellaneta in 1513, after being at the head of the Benedictine Abbey of San Renato in Sorrento. This study reconstructs some minimum characteristics of his life and allows to know his unknown Episcopal coat of arms.
III. A controversy between the two Franciscan monasteries in Castellaneta concerns an image of St. Anthony of Padova and its cult. The reading of the documents about that controversy, coming from the collection of Capuchin Bullarium, allows not only to know the event, but also to collect more data about the city’s history from that period.
Keyword
Domenico L. Giacovelli, Castellaneta, Altare della Trinità, Marco Antonio Fiodo, Francescani