Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna
Luciano Antonazzo, Per la storia del santuario di Santa Marina a Ruggiano
in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno V, nn° 6-7, 2018, pp. 345-367
ITALIANO
Sorto presumibilmente in età medievale nella piccola frazione di Salve denominata Ruggiano, il santuario di Santa Marina divenne in età moderna meta di consistenti pellegrinaggi, soprattutto grazie alle virtù miracolose per la cura del cosiddetto «male d’arcu» attribuite alla santa. In questo saggio, lo studio dei diversi interventi di restauro, ampliamento e ristrutturazione susseguitisi nei secoli, diventa l’occasione per un dettagliato excursus su un’interessante vicenda processuale che vide coinvolti, tra il 1738 ed il 1747, l’allora vescovo della diocesi di Ugento, mons. Arcangelo Maria Ciccarelli e l’arciprete Teodoro Fenizzi, da più parti accusato di lucrare sulle ricche elemosine destinate dai fedeli al santuario.
ENGLISH
Risen presumably in the medieval age in the little hamlet of Salve, named Ruggiano, the sanctuary of Santa Marina, became in the modern age, the goal of considerable pilgrimages, chiefly thanks to the miraculous virtues ascribed to the saint, for the cure of the so-called «male d’arcu». In this essay, the study of the many restoration repairs, extension and reorganization that ensued in the centuries, becomes the occasion for a detailed excursus about an important trial event that saw involved between 1738 and 1747, at that time the diocesan bishop of Ugento, mons. Arcangelo Maria Ciccarelli and the archpriest Teodoro Fersini, accused from all sides of gain on the rich alms assigned to the sanctuary by the believers.
Keyword
Luciano Antonazzo, Salve, Ruggiano, Santa Marina, male d’arcu