di Domenico Ble
“Come si va a scuola per imparare a leggere, scrivere e far di conto,
si dovrebbe, sin dalla tenera età, frequentare i musei”
(Anonimo)
L’ex Convento dei Padri Domenicani torna al suo splendore, non solo dal punto di vista artistico e architettonico, ma anche come contenitore di cultura. Finalmente a Latiano apre il Polo Museale, appuntamento che molti latianesi attendevano da diversi anni, la manifestazione di apertura si terrà il 26 marzo 2018, alle ore 18:00.
L’apertura di un museo rappresenta un valore aggiunto per la comunità, sì, è un incremento in più per l’offerta turistica, ma è soprattutto una dimostrazione vera di salvaguardia delle risorse culturali. Non dobbiamo mai dimenticare che in un manufatto artistico conservato, in una tradizione del passato tenuta in vita, risiede la nostra identità.
Il Polo Museale di Latiano nasce dall’unione di tre musei: Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia, Museo del Sottosuolo e il Museo della Storia della Farmacia.
Il Museo delle Arti e Tradizioni di Puglia ha una lunga storia, fu fondato nel 1974 con l’obiettivo di conservare le testimonianze demo-etno-antropologiche. Al suo interno è articolato in diversi ambienti: casalingo, agricolo e artigianale; visitandolo si ritorna indietro nel tempo.
Il Museo del Sottosuolo fu fondato nel 1977 dal naturalista e docente universitario di biologia marina Pietro Parenzan. Visitando le quattro sezioni (Biologia, del sottosuolo, Geologia, Paleontologia generale e Paleontologia umana), si compirà un affascinante viaggio alla scoperta della Terra.
Il Museo della Storia della Farmacia si sviluppa intorno al patrimonio privato delle famiglie, farmaciste di generazione, Pepe e Pierri di Taranto. La raccolta è un valido “documento” di testimonianza di questa nobile professione, spesso considerata arte, che ha una storia lunga come quella dell’uomo.
Latiano non giunge impreparata a questo grande appuntamento, già qualche decennio fa, si pensò alla valorizzazione del centro cittadino. Fu creato un percorso artistico culturale che, partendo dalla chiesa di Sant’Antonio, passando per le chiese del SS. Crocifisso e Santa Maria della Neve, Palazzo Imperiali, sede della Pinacoteca Comunale, la Torre del Solise e la Casa del Beato Bartolo Longo, terminava proprio all’ex Convento dei Padri Domenicani. Questo percorso andava a valorizzare le tracce artistico – monumentali.
Il Polo Museale ora va ad arricchire ulteriormente il progetto di valorizzazione dei beni culturali, di Latiano e del territorio salentino tutto.