Mario Colomba, Le pratiche dell’arte del costruire nel territorio di Nardò e dintorni. Appunti di viaggio nel mondo dei fabbricatori e degli artigiani nella metà del ’900. Nardò, Tipografia Carrino, 2017, pp. 136, ISBN 9791220021937.
Un’interessante edizione di pochi mesi fa arricchisce la bibliografia salentina. A scriverla l’ingegnere Mario Colomba, noto professionista di Nardò, alla sua prima esperienza di scrittore, ma con incredibile esperienza sul campo, che ha voluto affidare alla carta perché resti alle nuove generazioni di costruttori e di quanti sono coinvolti nell’edilizia civile e privata.
Tecniche e terminologie ormai in disuso, soppiantate da nuove tendenze e dalla tecnologia che ha annullato la vera arte del costruire, tramandata per generazioni ed ormai desueta.
L’originalità del volume non sta tanto nell’affascinante e coinvolgente racconto, visto che si legge tutto d’un fiato, quanto nella chiara ed esauriente esposizione della sapiente tecnica costruttiva delle maestranze neritine, di cui l’Autore è stato protagonista e non spettatore delle “numerose applicazioni spesso geniali che venivano ripetute come regola indiscutibile della tradizione edilizia… pervenuti praticamente inalterati dall’epoca romana”.
L’intento su questo lavoro editoriale l’Autore lo esplicita chiaramente nella prefazione, ritenendolo un dovere, anzi un obbligo morale, al fine di “ricordare l’opera, il lavoro, il sacrificio di tanti che mi hanno trasferito tante conoscenze, di cui mi sento costretto a farne cenno per rinnovarne la memoria o riportarle alla attenzione di chi non le ha vissute o conosciute”. E lo fa condensando nelle pagine “tante emozioni, sensazioni, successi, sofferenze e aneddoti che hanno contraddistinto l’attività edilizia di chi ha operato in un’epoca ormai passata”, pur consapevole che non si tratta di saccenteria, né di ambizione a scrivere un manuale d’uso: “Semplicemente si tratta di una sorta di appunti di viaggio, di un racconto che si snoda intorno a fatti, persone e circostanze, sempre legate nella mia memoria ad avvenimenti che spesso mi hanno visto personalmente coinvolto, sia da protagonista che da osservatore. E’ una sorta di retrospettiva personale rivisitata col filtro della maturità e delle conoscenze scientifiche e tecniche successivamente acquisite. Si tratta di rivedere immagini a volte sfocate come di un sogno o di un paesaggio che si osserva dal finestrino di un treno in corsa”.
Insomma – come ancora si legge – ” una testimonianza per il lavoro, i sacrifici e le fatiche, spesso immani, sopportate da quanti hanno contribuito personalmente alla realizzazione di quei manufatti, di quelle opere che oggi ci incuriosiscono e ci stupiscono; oppure per una sorta di riconoscenza per quei maestri muratori, primo fra tutti mio padre, che con il loro esempio ci hanno lasciato tanti insegnamenti, non solo di ordine tecnico e professionale ma anche morale, elargiti con prodigalità e disinteresse, senza esibizionismo e quindi con sincero affetto ed altruismo”.
L’Autore ci ha affidato alcuni capitoli del suo lavoro, per essere riproposti su questo sito, come faremo periodicamente. A lui il nostro ringraziamento per la disponibilità e, soprattutto, per aver voluto trasmettere le conoscenze e l’esperienza sua e dei tanti mastri muratori per i quali era fondamentale “…costruire come se dovessimo vivere mille anni e vivere come se dovessimo morire domani”.
Chi è interessato a ricevere copia del volume può rivolgersi direttamente all’Autore, tramite posta elettronica: studiomariocolomba@gmail.com