Riportiamo gli abstract dei saggi pubblicati sul nuovo numero de Il delfino e la Mezzaluna
Giambattista Sassi, Storia della ricerca e della scoperta della città romana di Genusia
in Il delfino e la Mezzaluna, Periodico della Fondazione Terra d’Otranto, anno V, nn° 6-7, 2018, pp. 85-97.
ITALIANO
La ricerca archeologica e documentaria realizzata a partire dall’anno 2004 ha provato l’esistenza della città romana Genusia, già attestata da Plinio nella Naturalis Historia, in seno ai confini amministrativi dell’attuale comune di Ginosa, in provincia di Taranto. In particolare l’esecuzione di quattro campagne di scavi archeologici ha consentito di individuare in maniera puntuale il sito nella contrada Madonna Dattoli. Qui sono state indagate e portate alla luce strutture afferenti una
chiesa paleocristiana, un piccolo ninfeo, un acquedotto sotterraneo collegato ad un castellum aquae, due fornaci ed un grande ambiente porticato. Le attestazioni epigrafiche testimoniano la vita del municipium fino ad almeno tutto il IV secolo d.C.; sarà probabilmente nel secolo successivo che avviene l’abbandono dell’abitato romano ed il trasferimento della popolazione all’interno dei villaggi rupestri di Casale e Rivolta.
ENGLISH
The archaeological and documentary research made from the 2004 year has proved the existence of the Roman Town Genusia, already certified by Plinio in the Naturalis Historia, within the administrative boundaries of the present town Ginosa in the district of Taranto. In particular the realization of four campaigns of archaeological excavations has allowed to localize precisely the site in the «Madonna Dattoli’s» land. Here have been investigated and brought to light some structures concerning an early Christian church, a little nymphaeum, an underground aqueduct connected to a castellum aquae, two furnaces and a big porticoed environment. The epigraphic certificates testify the life of the municipium up to the fourth century A.D.; it will be in the following century that the desertion of Roman built-up area and the people’s moving to the interland of the rupestrian villages Casale and Rivolta happen.