Castro ed Otranto in una mappa del 1568 - Il Delfino e la Mezzaluna - Fondazione Terra D'Otranto

Castro ed Otranto in una mappa del 1568

di Armando Polito

Reperibile all’indirizzo https://www.europeana.eu/portal/it/record/2022713/oai_rebae_mcu_es_176657.html?q=OTRANTO, la mappa è registrata col titolo Mapa de las costas del estrecho de Otranto en el mar Adriático y de las islas de Corfú, Fano, Maslera y Mathraki (Mappa delle coste dello stretto di Otranto nel mare Adriatico e delle isole di Corfù, Fano, Maslera e Mathraki) ed è così descritta: AGS. Secretaría de Estado, Legajos, 00540. Se conservaba en un atado y en la carpeta pone: “Flandes 1568. En este maço es algunos designos de plaças fuertes y de alojamientos del campo de su Md. en Flandes…”. Rotulación en italiano.Manuscrito sobre papel. Tinta y colores a la aguada azul y amarillo (Archivio Generale Spagnolo. Segreteria di Stato. Fascicolo 00540. Si conservava in un allegato nella cartella dal titolo: “Fiandre 1568. In questo fascicolo ci sono alcuni disegni di piazzeforti e di alloggiamenti del campo di sua Maestà nelle Fiandre …”. Etichettatura in italiano. Manoscritto su carta; dipinta ad acquerello con colori azzurro e giallo). Per quanto riguarda la provenienza la scheda registra Catálogo Colectivo de la Red de Bibliotecas de los Archivos Estatales (Catalogo collettivo della rete di biblioteche degli archivi statali).

Segue l’ingrandimento della parte inferiore sinistra corrispondente alla Terra d’Otranto.

Osservo anzitutto l’estrema regolarità (si direbbero quasi a stampa) di PONENTE, OTRANTO, PARTE D’ITALIA e C. DI S. MARIA (oggi Capo di S. Maria si Leuca), mentre il corsivo di Castro (oggi tal quale) e di La limina (oggi Laghi Alimini1) sottolinea la loro importanza secondaria rispetto ad Otranto.

Nelle immagini successive ho ulteriormente ingrandito, compatibilmente con la necessità di una lettura sufficiente, i dettagli relativi a Castro e ad Otranto perché, al di là della presumibile sintetica stereotipicità del segno convenzionale, è possibile cogliere fondamentali elementi caratterizzanti2.

Sarebbe, così, per esempio,  ancora più azzardato pretendere di fare un confronto addirittura con carte in scala larga o media, quale può essere, nel nostro caso, la pur coeva mappa di Otranto di Piri Reìs e identificare con la cattedrale il dettaglio in entrambe evidenziato con l’ellisse bianca.

 

Così avevo scritto e si leggeva come ora fino a qualche ora fa, quando con encomiabile tempestività il signor Michele Bonfrate, che qui ringrazio pubblicamente, mi ha fatto notare l’errore (ingiustificabile, neppure mettendo in campo l’ignoranza dell’arabo da parte mia) e inviato l’immagine correttiva che segue. Ho provveduto anche ad aggiungere all’inizio il link prima mancante, lacuna che nelle precedenti letture mi era sfuggita.  

 

 

Meno azzardato mi pare il confronto con un’altra carta, della quale fino a pochi mesi fa ignoravo l’esistenza3. Due delle numerose puntate ad essa dedicate su questo stesso blog riguardano proprio una Castro4 e l’altra Otranto5. Nel lasciare al lettore ogni sforzo  comparativo, mi limito a precisare che, mentre nelle carte nautiche6 i toponimi relativi ai centri più importanti sono, direi di regola, in rosso e gli altri in nero, in queste i toponimi sono in nero mentre i simboli rappresentanti le città sono in rosso, nonostante nella carta del 1568 l’elaborazione a cui l’ho sottoposta ha finito per alterare,soprattutto per il simbolo di Otranto, il colore originario.

 

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1 Vedi https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/03/16/alimini-appunti-storia-del-toponimo/

2 Nonostante la difficoltà d’identificazione comparativa del singolo fabbricato in rappresentazioni distanti, non solo cronologicamente, di una città, segnalo per Otranto https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/08/13/le-quattro-piu-antiche-mappe-stampa-otranto-forse-1/

3 Sulle circostanze e sullo studioso che mi ha edotto sulla sua esistenza e stimolato ad occuparmene per la sezione relativa alla Terra d’Otranto vedi https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/05/lecce-porto-s-cataldo-cosi-al-tempo-adriano/

4 https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/03/04/castro-dintorni-carta-aragonese-del-xv-secolo/

5 https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/27/otranto-dintorni-carta-aragonese-del-xvi-secolo/

6 Chi ha interesse in https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/05/08/la-terra-dotranto-carta-nautica-del-1521/ troverà su tali documenti più di un link e, comunque, nella home page basterà digitare “carta nautica”.

 

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