di Armando Polito
L,o scarso numero di riscontri suscitati dalla presentazione di alcune parti della Terra d’Otranto così come sono rappresentate in una carta di alcuni secoli fa1 non mi ha dissuaso dal dedicare a Ugento ed al territorio circostante quella che probabilmente è l’ultima puntata della serie. Come per le altre, la toponomastica fungerà da base per eventuali ulteriori considerazioni. Per rendere più agevole al lettore la fruizione del tutto ho assegnato e segnato sulla carta un numero per ogni toponimo presente replicandolo in dettaglio. Confido nell’aiuto degli studiosi di storia locale per le identificazioni non corrette, mancate o, eventualmente, errate nella lettura.
1) Ussento, oggi Ugento
Il dettaglio ingrandito mostra la cinta muraria con due torri, mentre all’interno della città svettano due chiese, Quella a sinistra per chi guarda dovrebbe essere l’antica chiesa gotica distrutta dall’incursione saracena del 1537, sulla quale poi sorse agli inizi del XVIII secolo la cattedrale di S. Maria Assunta. La rappresentazione mi pare sovrapponibile con la tavola di Ugento2, che di seguito riproduco, a corredo del secondo volume de Il Regno di Napoli in prospettiva di Giovan Battista Pacichelli (1641-1695), opera uscita postuma per i tipi di Parrino a Napoli nel 1703.
2) Casato di Amore
Considerando casato come forma oggi obsoleta per caseggiato, rimane Amore. Se il riferimento è a Pietro Giacomo d’Amore che comprò la città di Ugento nel 16433, mi pare doveroso qualche ripensamento sulla datazione della carta (da spostare ulteriormente, dunque, alla metà del XVII secolo), anche se essa dovesse essere considerata come una sorta di aggiornamento di una più antica,
3) Falline, oggi Felline
4) Torre di Sansone
Presente, per il territorio di Felline, al n. 49 tra le torri di Terra d’Otranto citate in Enrico Bacco, Il Regno di Napoli diviso in dodici provincie, Carlino e Vitale, Napoli, 1609.
5) Casale di Suda dir(uto)
6) il grossa ?
7) Torre del Porto
8) Porto di Ugento
9) Scopulo detto la Barro
11) Punta della Volta
(G. B. Rampoldi, Corografia dell’Italia, Fontana, Milano, 1834v. III, p. 504)
12) S.to Joanni, oggi Torre S. Giovanni (credo che l’attuale vicinanza alla costa sia dovuta all’erosione)
13) Abinienio ?
14) lo Vicale?
Chiudo con la documentazione del mutamento della linea di costa avvenuto fino ai nostri giorni attraverso tre immagini: la prima è tratta dalla nostra carta, la seconda da quella dell’Atlante di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni uscito a Napoli per i tipi della Stamperia reale dal 1789 al 1808, la terza da Google Maps.
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1 https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/05/lecce-porto-s-cataldo-cosi-al-tempo-adriano/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/15/brindisi-suo-porto-carta-aragonese-del-xv-secolo/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/27/otranto-dintorni-carta-aragonese-del-xvi-secolo/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/03/04/castro-dintorni-carta-aragonese-del-xv-secolo/
2 Vedi pure https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/04/03/la-terra-dotranto-ieri-e-oggi-1414-ugento/
3 Erasmo Ricca, La nobiltà del Regno delle Due Sicilie, v. iV, parte I, de Pascale, Napoli, 1869.
Articoli sempre molti interssanti, per i toponimi che riportano, alcuni dei quali oggi scomparsi o dimenticati.
Mi piacerebbe vedere la cartina del territorio compreso tra Punta Prosciutto e Torre Ovo (o dell’Ovo).
Grazie.
Purtroppo la zona da lei indicata non è compresa negli spezzoni della carta a mia disposizione.
Interessante il “casale di Suda”. E’ la prima volta che viene citato e storicamente non ne ho mai avuto notizia. Al contrario manca la “torre di suda” che però sembra essere rappresentata.