UN PENSIERO PER RICORDARE GIROLAMO COMI /a 50anni dalla sua scomparsa
Maria Grazia Presicce
La scoperta di un luogo, della sua essenza, dell’armonia nel silenzio delle emozioni… Ecco, per me, è stato questo Lucugnano e in particolare la casa di Girolamo Comi, la conoscenza del suo mondo interiore, degli incanti e dei cieli cui affidava i pensieri…
Devo ammettere che ignoravo l’esistenza di Girolamo, del suo paesino, della sua poetica, della sua casa, del suo giardino, ma appena varcata la soglia e salito le scale mi sono sentita attesa…accolta.
Giravo in silenzio nelle sue stanze, poco lontane voci che non coglievo…solitaria mi muovevo quasi in punta di piedi nella penombra, affascinata, rapita dall’armonia che m’accarezzava il cuore…
Ero sola?… Percepivo un’amabile presenza, uno spirito d’armonia
“ Fulgori chiusi in te – non mai svelati / se non come barlume ed apparenza / d’imponderabili aliti d’essenza / gelosi del mistero in cui son nati / […] vagavo inondata da “Serenità di tutta l’anima e dei sensi […] in cui le mie più pure essenze si riassumono.”[1]
Mi accompagnava e quasi teneva per mano lo spirito armonico di chi quello spazio aveva vissuto e colmato di profonde emozioni, d’intimo fervore che respiravo ovunque lo sguardo s’intratteneva a cogliere segni che avevano infuso senso, anima, armonia e calore a chi da quei luoghi si era allontanato e con amore tornato per abbracciare il suolo il tempo l’eternità
[…] Il tempo non passa: traspare/ in inni d’eterna semenza / nei corpi e nell’iride densa/ d’ogni stagione solare; / […] ed irrompe in fulgori dirotti / nella tenebra dell’elemento/ per sfrangiarne il segreto argento/ in corolle di giorni e di notti.[2]
Grazie Girolamo!
[1] G. Comi “ Cantico del tempo e del seme”( 1929-1930) pag. 336
[2] Idem “ pag.35
prima che l’oblio mi scombini e il ricordo mi lasci : mi condusse a Girolamo Comi – Donato Valli – anche Francesco Rausa che, in particolare, gli fu vicino in “certi frangenti”. ero con Loro – spesso – nella più sensibile Casa culturale Salentina – salotto- aperto alle provenienze non solo Italiane ma anche Europee. mi dettero amicizia – Oreste Macri – e soprattutto il poeta Alfonso Gatto – amicizia che mi fu cara e intima nel ricordo: ci eravamo ascoltati sulla scomparsa dei rispettivi genitori – tanto che – in un incontro a Lecce nella libreria Adriatica di Mino Carbone con Ennio Bonea e Carlo Alberto Augeri : mi lesse la poesia – che aveva scritto per suo padre . Poi -struggente il ricordo di Girolamo : una sera – Volle che noi andassimo a trovare il grande Ciardo a Gagliano -giunto da Napoli – al ritorno -a Lucugnano al ” Palazzo” non volle essere accompagnato sulla scalinata – poggiato sul suo bastone al primo gratino- rivolto a me :ritorna a casa – è tardi – poi niente più.