FORTEZZA IN OPERA
Ipogeo Bacile-Teatro Sotterraneo/Spongano
Teatro S- Ricordo di Salvatore Toma
17 marzo 2017- ore 20.30
CANZONIERE DELLA MORTE
concerto poetico su testi di Salvatore Toma
Voce e Regia Salvatore Della Villa
Quartetto D’archi “Nuova Musica”
Violini Annalisa Monteduro Flavio Caputo
Viola Andrea Caputo
V.Cello Paolo Ferulli
Musiche Vito Cataldi, Giuseppe Gigante, Luigi Maci, Daniela Monteduro
Ricordare Salvatore Toma, a 30 anni dalla sua morte, è festeggiare il “piacere dell’intelligenza”, quel piacere tipicamente salentino della creazione immediata, estrosa, ironica. La sua biografia non conta fatti eclatanti, ma atti poetici importanti… questo sì. I motivi della morte, del sogno e della natura sono certo ricorrenti, come rivelano le tre sezioni del Canzoniere della morte, ma c’è un elemento nella poesia di Toma in continuo fermento: il tratto farsesco e burlone che fa scivolare nel gioco la materia poetica e la vita.
I versi poetici di Salvatore Toma, accompagnati dalla forza espressiva della musica scritta per l’occasione da Vito Cataldi, Giuseppe Gigante e Luigi Maci, docenti del Conservatorio ‘Tito Schipa’ di Lecce, e da Daniela Monteduro, docente presso il Conservatorio di Matera, saranno proposti in una lettura onirica densa di toni ambrati e nuove sfumature espressive, in una formazione di grande forza espressiva e di coinvolgente sentimento. Un’interpretazione del tutto originale della “musica” contenuta nei versi, attraverso la creazione di un percorso policromo ricco di suggestioni melodiche e timbriche alquanto nuove.
biglietto € 7,00 posto unico
Salvatore Toma nasce a Maglie nel Salento nel 1951, da una famiglia di fiorai. Frequenta il liceo classico, ma non prosegue gli studi, anche se coltiva da autodidatta le materie che più gli interessano: letteratura e ovviamente poesia. Pubblica (dal 1979 al 1983) sei raccolte di poesie, rispettivamente: Poesie, Ad esempio una vacanza, Poesie scelte, Un anno in sospeso, Ancora un anno e Forse ci siamo. La sua notorietà deriva dalla pubblicazione della raccolta di poesie Canzoniere della Morte (Einaudi 1999), a cura della filologa Maria Corti. Dopo la scomparsa della Corti, avvenuta nel 2002, la poesia di Toma rischiava di essere definitivamente dimenticata. Un folto gruppo di intellettuali meridionali promosse una raccolta di firme per chiedere la ristampa del volume al tempo esaurito, tentando anche di rilevare i diritti di autore per pubblicare il libro altrove. L’iniziativa provoca una vasta eco in tutta Italia e la casa editrice decide, di ristampare il Canzoniere.