La raccolta fondi cittadini per l’acquisto di telecamere mobili contro l’abbandono dei rifiuti nelle periferie non decolla? Basta non arrendersi! I copertinesi che ci tengono alla tutela dell’ambiente rilanciano infatti con determinazione, presentando nuove iniziative per incentivare la raccolta anche nel mese di marzo! Un rapido resoconto: finora sono stati raccolti 1360 euro dei 4600 necessari all’acquisto delle telecamere.
Mancano dunque ancora 3240 euro all’obiettivo ambito dai cittadini coinvolti, semplici copertinesi accomunati da una iniziativa che, sebbene avanzata da alcuni attivisti 5 Stelle, non ha e non vuole avere connotazioni politiche. Si tratta infatti di una inziativa aperta alla partecipazione di tutti, volta com’è alla tutela di un ambiente sano e pulito che avvantaggia semplicemente tutti, senza distinzioni di sorta. Le idee e la voglia comune di molti cittadini di raggiungere presto l’obiettivo non mancano. Ne è un esempio l’iniziativa spontanea del dottor Alessandro Calcagnile, noto cardiologo copertinese, il quale, proprio a sostegno della raccolta fondi, si propone alla cittadinanza tutta offrendo una sua visita gratuita per tutta la giornata di domenica 12 marzo, a partire dalle ore 9:00, in via Campania n° 3 a Copertino, presso la propria abitazione.
Il dr. Calcagnile effettuerà un controllo cardiologico, una visita più un elettrocardiogramma, in cambio solo di un libero contributo (anche di un solo euro!) da destinare ai salvadanai cittadini per le telecamere.
Per prenotare la propria visita basta chiamare al numero 3282168921.
Altri cittadini inoltre piazzeranno 15 nuovi salvadanai in nuovi punti di Copertino (bar, farmacie, attività commerciali ecc). Per non favorire alcuna attività, si è lasciata ai titolari di pubblici esercizi che volessero partecipare massima libertà di farsi avanti per accogliere un salvadanaio a disposizione della propria clientela. Per domenica 26 marzo infine tutta la cittadinanza è invitata in piazza Umberto I, dove sarà posizionato un gazebo per pubblicizzare ulteriormente l’iniziativa e raccogliere altri contributi con cui chiudere il bilancio della raccolta di marzo.
PRIMA che le SIBILLE si ritrasformino in SERPENTI…..
NONOSTANTE L’INIZIATIVA POSSA APPARIRE LODEVOLE, IL PROBLEMA è un altro: quello di un risveglio delle coscienze (e non solo a COPERTINO) di ogni cittadino e di ogni cittadina!
CHE I CITTADINI E LE CITTADINE DI COPERTINO comincino a prendersi cura della Chiesa di Santa Maria di Casole e delle sue DODICI SIBILLE (si cfr. il lavoro di Marcello Gaballo e Armando Polito, “Santa Maria in Casole a Copertino (Le) e altri repertori di Sibille”, Nardò, Fondazione Terra d’Otranto, 2017),, e non la lascino diventare definitivamente un rudere
PRIMA che le SIBILLE si ritrasformino in SERPENTI, tra erbacce e rifuti, è bene pensarci DODICI VOLTE!!!
BUON-LAVORO
Federico la Sala