di Armando Polito
Basta: oggi Vaste, frazione di Poggiardo.
Mediano Vetere: oggi Miggiano. Molto probabilmente Miggiano, di cui il Mediano della carta (il Vetere sembra alludere, per contrasto, ad un abitato più recente che sulla carta non si vede) rappresenta un’italianizzazione, è dal latino Medianu(m) da intendere o come aggettivo (=centrale), con allusione alla posizione geografica tra due estremi da chiarire) o, più verosimilmente (e in questo il suo destino è simile a tanti toponimi del Salento, e non, terminanti in -ano), un prediale; infatti Medianus è ampiamente attestato a livello epigrafico.
Monte Saracino: da notare in corrispondenza sulla costa una torre, sicuramente quella citata da Girolamo Marciano (1571-1628) nell’opera postuma Descrizione, origini e successi della provincia di Terra d’Otranto, Stamperia dell’Iride, Napoli, 1855, p. 142: Dalla Torre di Misciano alla Torre di Monte Saracino miglia 2 . Dalla Torre di Monte Saracino alla Torre di S. a Cesaria miglia 2. A seguire dettagli, nell’ordine, dalle carte di Hondius, di Magini, di Janssonius e di Bulifon (XVII secolo).
Sedes diabolica: in Lo stato presente di tutti i paesi, e popoli del mondo …, Albrizzi, Venezia, 1761, pp. 326-327 si legge: In qualche di stanza da Castro, alle Rive del Mare si vedono alcune curiose Grotte, in forma di Teatro, di Conchiglia, e d’altre somiglianti figure, alcune delle quali son capaci di due Galere; una fra l’altre, detta volgarmente la sedia del Diavolo, per esser l’ordinario soggiorno delle Nottole. C’è da chiedersi se ancora sopravvive qualche esemplare discendente di quelle nottole del 1761, a loro volta discendenti da quelle della sedes diabolica …
S.t(o) Antonio Abbate: attendo notizie.
S.to A(n)drea oggi Andrano. Il toponimo aragonese confermerebbe quanto si legge in Giacomo Arditi, Corografia fisica e storica della provincia di Terra d’Otranto, Stabilimento tipografico “Scipione Ammirato”, Lecce, 1885, p. 45: Suppongo da vantaggio che avendo il risorto villaggio scelto a protettore s. Andrea, dal nome di questo Apostolo chiamossi Andreano, quasi sacro a s. Andrea e poi Andrano elidendo una vocale. Di seguito un dettaglio tratto dalla mappa di Janssonius (XVII secolo), in cui su kegge Adrano.
S.to Martino: attendo notizie. Un indizio, non di più, potrebbe essere costituito dalla via S. Martino dell’attuale Depressa (frazione di Tricase), la cui dislocazione coincide perfettamente.
Tempio della Minerva ruine1
____________
1 https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/07/07/castro-minerva-la-civetta-e-il-non-gufo/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/01/20/la-terra-dotranto-ieri-e-oggi-614-castro/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2016/08/01/catro/
Su altri dettagli della stessa carta vedi:
https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/05/lecce-porto-s-cataldo-cosi-al-tempo-adriano/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/03/09/gallipoli-dintorni-carta-aragonese-del-xv-secolo/
https://www.fondazioneterradotranto.it/2017/02/27/otranto-dintorni-carta-aragonese-del-xvi-secolo/
A quando la pubblicazione dell’area di Melendugno, Vernole e relative frazioni e marine?
Ho letto l’articolo della mappa del ‘500 di Castro e dintorni, il luogo chiamato S. ANTONIO ABATE potrebbe essere Vignacastrisi in quanto in quel periodo venne eretta l’attuale chiesa parrocchiale allora intitolata a S. ANTONIO ABATE oggi MARIA SS. IMMACOLATA.
Non ho chiara la posizione di tutte le località citate, ma se può essere utile nella valutazione/individuazione dei posti, “Santi Martini”, “Sant’Antoni” e “Portu” corrispondo a zone/rioni storici di Castro al di fuori delle mura del paese.
La ringrazio, anche se per farla completa occorrerebbero dei riscontri documentali.
Buongiorno Armando, mi interesserebbe vedere la zona intorno a Diso (vivino a castro). Dove potrei consultarla? Grazie!