Il Vento Devoto
Ventagli d’Autore per Santi Patroni di Antonio Chiarello
Storia, immagini, collezioni di un oggetto devozionale
Dopo varie tappe nel basso Salento, la mostra itinerante “Il Vento Devoto” fa tappa a Novoli in occasione dei festeggiamenti per S. Antonio Abate e la relativa Fòcara.
Progetto artistico /editoriale ideato da Antonio Chiarello, è la rivisitazione in chiave artistica delle popolari “intalore”, ventagli che si vendono presso i santuari del Salento (e non solo) raffiguranti l’effigie dei Santi Patroni del luogo.
Per questa tappa l’autore ha preparato una speciale edizione in tiratura limitata del ventaglio con l’immagine della statua novolese da un lato, e dall’altro una sua personale rappresentazione della Fòcara.
La mostra, allestita nella chiesetta ottagonale di S. Oronzo in piazza Mercato, comprende la collezione dei ventagli storici, le rivisitazioni finora fatte dall’autore, una sezione fotografica sul suo utilizzo folklorico nel tempo, il tutto in una particolare installazione di luminarie e nastrini colorati (“zagareddhe”).
Accompagna la mostra il relativo volumetto che raccoglie gli scritti di Giuseppe Palumbo, presentato dal Prof. Eugenio Imbriani, demo-antropologo, e un’intervista all’ultimo costruttore di ventole Antonio Latino di Galatina.
Si inaugura martedì 10 alle ore 18, con i saluti di Gian Maria Greco, Presidente Fondazione Fòcara e del Sindaco di Novoli; a seguire interventi di Don Luigi Lezzi, parroco di Novoli, e presentazione di Eugenio Imbriani dell’Università del Salento.
Luogo : Chiesetta Sant’Oronzo -piazza Mercato NOVOLI
Date : dal 10 al 18 gennaio 2017
Orari : dalle 17 alle 20,30
Messaggio ai Novolesi, questo scritto è un grido, quasi un urlo per recitarlo necessità a tratti di una voce possente.
Ciao mi chiamo Fòcara!
Ritorno tutti gli anni a gennaio, mi trovo in un paese del Salento chiamato Novoli (LE).
Il maestro e i volontari mi costruiscono utilizzando le leune ricavate dalla potatura delle vigne.
Ogni festa mi rinnovo e da sempre sono punto di riferimento per tutti i fedeli al Santo Patrono Antonio Abate.
Al suo passaggio in processione mi inchino, la gente arriva numerosa da ogni parte per conoscermi.
Non mi farò vedere fino al prossimo gennaio…
Negli ultimi anni mi stavo invecchiando, per parlare di me ho scomodato Pittori, Filosofi e Artisti,
che hanno citato la mia accensione con le fiamme che sprigiono, in tutte le lingue del Mondo.
Credo di avervi dato tanto…”Già mi sa che vi ho viziato”.
Non prendetevela con me, sono rari gli anni che a causa del forte vento non mi è stato
possibile bruciare (le sarcine delle leune nel verso giusto).
Scusa se uso queste parole forti, ma è la tua Fòcara che ti parla, ed esigo rispetto per me e soprattutto per te.
Si, perchè tu sei il mio vero padrone! Non dirmi che ti sei rassegnato?!?
Ricordati che io mi chiamo Fòcara, lo diceva pure Dante ( E tie sinti Noularu Ufanu).
Questa Fòcara l’ha creata tuo nonno, io sono di tua proprietà e hai tutto il diritto di controllarmi.
Te lo chiedo (Cu Tuttu lu Core) aiutami a splendere come sempre, non lasciare che mi svendano.
Affronteremo tutto insieme e sarà ancora più fantastica la nostra festa del fuoco.
Riprenditi la tua Fòcara!
Autore Ersilio Teifreto del blog ToriNovoli
La Fòcara 2017 arde: Vivendo una notte di tregenda
Novoli. una forte pioggia si è scatenata durante la processione del Santo protettore Antonio Abate proprio mentre passava vicino alla grande Fòcara che si inginocchiava al suo passaggio, il Santo prosegue a spalle dei devoti verso il vicino Santuario della Madonna del pane protettrice di Novoli ma la pioggia si fa improvvisamente più insistente e costringe i fedeli a ripararsi nella Chiesa di fatto per la prima volta nella notte di tregenda si incontrano i 2 Santi Patroni di Novoli, la statua del Santo viene asciugata con preghiera e devozione, dalle credenze popolari del luogo molti hanno pensato di vivere una notte di tregenda, un convegno di forze occulte adunate e mescolate tra i fedeli cristiani , si è temuto che il maltempo oltre a frenare l’entusiasmo delle emozioni a suon di Pizzica impedivano la buona riuscita della festa e del fuoco di ardere. In effetti ci è voluto più tempo del previsto le micce si sono spente senza accensione , ma alla fine il Santo guerriero Antonio protegge il maestro Renato costruttore della maestosa Fòcara mentre con i suoi aiutanti riposiziona le scale in diretta delle telecamere e salendo in cima agile con grande padronanza ha spostato alcune fascine ripristinando così il contatto facendo mpizzicare la Fòcara, anche nel 2017, la grande Focara di Novoli quest’anno ha raggiunto la spettacolare altezza di 28 metri è stata accesa grazie all’intercessione del guerriero Sant’Antonio Abate del fuoco che vigila sulla sua festa che arde in suo onore.
Già durante la costruzione della Fòcara a Novoli nevicava, e nei giorni successivi non smetteva di piovere rendendo difficile tutte le operazioni, nella notte di tregenda arrivano anche atti giudiziari per presunti debiti della passata organizzazione tutti da valutare. Anche nel 2017 avviene il miracolo, uno spettacolo mistico e vibrante: il caldo delle fiamme contro il freddo del vento la pioggia, la neve, il corpo di ballo della taranta balla ai piedi della Fòcara, mentre la folla con gli ombrelli non si arrende e in cerchio resistono intorno al grande falò contro l’acqua che cade dal cielo.
LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO IL 29 GENNAIO 2017
Si concluderanno domenica 29 gennaio i festeggiamenti civili in onore di Sant’Antonio Abate organizzati dal Comitato Festa S. Antonio Abate?. Dalle ore 18.30 la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal parroco delle Parrocchie Sant’Antonio Abate – Maria SS.del Pane?, Don Luigi Lezzi, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose con uno speciale ricordo dei volontari deceduti che, nel corso degli anni, hanno contribuito con il loro impegno alla realizzazione della festa patronale novolese. Al termine della funzione religiosa, in piazza Sant’Antonio illuminata a festa dalle creazioni artistiche De Cagna Luminarie?, è previsto il lancio di palloni aerostatici a cura della ditta Donadei una fiaccolata pirotecnica firmato Pirotecnica Salentina? (eventi rinviati lo scorso 18 gennaio). Nel corso della cerimonia è prevista anche la consegna di alcuni riconoscimenti ai volontari e alle ditte che si sono impegnati attivamente per la realizzazione della Focara2017.
Autore Ersilio Teifreto