Daniela Liviello
Io avevo una pietra
e questa pietra aveva un orizzonte
e l’orizzonte un desiderio
di spaccarsi, di fendersi
in melagrana…..” Vittorio Bodini
Il nostro Bodini, il poeta che ne LA LUNA DEI BORBONI scriveva:
“Sulle pianure del sud non passa un sogno” avrebbe incontrato un sogno di pietra
e di terra che aspetta un sospiro di vento; così voglio immaginare, pensare un suo sorriso mentre piano cammina tra le pietre dell’ Orto dei Tu’rat. E mi piace immaginare che avrebbe continuato la passeggiata tra ventagli di pietra con in alto la luna, vecchia signora che scosta le tende a guardare, con Antonio Verri, il poeta che ha ispirato la prima antologia poetica PAROLE SANTE, curata dall’associazione culturale Orto dei Tu’rat per Kurumuny edizioni.
“Parlava a pietre una sull’altra”. E’ il verso che ha ispirato i ventotto poeti presenti nella raccolta e che hanno seguito l’incitazione verriana del “fate fogli di poesia, poeti! “ Voci poetiche dell’Italia intera, dal “profondo” nord all’estremo sud hanno letto nel giardino “della pietra che ha un orizzonte” per ancora richiamare Bodini. Si, perché qui, nell’orto, la pietra sposa l’orizzonte e il vento umido di scirocco che, poggiando, libera il suo potere umidificante e fecondante la terra ed i suoi frutti.
Se si viene nel Salento, – scriveva Cesare Brandi – si finisce per farci una corsa nella nostalgia del Sud più spinto, e quasi sentore della costa africana, nostalgia del mare, delle buone trattorie sul mare, e di quel vino rosé autentico e generoso, non falsificabile”
rilevatore Ersilio Teifreto