di Giuseppe Massari
Sono ottanta i vini premiati alla XI edizione del concorso internazionale di Radici che vede protagonista il Sud Italia. Una edizione da record quella del 2016: sono stati 432 i vini in concorso, 183 le aziende partecipanti (23 produttori siciliani, 18 produttori calabresi, 16 produttori lucani, 32 produttori campani e 94 produttori pugliesi). La giuria composta da giornalisti stranieri e da buyer provenienti da 13 Paesi (esteri (Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca, Gran Bretagna, Olanda, USA, Canada, Giappone, Lituania, India, Polonia e Brasile) e da operatori e stampa nazionale, hanno decretato i migliori vini da vitigni autoctoni iscritti alla competizione. Nella rosa salita sul podio ci sono quest’anno anche i vini spumanti, nuova categoria inserita che completa il panorama enologico del Meridione. In tutta la kermesse, buon piazzamento dei vini salentini. In una tribuna d’onore non potevano mancare vini d’eccellenza.
Andiamo con ordine, iniziando dai primitivi. Secondo i buyer, i premiati sono stati quelli della Varvaglione Vigne e Vini di Manduria, con il loro consolidato Papale Linea oro 2013 e il Primitivo Manduria Dop dell’Antica Masseria Jorche.
Buon piazzamento per alcuni Negro amaro. Secondo i giornalisti, il primo posto è stato assegnato alla Cupertinum Antica Cantina del Salento 1935, con il suo Copertino Rosso Doc Riserva 2008; il secondo posto se lo è visto assegnato la Cantina Bonsegna con il Danze della Contessa 2014, Nardò Doc. Di tutt’altro tenore il giudizio dei buyer, che hanno concentrato la loro attenzione su: Vecchio Sogno 2014, Salento IGP, prodotto dalla Tenuta Giustini; Posta Piana 2014 Puglia IGP, Cantine Paradiso, ex aequo con 2 Nerio 2013, Nardò Doc, della Schola Sarmenti.
Nella categoria dei rosati del Sud, ancora il Salento protagonista. I giornalisti hanno decretato il terzo posto a Le Rotaie 2015, Valle d’Itria IGP, i Pastini. I componenti la giuria dei buyer hanno riservato due dei tre premi previsti a Cardone, con il suo Nausica 2015, Salento IGP e Trullo di Pezza con Speziale 2015, Salento IGP. Per i Misto bianchi del Sud, i buyer hanno ritenuto premiare, tra l’altro, Palmento Costanzo con il Malvasia Bianca 2015, Salento IGP.
Per concludere e festeggiare il trionfo della Puglia e del Salento, considerato che tra i vini e vitigni premiati vi sono stati anche gli Spumanti rosati prodotti in Puglia, stappiamo alcune di queste bottiglie, come hanno consigliatogli esperti. Il Leggiadro Rosato del Consorzio Produttori Vini Manduria, che per i giornalisti ha meritato un secondo posto, per i buyer, invece, il primo.