di Armando Polito
Sarebbe uno scoop formidabile se tutto non fosse basato sull’equivoco dell’omonimia, a prescindere dalle montagne dello sfondo e da più di un dettaglio troppo orientaleggiante, E così la nostra Gallipoli, dopo aver accettato a denti stretti la rinascimentalità della sua Fontana greca, dovrà addirittura rinunciare all’esistenza di quella turca.
Il lettore dai riflessi mentali più pronti o meno impegnati da pensieri contingenti avrà da tempo intuito di cosa si tratta, prima ancora di leggere il nesso equivoco dell’omonimia.
Va aggiunto subito (aver compagno al duol scema la pena, diceva Dante) che sotto questo punto di vista la cittadina salentina è in buona compagnia e non deve certo vergognarsi del suo Ionio rispetto all’Egeo ed allo stretto dei Dardanelli di cui si vanta l’omonima turca.
Cosa dovrebbe dire, allora, Napoli, anche se nel bene e nel male poche chances hanno di prendere il sopravvento sulla città del Vesuvio, forse nemmeno a livello locale, Napoli di Malvasia [sciagurata traduzione, inventata da un alcolizzato?, dell’originale Μονεμβασία (leggi Monembasìa) che alla lettera significa (città) con un solo accesso] e Napoli di Romània, entrambe in Grecia, e Napoli, città dello stato di New York?
Fugato l’equivoco che il titolo, più o meno artatamente, intendeva sfruttare, è tempo di passare alla fontana.
L’immagine di testa è tratta da https://commons.wikimedia.org/wiki/category:Antoine-Laurent_Castellan?uselang=it#/media/File:Antoine-laurent_Castellan_-_Fontaine_Turque_%C3%A0_Gallipoli_%281808%29.jpg
Il link appena riportato rinvia a http://www.sothebys.com/en/auctions/ecatalogue/2006/the-orientalist-sale-l06104/lot.214.html
Siamo nel sito della celebre casa d’aste inglese e, nel nostro caso, la schermata è questa.
Estrapolando i dati necessari apprendiamo che si tratta di un olio su tela (cm.75,5 x 60) datato 1808, stimato (alla data del 13 giugno 2006) tra 36,635 e 51,289 euro e che il suo autore è il francese Antoine Laurent-Castellan (1772-1838).
Di lui ho già avuto occasione di occuparmi nel post C’è Brindisi e brindisi (https://www.fondazioneterradotranto.it/2015/11/09/ce-brindisi-e-brindisi/), al quale rinvio il lettore desideroso di saperne di più.
Qui, però, sono obbligato ad aggiungere che il nostro fu l’autore pure delle tavole che corredano [il testo è di Louis Mathieu Langlès (1763-1824)] Illustrations de Histoire des Othomans. Moeurs, usages, costumes des Othomans, et abrégé de leur histoire, Nepveu, Parigi, 1812, in 6 tomi1.
Nel V tomo tra le pp. 154-155 è inserita la tavola
che di seguito ripropongo insieme col dipinto.
Qui un esperto del gioco enigmistico Scopri le differenze morirebbe di goduria ma anche il lettore volenteroso potrà, sfruttando le immagini in alta definizione ai links segnalati, esercitarsi in questa analisi.
Io dal canto mio chiudo con una raffica di domande: siccome il dipinto del 1808 sembra un taglio della tavola del 1812, quello deriverebbe da questa? Oppure, considerando che il 1812 è la data di pubblicazione del libro, che i sei tomi recano tutti la stessa data e che, dunque, buona parte del lavoro doveva essere pronta ben prima del 1812, l’esecuzione della tavola è coeva o, addirittura, anteriore a quella del dipinto? Tutto questo a prescindere dall’attribuzione di quest’ultimo, sulla cui bontà non posso esprimere alcun giudizio non sapendo se essa è stata formulata tenendo conto solo della segnatura o pure di altri motivi, di natura stilistica e non.
Non credo possa essere considerato firma dell’autore ma solo una formula, la cui regolarità grafica (comune a tutte le tavole) è al servizio della facile leggibilità e dell’immediata identificabilità, ciò che si legge in calce alle sue tavole [Castellan del(ineavit) et sculp(si)t=Castellan disegnò e incise], tra cui, guarda la coincidenza e quant’è piccolo il mondo!, quelle di Napoli di Malvasia (immagini tratte da Lettres sur la Morée et les îles de Cérigo, Hydra et Zante, H. Agasse, Parigi, 1808: http://katalogia.me/2012/12/01/%CE%B5%CE%B9%CE%BA%CF%8C%CE%BD%CE%B5%CF%82-%CE%B1%CF%80%CF%8C-%CF%84%CE%BF%CE%BD-%CF%80%CE%B5%CF%81%CE%AF%CF%80%CE%BB%CE%BF%CF%85-%CF%84%CE%BF%CF%85-antoine-laurent-castellan-1797-2/antoine-laurent-castellan-neapolis-monemvasis-pyrgos-or-ochyromeni-agroikia-1787/).
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