di Pino de Luca
In molti hanno chiesto come si riconosce un buon Olio Extra Vergine di Oliva. Ed in molti hanno elargito utili consigli che, per diventare efficaci, dovrebbero essere accompagnati da un laboratorio ambulante e un paio di specializzazioni.
1 – Tocca allo STATO tutelare il consumatore;
2 – Tocca alle aziende serie pretendere i controlli e sollecitarli;
3 – Tocca a Stato e Produttori concordare delle procedure di controllo che siano efficaci senza essere asfissianti, magari a c…ampione sullo scaffale.
4 – E se invece volete proprio essere sicuri comprate l’olio solo da chi ci mette la faccia sul suo olio, dal produttore che cura le sue piante e segue il ciclo fino al confezionamento. Costa di più? Non lo so, io son qui per insegnare a fare i conti.
In queste occasioni bisognerebbe cogliere il momento per avere meno protagonismi e un po’ più di protagonisti!!!
Ma sono perle che scivoleranno via come l’olio, quante procure in Italia sono attrezzate come quella di Torino? E quando Guariniello andrà in pensione chi si occuperà di “avvelenatori” e truffatori che uccidono lentamente e silenziosamente centinaia di esseri umani per far soldi e si prendono pure gli applausi da claque di giornalisti a pagamento?
Sarà sempre più conveniente dare ragione al ricco piuttosto che ai pezzenti che devono “risparmiare” sull’olio per i figli per acquistare il migliore per l’automobile, e ai poveri che non si possono permettere né l’uno né l’altro.
Caro San Martino, se fossi nato di questi tempi non ti avrebbero fatto santo, ti avrebbero chiamato fesso. Ma noi fessi ci siamo ancora e tra poco, in tuo onore, condivideremo quello che abbiamo. Chi poco, chi molto non importa.
Buon vino nuovo e buon olio novello a tutti.