di Maria Grazia Presicce
Dedicato ad una straordinaria donna salentina
E la luce illumina irradia e conforta e si spande soave e accarezza il mondo, il mondo dei grandi e dei piccini, degli onesti e dei rei, dei belli e dei brutti: il mondo di tutti.
Si diffonde su tutto e su tutti la Luce e sconfina e non ci sono fili spinati che la possano fermare, lei va solitaria e raggiante, s’intrufola negli angoli più bui e porta speranza, chiarore e chiarezza. Alla Luce non puoi camuffare i tuoi gesti, ti sveli e traspari per quello che veramente sei.
Quando poi la luminosità si traduce in un volto di donna, ” Luce” di nome e di fatto, ti par di sognare e di far parte di un mondo diverso da quello strombazzato decantato demolito sui media. Pare tanto diverso il mondo di Luce, questo suolo imbrattato abbrutito involgarito e disonorato da concioni e malevoli ciance, da cronache oscene scellerate feroci, d’improvviso s’illumina di Luce e come un arcobaleno abbraccia la terra.
Un sospiro di sollievo si leva sincero dal cuore! Ti rendi conto che tra tante miserie ci sono animi che portano luce e danno calore colore e amore senza nulla chiedere, che accolgono allietano e consolano cuori e spargono semi di tenero affetto, semi di gioia, semplicemente con un gesto e un dolce sorriso come quello di Marita che mi parla di Luce, della zia Luce che, come dono calato dal cielo, tanti anni fa, l’ha accolta e amata come una figlia: lei bimba sfortunata giunta da un’altra sponda su un barcone sballottato dalla furia del vento e delle onde, in una tetra notte di morte.
Per Marita quell’amara notte, d’improvviso si rischiarò di Luce quando, tremante e spaurita, la condussero da Lei.
Da allora la Luce per Marita non si è mai più spenta e continua radiosa a brillare, a spargere lieta tutto il suo AMORE, la sua dolcezza di Madre sempre presente nel momento del bisogno. Sempre Luce: discreta presenza silente, su cui Marita sa di poter contare anche oggi, sposa e madre felice, e quel raggio lucente continua a rischiarare la sua casa a testimonianza della… luce di Luce!
Marita, consapevole, sempre ringrazia quell’amabile stella che in quella notte tempestosa la invase di Luce e, mentre racconta, una lacrima cola sul suo limpido viso.
maria grazia presicce