Sempre più ricerche dimostrano come l’olio extra vergine d’oliva possa essere considerato quasi come un farmaco. Dai componenti minori del succo di oliva un farmaco contro il cancro al colon e dal consumo quotidiano di questo prezioso alimento una protezione contro l’Alzheimer
Dagli Stati Uniti e dall’Italia due buone notizie per il mondo olivicolo oleario che dimostrano, una volta in più, come l’olio extra vergine d’oliva sia più di un alimento.
L’Università di Teramo sta analizzando i componenti minori dell’olio, in particolare quelli in grado di aumentare l’espressione del gene oncosoppressore Cnr1, e proteggerci dal cancro al colon…
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Pur facendo la doverosa tara dell’enfasi che, ormai, di solito accompagna certe informazioni, non sarebbe il caso (lo sarebbe stato, comunque, per i miei gusti) che lo stato sovvenzionasse la ricerca per combattere la xylella e non concedesse permessi, a titolo pressoché gratuito, per la ricerca del petrolio nel nostro mare con l’alibi dello Sblocca Italia (credo che sia tutto propellente e niente lubrificante)? Già, e il profitto (e non solo quello …) immediato, dove lo mettiamo?
A questa domanda non so rispondere, ma, pensando ad un futuro che è già presente, se mi chiedete dove ce lo metteranno ognuno potrà rispondersi agevolmente da solo …
Intanto Renzi è volato in America senza dirci se tiferà per la Pennetta o la Vinci; meno male che almeno Emiliano ha dichiarato: “Ci sarei andato anch’io, se non avessi avuto impegni istituzionali”, il che significa, anche se può sembrare strano, che un governatore regionale è più impegnato, inderogabilmente, di un presidente del consiglio (scrivo anche quest’ultimo con l’iniziale minuscola perché non vale la pena perdere tempo ad attivare l’apposito tasto) …