di Umberto Rodda
Continua la serie dei libri del Lion Rocco Boccadamo dedicati a fatti, personaggi, regole di vita del Salento, e non solo. È come una pubblicazione a puntate: si susseguono gli episodi e i personaggi di un ambiente che, mantenendo inalterate le caratteristiche di fondo, si rinnova continuamente con varie prospettive di una fra le più belle contrade mediterranee. Il titolo è attribuito dall’ultimo articolo della raccolta, “L’asilo di Donna Emma”. Dapprima è una figura femminile come altre, presta servizio in una famiglia benestante del luogo, ne sposa il figlio don Rafeli e acquisisce il titolo di donna Emma. La coppia si sistema “in un antico e artistico palazzotto della “Campurra” di Marittima”. Nel periodo di funzionamento della locale manifattura di tabacco le donne del luogo vi erano impegnate e donna Emma trasformò l’ambiente più grande “in asilo per i piccoli di Marittima”. Divenne una persona nota e rispettata, invitata a tutte le manifestazioni del luogo. Prima di passare a migliore vita don Rafeli e Donna Emma decisero di donare alla Chiesa la proprietà del palazzotto della “Campurra”, “che adesso, esteriormente integro nella sua antica bellezza, si presenta triste e vuoto”. La prima parte è quasi il diario del soggiorno dell’Autore per motivi di cura in Abano Terme e, se può sembrare l’introduzione al corpo dell’opera, in concreto allarga gli orizzonti geografici delle osservazioni. Rocco Boccadamo ha un’invidiabile incisività descrittiva. Le sue pagine uniscono significati etici che meritano ampia valorizzazione e vivacità espressive non comuni. La prefazione di Ermanno Inguscio ha, come tutto il libro, pregevole valore letterario.
Rocco Boccadamo L’asilo di Donna Emma Arti Grafiche Marino – AGM srl, 73100 (artigrafichemarino@libero.it), novembre 2014.