di Pino de Luca
Buon giorno in questo sei di maggio 2015 che si annuncia molto caldo.
Lentamente ma inesorabilmente le tessere di un puzzle si mettono in ordine. I lavori procedono in casa, mia moglie li dirige magistralmente come sempre coordinandone lo svolgmento e facendo in modo che il tempo sia usato nel più efficiente dei modi. Così posso anche fare le mie visite nei luoghi della memoria sperando di poter contribuire alla sua conservazione e perpetuazione. Forse sono conservatore ma re…sto persuaso che il futuro buono ha salde radici nel passato.
E le minime soddisfazioni non mi mancano, minime certo ma impagabili. La cosa che mi stupisce ogni giorno è l’osservazione di tanta gente insoddisfatta, che ha il grugno e trasuda rabbia. Spesso mi è capitato di osservarla cercando di comprendere cause e ragioni di cotanta iracondia. E spesso ho dovuto concludere che la neglettosità deriva da una sopravvalutazione di sé stessi. Una diffusa credenza per la quale la propria condizione è dettata da: la sfiga, la società, gli africani, i ROM, le multinazionali, gli ebrei, i comunisti, il neoliberismo, la politica, i sindacati ma soprattutto da “loro” non meglio identificati. L’incapacità di autocritica è la ragione primaria dell’infelicità.
Oggi con il mio scout Marcello vado a fare la ricotta di capra, ci vengono anche Barbara, Cynthia, Milla e, forse, Giuseppe insieme a Giampiero e Rosario. Una giornata di lezione casearia manuale. Ecco cosa chiamo felicità. Ma io non ho una grande proiezione di me stesso. Tornare indietro di cinquant’anni e riuscire a comunicare questo pezzetto di vita vince il tempo. Rende immortali. E cosa può essere più ambito dell’immortalità, almeno temporanea?
Ecco miei cari amici, quando vi sentite infelici e feriti da un mondo ingrato cercate un luogo della memoria, recatevi li e pensate come eravate e cosa siete diventati. Ed è in gran parte merito vostro … Gli errori? Tutti li facciamo e, probabilmente, sono la nostra parte migliore se non siamo avvezzi a ripeterli!!!
P.S.
Esiste il bene e il male, il bene si chiama conoscenza, il male ignoranza.
E poi esiste il sogno di una seconda vita nella quale compiere nuovi errori e vivere nuove passioni, ma questa è un’altra storia …