di Pino de Luca
Sarà una lunga giornata elettorale, si vota per il Consiglio Scolastico Nazionale nel disinteresse generale. Eppure si tratta di una cosa importante nella qualse ci sono sostanzialmente due filoni di pensiero: i sostenitori de La Buona Scuola che si sta intessendo una strisciante privatizzazione dell’istruzione secondo la progressione Gelmini-Giannini e i sostenitori de La Scuola Buona che ritiene la scuola pubblica come asse portante della stessa concezione di Stato.
Tutti a discutere dell’Italicum, riforma elettorale ormai trapassata che il buon Matteorenzi vuole rinverdire … per la prima volta fuori tempo.
Vent’anni di “Un uomo solo al comando” sono stati digeriti dal Paese, i grandi leader in solitaria: Berlusconi, Prodi, Di Pietro, Bossi, Bertinotti ecc. appartengono a ciò che fu. Adeso è un altro tempo, è il tempo del noi invece che dell’io. Infatti il M5S, da quando Grillo si è defilato e con lui il compare fondatore, cresce nei sondaggi. E’ tempo che il morto abbandoni il vivo e che i vivi si occupino della vita infestata da razzismo, xenofobia, egoismo, cattiveria, invidia e malanimo.
E’ tempo che tu, altro da me, sia una opportunità e non un pericolo. E’ tempo che si smetta di indignarsi perché siamo in mezzo allo schifo, basta indignarsi, si prendano secchi e ramazze e ciascuno, ciascuno pulisca il pezzetto di strada che è vicino alla sua porta di casa. Vedrete che alla fina la strada sarà tutta pulita. Resta da capire cosa ce ne facciamo dell’immondizia … io sono persuaso che una raccolta differenziata si possa fare e recuperare il massimo possibile. Certo c’è qualcosa che andrà bruciata necessariamente. E la bruceremo.
Abbiamo il dovere di andare avanti e di riconoscere i nostri limiti, per superarli ogni tanto o per accettarli semplicemente. E finché i nostri organi di senso saranno vigili, finché comprenderemo il piacere e ne avremo desiderio, la vita sarà sempre pronta a sbalordirci … oggi saremo costretti a mangiare un panino ma presto, presto un plateau di ostriche ed una bollicina ce la dedicheremo