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EUROLANDSCAPE, il paesaggio per tutti.
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Tre giorni di incontri per avviare una riflessione e una discussione sul paesaggio a quasi quindici anni dalla Convenzione di Firenze: risorsa di lungo periodo, bene comune, affettosfera, aggregato, luogo oggetto di percezione e partecipazione.
Si parlerà di paesaggio di ieri, di paesaggio di domani; di un paesaggio che diventa bios e pre-testo di una comunità “narrante” ma anche di un paesaggio modellato dalle scelte, dall’agire “politico”.
Alle voci degli esperti del territorio, professionisti e studiosi, si uniranno quelle provenienti da altri territori, sia italiani che europei.
In un contesto in cui molto spesso le scelte territoriali sono effettuate senza considerare il paesaggio così come percepito dalle popolazioni locali, senza processi partecipativi, avviare una riflessione su questi temi dopo la svendita del territorio salentino, con TAP e il nuovo tracciato della SS.275, è davvero importante.
Non dimenticare il paesaggio urbano e il suo stato di degrado e la sua lenta e inesorabile cancellazione dalla sua storia, dalla nostra memoria, senza più regole e tutela da parte delle amministrazioni locali e rispettivi uffici tecnici.
Ho seguito la conferenza solo per un paio d’ore ed ho trovato numerosi spunti di riflessione sul pensare e ripensare “il paesaggio” grazie ai relatori intervenuti e ai silenzi significativi degli partecipanti. Ringrazio Giacomo Cazzato per avermi rivolto l’invito e per essersi “ispirato” al gruppo facebook “Fra le Scrasce”, come ha lui stesso rivelato.