Il barbiere di Soleto, DNAdonna, La Porta Antica a Sternatìa e Tenuta Mezzana nei pressi di Aradeo, un tour nella Grecìa Salentina fra arte, impegno sociale e piacere del gusto
di Paolo Rausa
Le scoperte in Salento sono affidate al caso o meglio al fiuto. Certo, sono il frutto di frequentazioni, di storie, di passioni per la propria attività e di amore per la propria terra, questo Salento proteso verso il mare che con il suo capoluogo ha sfiorato il titolo di capitale della Cultura Europea, ma che sicuramente avrebbe conquistato se fosse stato tutto il territorio ad esprimere la sua vocazione di terra protesa verso il Mediterraneo, così come è stato nei secoli passati.
‘Questa terra è il sud d’Italia, la Porta dell’Oriente. Noi accogliamo tutti, siamo ospitali. Ne son passati tanti dalle nostre marine e non sempre con intenzioni amichevoli… I greci, i romani, gli arabi, i normanni, i saraceni, che hanno messo a ferro e fuoco Otranto e la costa, le crociate e poi gli spagnoli, i tedeschi e infine voi. Noi siamo così, dividiamo il poco che abbiamo. Guarda che bella questa terra! Ti dà e ti toglie tutto, devi saperla sedurre!’ – dice Immacolata ad Efrem, nello spettacolo teatrale ‘Volti delle donne di un tempo’, tratto dai racconti di Raffaella Verdesca ‘Volti di carta. Storie di donne del Salento che fu’, che verrà rappresentato a Soleto il 27 dicembre per le attività sociali dell’Associazione DNAdonna e di sostegno alle donne che subiscono violenza e sopraffazione.
Un incontro non programmato con Emanuela mi ha portato a percorrere altre strade incognite, che ora vi narrerò.
Non prima di avervi segnalato la Rassegna cinematografica sull’identità di genere ‘Altre Visioni’, ideata dall’Associazione DNAdonna, che parte domenica 26 ottobre alle ore 16.00 con il film Tomboy della regista Céline Sciamma in via Risorgimento 30/a (angolo viale Italia), a Soleto, con ingresso gratuito.
Da un mancato appuntamento all’incontro straordinario con un artista del capello, che ha decorato la sua piccola bottega artigiana di opere d’arte di grande levatura, sculture, pitture, sbalzi, ceselli, ceramiche, ecc. soprattutto dei fratelli Antonio e Paolo Lani. Ma la sua specialità è professionale con l’invenzione di una forbice ‘magica e portentosa’ che ha sostituito i vecchi attrezzi del mestiere: il rasoio, la forbice a denti e a taglio netto. Un meccanismo che consente in pochi minuti di sfoltire i capelli dalle fibre morte e inutili in modo da restituire nuovo gonfiore e lucentezza. In pochi minuti, sissignori! Sperimentato con successo da me. E’ impossibile non provare empatia umana con Elio Toma che adatta ai capelli la metafora della rimonda degli ulivi, della potatura delle piante e soprattutto per la sua visione ottimistica della vita, contagiante, come si propone di fare nei confronti dei suoi colleghi.
E’ lui a fine servizio, di cui mi ha fatto dono, a indirizzarci al ristorante La Porta Antica di Sternatia, parte di una vecchia masseria riadattata, che ci accoglie con un caloroso ‘Kalòs ìrtate’ di benvenuto e con pietanze di qualità giunte integre dalla tradizione. Buon prezzo finale: 20 €!
Il nostro tour salentino continua in direzione Galatina, Aradeo, via per Collepasso, dove ha aperto la cucina e le stanze ospitali la castellana Maria Casto, che ci accoglie con molta simpatia e ci offre the con frutta di stagione: mele cotogne e melograni. In altre sere cene speciali a base di peperoncino piccantissimo (il più terribile e allo stesso tempo il più piacevole è il Caroline) a cura del Club Amici del Peperoncino in Terra d’Otranto.
Si rientra finalmente soddisfatti, non primo di aver fatto visita alla cappella dei Santi Vito e Marina a Ortelle, dove è in corso la fiera del maiale, per ringraziarli – da agnostico – dei doni che hanno profuso a questa terra meravigliosa.
Info: DNAdonna, Ass. di volontariato per il contrasto alla violenza sulle donne, Via Risorgimento ang. viale Italia, Soleto (Le), tel. 347/12.33.700 (Centro d’ascolto), tel. 329/81.20.306 (Segreteria associativa); tenuta.mezzana@libero.it, tel. 339/4608631.