di Elio Ria
Alba, ti ho abbracciata, oggi inaspettatamente… al tuo arrivo ero impreparato, distratto. Eri bionda; e le aree d’ombra dell’aurora – tiepide – quasi, fuggevoli fra il campanile, e la panchina della piazza, caddero giù in basso sul selciato.
Alba, eri bella; ma il giorno con gli enormi occhi azzurri ti prese. Mi fosti amica per un bagliore, appena… vertigine di devozione.
Son qui, zippato con la febbre memoriale e non vi è ispirazione per una preghiera muta, che vorrebbe anzi essere insolente di moltitudine di distanze.