di Rocco Boccadamo
A nulla giova parlare e far sovente memoria dei milioni di pensionati Inps con assegni mensili inferiori a 500 euro, quando esistono e resistono casi di percettori d’introiti e/o emolumenti a livello di emiri arabi.
Si prenda, ad esempio, il caso del noto economista, docente universitario ed esponente politico Giuliano Amato, il quale, va da un bel pezzo riscuotendo, ogni mese, trentuno mila euro lordi, tra pensione pari a ventiduemila e vitalizio parlamentare di nove mila (l’interessato dichiara di destinare tale vitalizio ad attività di beneficenza).
Sulla posizione smisuratamente privilegiata di Amato si è scatenata, a più riprese, una ridda di critiche, qualcuno ha addirittura parlato di vergogna.
E però, nonostante siffatta tempesta mediatica, lo scorso anno, il personaggio/pensionato in questione è stato anche investito della carica di Giudice costituzionale, che prevede una retribuzione lorda annua di ben quattrocentocinquantamila euro, ossia a dire tredici mensilità da trentaquattromilaseicento euro.
Domanda: non sarebbe stato opportuno che il signor Presidente della Repubblica, requisiti e meriti del candidato a parte, prima della nomina, valutasse la situazione delle finanze di Amato, già da nababbo, evitando di dar luogo a un cumulo di buste paga letteralmente scandaloso rispetto ai trattamenti sotto i 500 euro menzionati all’inizio?
Gli illusionisti studiano e soprattutto si esercitano molto per poter dar vita a spettacoli capaci di rimanere a lungo nel ricordo del pubblico. I politici non sono da meno, sebbene i risultati, piuttosto che suscitare stupore e meraviglia, abbiano evidenti ripercussioni sull’apparato digerente dei più sensibili alle sofisticazioni. E quello, più che un ricordo, si trasforma in una condanna quotidiana! Ebbene si, Rocco, siamo diventati una nazione di intossicati nel senso letterale del termine! Siamo intossicati dai veleni come dalle manovre di risanamento, dalle farse come dalle tragedie, dai veri misteri come dalle false verità. Vedere comparire fuochi, scomparire oggetti, è certo molto più entusiasmante che veder comparire indigenza e scomparire ricchezza. Ma il trucco c’è e stavolta perfino si vede! Finiamola di fare i Falsi Ciechi! Perché tutto ciò che scompare in dignità e diritti per il cittadino compare misteriosamente in arricchimento e speculazione nel politico. Il rimedio sarà dato da potenti digestivi, da fermenti lattici, psicofarmaci o forse da una bocciatura unanime della compagnia di saltimbanchi e meretrici che ci governano,ci ingannano e ci danno finanche il voltastomaco? E pensare che siamo pure un ‘pubblico pagante’!
Grazie, Raffaella, per il tuo acuto approfondimento.
UNA SOLA PAROLA, MI SPINGE DAL PROFONDO DEL CUORE,VERGOGNA, CHE UN POLITOLOGO, ECONOMISTA, ADESSO ANCHE GIUDICE COSTITUZIONALE, PRENDA OGNI MESE 30MILA EURO DI VITALIZIO OLTRE LE INDENNITA CORRENTI. VERGOGNA PER LUI, PER TUTTI NOI, CHE ABBIAMO PERMESSO TUTTO QUESTO, SIA GIRANDOCI DALL’ALTRA PARTE, SIA VOTANDOLI.
AVEVA RAGIONE, CHI CI CHIAMAVA POPOLO DI PECORONI.