Il Consiglio Comunale di Poggiardo (Le) è deciso: ‘Nessun impianto di compostaggio sul nostro territorio!’
di Paolo Rausa
L’ipotesi prevista dal Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani di trasformare l’attuale impianto di bio-stabilizzazione in un impianto di compostaggio trova la più decisa e netta opposizione da parte del Consiglio Comunale di Poggiardo, riunito in seduta straordinaria il 21 marzo scorso. Una seduta appassionata che ha valutato tutte le problematiche ambientali e sanitarie che in questi anni si sono riversate sul territorio e sulla popolazione, vittime del traffico dei mezzi pesanti e dei miasmi. La decisione storica per l’intera comunità di Poggiardo e Vaste è stata assunta all’unanimità sia contro qualsiasi ipotesi di trasformazione o conversione dell’attuale impianto di bio-stabilizzazione in impianto di compostaggio sia contro qualsiasi eventuale ipotesi di aumento della capacità ricettiva dell’impianto esistente. Questa contrarierà si dilata sino ad esprimere parere preventivo negativo contro qualsiasi ipotesi di realizzazione o allocazione di nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti, sia pubblici che privati, sul proprio territorio. Il passo successivo nella deliberazione del Consiglio comunale è di richiedere al Presidente della Regione la chiusura dell’attuale impianto di bio-stabilizzazione, ritenuto inutile alla luce del nuovo piano di gestione dei RSU basato sull’incremento sostenuto della raccolta differenziata e pericoloso per la salute pubblica, non essendo posizionato a distanza di sicurezza dall’abitato e da strutture ricettive e scolastiche, almeno 2.500 come prevedono le norme d’igiene. La comunità non intende assumersi ulteriori costi per modifiche impiantistiche o la disattivazione dell’impianto, ai quali deve provvedere il bilancio regionale – aggiunge la deliberazione. Ora gli Amministratori, soddisfatti per la presa di posizione assunta, si preparano ad ingaggiare la battaglia decisiva con le autorità superiori, consapevoli – come sostiene e rivendica il Sindaco Giuseppe Colafati – che ‘La nostra comunità ha già dato molto in termini di servizi e come esposizione al rischio ambientale e della salute pubblica. E’ ora di voltare pagina!”