di Pier Paolo Tarsi
In 35 anni ho imparato poche cose su quel film 3d che chiamiamo vita, su tutte dubito, tranne su una, ed è questa:
per vivere bisogna conquistarsi la libertà, nei posti di lavoro, nei rapporti interpersonali, nei discorsi che facciamo, insomma in tutto il dominio che abbiamo interiorizzato nella forma della sudditanza verso qualcuno.
Dobbiamo vivere, non sopravvivere.
La schiavitù non può essere abolita con una legge, la schiavitù è una pratica che perpetuiamo con la nostra esistenza, e che spetta ad ogni singolo abbattere.
Ogni passo verso la libertà renderà non più ricchi, non più agiati, non più tranquilli, nemmeno più sereni, renderà semplicemente più liberi, e con ciò intendo dire più uomini.