Le iniziative culturali, artistiche ed editoriali
per il centenario della nascita di Vittorio Bodini
di Paolo Rausa
Quest’anno ricorre il centenario della nascita di Vittorio Bodini, nato il 6 gennaio 1914 a Bari da famiglia leccese e ritornato nel capoluogo salentino all’età di tre anni, alla morte del padre.
Il Centro Studi Vittorio Bodini, presieduto dalla figlia Valentina e sotto la supervisione letteraria di Antonio L. Giannone della Università del Salento, ha messo in programma una serie di iniziative culturali, artistiche ed editoriali al fine di promuovere la conoscenza dell’opera letteraria del grande poeta, traduttore e cantore del Sud. Una vita che si dilata dal Salento a Bari, Roma e Firenze, dove studia all’Università e si laurea, e soprattutto a Madrid, per la scoperta delle affinità fra la cultura spagnola e quella del Sud. Tutte tappe importanti che lasciano il segno tangibile sulla sua copiosa e multiforme produzione letteraria. La Spagna diventa la sua seconda patria, ne sono documento i reportage raccolti nel volume Corriere Spagnolo (1947-54). Di ritorno a Lecce, nel 1949, riscopre la propria terra nella storia, nell’arte, nel costume e nelle tradizioni. A questo periodo risalgono numerosi racconti, prose e le sue prime raccolte di poesie, La luna dei Borboni (1952), finalista al Premio Viareggio e Dopo la luna (1956), con cui vince il Premio Carducci. Pubblica con Einaudi la traduzione del Teatro di Federico Garcìa Lorca, e nel 1957 la traduzione del “Don Chisciotte” di Cervantes. Nel 1963 è la volta, sempre con Einaudi, dei poeti surrealisti spagnoli. L’ultimo suo libro di versi è Metamor, nel 1967.
Pochi anni dopo, il 19 dicembre 1970, muore a Roma a cinquantasei anni.
Le Edizioni Besa creano una collana, la Bodiniana, curata da Antonio Lucio Giannone, in cui fanno confluire tutte le pubblicazioni degli scritti inediti, dei libri di poesia e dei carteggi. Il 6 gennaio scorso hanno puntualmente preso il via le iniziative culturali e le celebrazioni per il centenario della sua nascita da Castelnuovo di Porto (Roma), con il ricordo di amici e artisti. Con la conferenza del 10 febbraio scorso presso la Presidenza Regionale di Bari ha preso avvio ufficialmente il progetto del centenario. Il programma è molto nutrito e prevede programmi radiofonici a Radio Queen di Lecce, la mostra multimediale sull’uomo e sul letterato “Vittorio Bodini. Un uomo condannato al coraggio” il 22 febbraio al Museo Must di Lecce, la mostra fotografica dal 22 febbraio al 31 marzo alla Libreria Liberrima di Lecce dal titolo “Bodini per immagini”. Le altre iniziative comprendono la pubblicazione del romanzo giovanile “Il fiore dell’amicizia”, per Besa Editrice, il film in b/n “Viviamo in un incantesimo.
Visioni poetiche su Vittorio Bodini” a fine aprile al Festival del Cinema Europeo di Lecce, il teatro a giugno con “L’intervista impossibile”, sulla sua dimensione creativa alla ricerca di una via intermedia fra ermetismo e neorealismo, un progetto di Antonio Minelli. Ad agosto-settembre si svolgerà a Lecce il Premio internazionale Vittorio Bodini, che prevede il riconoscimento a una personalità importante del panorama letterario italiano; a novembre-dicembre, fra Lecce e Bari, il Convegno internazionale di Studi, a cui parteciperanno università italiane e straniere (Madrid, Salamanca, Barcellona) sui vari aspetti della sua opera (poesia, prosa, saggistica, critica, traduzione e carteggi).
A settembre-ottobre si svolgerà a Urbino un incontro su Bodini traduttore (Don Chisciotte, il Teatro di Garcìa Lorca e i poeti surrealisti) e a dicembre, alla Città del libro di Campi Salentina, dialogo con i giovani lettori. Infine l’ultimo appuntamento, il 4-8 dicembre alla Fiera del libro di Roma, sugli ultimi anni di vita nella capitale.
Lo spettacolo-concerto “La luna dei borboni” del gruppo musicale Ecovanavoce suggellerà con un cd questo percorso culturale faticoso, ma degno di un grande poeta. Per info: www.vittoriobodini.it, segreteria.centenario.bodini@gmail.com.