di Armando Polito
Nel 1703 usciva postumo a Napoli per i tipi di Perrino Il Regno di Napoli in Prospettiva1, opera in tre volumi, di Giovan Battista Pacichelli (1634-1695). Le tavole che compaiono riprodotte nella varie parti del mio lavoro sono tratte tutte dal secondo volume che comprende la parte dedicata alla Terra d’Otranto; la prima immagine appena riprodotta appare mutila perché nel digitalizzarla non si è tenuto conto (per la fretta?2) che la pagina relativa era un inserto ripiegato, per cui qui segue quella intera tratta da http://www.vecchiaprovinciadilecce.it/images/small/pp6.jpg
Così appare la Terra d’Otranto nell’immagine che ho tratto ed adattato da Google Maps:
Come avviene per i migliori (?) palinsesti televisivi comunico che seguirà nella prossima puntata la parte dedicata ad Alessano. Infatti, per non fare torto a nessuno, ho deciso di seguire l’ordine alfabetico e non per provincia. Ho pensato pure che fosse opportuno premettere ancora volta per volta una breve (non sempre …) nota etimologica sul toponimo e le parole che lo stesso Pacichelli dedica alle località corredate di mappa in questo testo ma anche nei due precedenti, senza mappe, in cui registrò in forma di diario i quattro viaggi effettuati in Puglia in qualità di visitatore ufficiale di Altamura per conto del suo signore, il duca di Parma, Ranuccio II, titolare del feudo; da Altamura egli non disdegnò di operare diversioni turistiche in parecchi centri di Terra d’Otranto.3 Le citazioni (riporterò l’immagine originale del testo e non la sua trascrizione quando esso è piuttosto lungo) dal primo testo saranno contrassegnate da A, quelle dal secondo e dal terzo, rispettivamente, con B e C. Correderò pure, quando le trasformazioni indotte dal tempo e dagli uomini renderanno proponibile la comparazione, le nude immagini originali con qualche commento e con altre che documentano lo stato attuale dei luoghi o di alcuni dettagli.
Confido, infine, nell’aiuto dei lettori che vivono nel centro volta per volta preso in esame per apportare le dovute correzioni agli inevitabili errori di identificazione o di altro tipo; particolarmente gradite, poi, saranno le integrazioni possibilmente documentate anche fotograficamente. Dopo Alessano l’attenzione sarà volta per volta dedicata alle restanti dodici mappe che riguardano Brindisi, Carpignano, Castellaneta, Castro, Laterza, Lecce, Mottola, Oria, Ostuni, Otranto, Taranto e Ugento.
Concludo questa presentazione riproducendo dall’inserto originale (anche se mutilo, me lo consente) prima e dalla pagina iniziale della sezione dedicata alla nostra Terra d’Otranto poi (pag, 150), il dettaglio dello stemma; segue la comparazione con il suo adattamento nell’obelisco di Porta Napoli (foto dell’autore) e con l’attuale stemma della Provincia di Lecce, immagine tratta da http://it.wikipedia.org/wiki/File:Provincia_di_Lecce-Stemma.png). Chi volesse saperne di più può leggere sull’argomento il saggio di Maurizio Carlo Alberto Gorra Il delfino nel mito, nell’estetica, nell’araldica pubblicato ne Il delfino e la mezzaluna, anno I n°1 (luglio 2012), pagg. 6-12 e quanto scritto dal sottoscritto in https://www.fondazioneterradotranto.it/2012/05/11/il-delfino-e-la-mezzaluna-prima-parte/
(CONTINUA)
Seconda parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2013/12/23/la-terra-dotranto-ieri-e-oggi-214-alessano/
Terza parte: https://www.fondazioneterradotranto.it/2014/01/05/la-terra-dotranto-ieri-e-oggi-314-brindisi/
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1 Leggibili e scaricabili rispettivamente da
2 All’iniziativa estremamente meritoria intrapresa da Google per la diffusione della cultura l’unico appunto che si può muovere è proprio l’inconveniente rilevato, puntualmente ricorrente ogni volta che c’è nel libro da digitalizzare un inserto ripiegato (mappa, tabella, etc., insomma qualcosa spesso più interessante e prezioso dello stesso testo). Non credo sia complicato costruire (ammessa che non esista già …) una macchina digitalizzatrice automatica in cui ad un dito meccanico dotato di opportuni sensori sia affidato il compito di sfogliare le pagine, rilevare la presenza di inserti ripiegati e spiegarli prima della digitalizzazione.
3 I quattro viaggi in Puglia furono pubblicati in Memorie de’ viaggi per l’Europa Christiana (Regia Stamperia, Napoli, 1685) e in Memorie novelle de’ viaggi per l’Europa cristiana (Parrino & Muzio, Napoli, 1690).